Basket C dilettanti A Viterbo il Gruppo Amida Marino cede di un punto

Gruppo Amida Marino: Ciavarro 1, Lucidi 3, Rhodes 7, Spizzichini S. 13, Spizzichini B. 12, Abet 2, Pompili 8, Monti 10. Coach Pennacchia. Ass. Bartoloni-Bucci

Stella Azzurra Viterbo: Bizzarri 6, Baliva 9, Toselli 4, Pasqualini 3, Giganti 12, Rogani 2, Pasquali 0, Cosentino 0, Lanfaloni 21. Coach Orchi

Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire. Pensavo, però, in cuor mio, che l’avremmo spuntata. Pensavo che, come tante altre volte, la qualità, la tecnica e il cuore della squadra avrebbe avuto la meglio sugli avversari. Purtroppo così non è stato. Non facciamone un dramma però. E’ stata una giornata storta, nulla di più. E’ vero che nei quaranta minuti di partita abbiamo tirato con brutte percentuali ma, anche se non è mai facile ammetterlo, può capitare. Facciamo un paragone: un paragone tra la sconfitta di ieri e quella di Ciampino di inizio stagione. Due partite completamente diverse, due sconfitte che non hanno alcuna analogia. A Ciampino non solo abbiamo tirato male, abbiamo anche difeso male e non abbiamo nemmeno giocato di squadra. Con Viterbo è stata un’altra storia; si, direte voi, sarà pure stata un’altra storia ma abbiamo perso comunque e per giunta in casa. Certamente ma abbiamo perso una partita giocata con intensità, abbiamo concesso 57 punti ad una squadra che, numeri alla mano, ne segna 72 a partita. Penso anche che nessuno dei giocatori debba rimproverarsi nulla. Neanche Massimiliano. Come? Neanche sua è la colpa? No, non è neanche colpa sua. Non si può colpevolizzare un ragazzo che, per i trenta minuti in cui è stato in campo, ha dato l’anima per la squadra, lottando su ogni pallone. Sicuramente sarebbe potuto essere più attento ma chiunque commette degli errori in una partita e, ogni errore è determinante, non solo l’ultimo o il più evidente. Ricordate un articolo pubblicato l’anno scorso dal titolo “se segna, se sbaglia”? Più che un articolo era un gioco simpatico che conteneva un glossario di luoghi comuni sui fatidici “ultimi tiri” tipo se segni ti sei preso le tue responsabilità ma se sbagli hai voluto fare a tutti i costi il salvatore della patria. Ecco: pensate se ieri avessimo vinto con l’ultimo tiro;  avremmo detto tutti che eravamo una grande squadra, capace di reagire e in grado di sopperire ad una giornata storta al tiro. Io, oggi, dopo una sconfitta, vi dico che lo siamo comunque. Siamo lo stesso una squadra forte, e sono certo che i ragazzi ce ne daranno subito la conferma; l’importante è che, anche loro, capiscano che una battuta d’arresto di questo tipo, in una categoria come questa, ci può stare. Le percentuali sono nient’altro che numeri, numeri che possono migliorare con l’allenamento. Il carattere, il cuore e lo spirito di squadra non si allenano: o ce li hai o non ce li hai e, i nostri ragazzi, per fortuna, ce li hanno. Quindi niente drammi o pesanti critiche. Certo, l’amaro in bocca resta ma, questo amaro, potrebbe essere come l’amaro di una medicina che, pur non essendo piacevole, fa sicuramente bene.

Giuliano Terenzi