Parole e musica : nella Virtus non funziona nulla
Eduardo Lubrano
“Abbiamo trovato una Varese tosta che ci ha messi in difficoltà con i suoi lunghi atipici e con il suo pick and roll” – dice Lino Lardo alla fine della disfatta interna con Varese, 74 a 76 dopo un tempo supplementare. Forse è l’unica dichiarazione con la quale si può concordare con l’allenatore romano, anche se avendo avvertito prima della partita che questo sarebbe stato tema tattico ci si aspettava qualcosa in più per risolvere il problema ma, ok, non tutte le ciambelle riescono col buco e gli avversari a volte sono più bravi. Andiamo avanti con le spiegazioni del coach romano.
“Ma è bello vedere come il Palazzetto abbia applaudito la squadra a fine partita e questo è da sottolineare”. Sì bello ma sono anni che il pubblico romano applaude la sua squadra anche quanto perde, quindi chi lo sottolinea vuol dire che non è abituato a questo trattamento, nessuna sorpresa per chi conosce l’ambiente.
“Loro hanno trovato qualche canestro aperto, mentre noi abbiamo tirato molto male” Già loro hanno trovato tanti tiri aperti perché Roma ha difeso molto male e non perché ha tirato male, anzi Roma ha tirato male perché ha difeso così male da non avere la fiducia per organizzare un attacco fluido e logico limitandosi ad una serie di giocate individuali che hanno avuto l’unico risultato di favorire Varese. I tre slavi, Gordic, Djedovi e Dasic, che l’anno scorso sembravano potessero essere una soluzione di qualche problema, si stanno rivelando abbastanza dannosi per il gioco della Virtus, quindi forse bisognerebbe spiegare loro che quelli che hanno la maglietta dello stesso colore della loro, sono compagni di squadra con cui giocare e passarsi la palla.
“Purtroppo non siamo riusciti a capitalizzare la vittoria con Montegranaro, questo ci deve far tornare in palestra con ancora più voglia di prima”.No, anche questa affermazione di Lardo è condivisibile ma è talmente banale che non farlo sarebbe da stupidi, anche perché sabato c’è la Montepaschi, a Siena….
“Non siamo stati bravi e Varese ci ha dato fastidio, le nostre due sconfitte sono arrivate con due supplementari e questo ci fa capire che la squadra c´è, che lotta, che cerca di vincere tutte le partite”.Ah, perché per quale altro motivo va in campo la squadra visto che nella pallacanestro, almeno che io non abbia perso qualche puntata non esiste il pareggio, se non per la vittoria? Quanto al fatto che le due sconfitte siano arrivate dopo due supplementari per adesso dimostra che questa squadra non ha la capacità di essere “cattiva” e concentrata come si deve nei momenti decisivi. Gli ultimi cinque minuti di Bologna e quelli contro Varese hanno lo stesso comune denominatore: la scelleratezza con la quale sono stati giocati. Di più in quelli contro Varese c’è l’aggravante che gli avversari avevano fuori tre giocatori del quintetto base per falli ed io mi aspettavo una chiamata di Recalcati per scendere in campo con Varese per fare numero e presenza, vista la mia pancia.
Insomma le cose non vano in campo, perché le due vittorie con Biella e Montegranaro non debbono illudere, e non vanno nemmeno nelle dichiarazioni perché sentirsi dire che la squadra va in campo per vincere suona come una presa in giro o come una stupidaggine. E non voglio credere che coach Lardo voglia prendere in giro nessuno o che voglia dire stupidaggini.
Diciamo solo che sconfortato dalla pochezza della squadra gli è scappata una dichiarazione infelice.