Football Americano> Marines Lazio, il peggiore degli incubi
Quello che doveva essere il giorno della rinascita per i MisterSex Lazio Marines si è trasformato nel peggiore degli incubi. Al Giannattasio di Ostia sono arrivati i Deamons di Cernusco sul Naviglio, formazione debuttante in IFL che ha già dato dimostrazione di grande qualità in questa prima parte della stagione.
Risultato finale 30-36 per i lombardi con la squadra di coach Tony Monza in vantaggio 30-14 alla fine della terza ripresa di gioco. In campo c’è stata la conferma di quanto visto nelle altre tre gare di stagione, una difesa che continua a migliorare e che contro i Deamons ha dato prova di grande carattere, prendendo in mano la gara e rivelandosi fondamentale con ben cinque intercetti, tre dei quali riportati in touchdown rispettivamente da Kellen Pruitt (80 yds) Andrioli (25 yds) e Vincent Pervis (50yds). Nella prima frazione di gioco, chiusa sul 20-7, i Marines hanno concesso un solo td agli avversari, con una corsa di 20 yds, salvo poi sfruttare al meglio ogni errore dei lombardi.
Ancora in grande crisi il reparto offensivo: Blake Barnes, il quarterback americano dei Marines, reduce da tre gare di bassissimo livello, è riuscito a fare peggio di quanto immaginabile alla vigilia dell’incontro. Non ha chiuso un down ed ha lanciato palle troppo forti, imprecise, e spesso lunghe di almeno 10 yds, mettendo così in crisi tutto l’offence e i ricevitori stessi. Anche per questo motivo, dopo una lunga e oggettiva analisi, la dirigenza ha deciso di esonerare il giovane quarterback in quanto non si è rivelato all’altezza delle aspettative e non ha mai dato la sensazione di essere il leader in campo e negli spogliatoi di cui la squadra necessita.
Al rientro in campo i Deamons accorciano le distanze con una corsa ma prima Valia, con un field goal, e poi Kellen Pruitt con una corsa da 1 yds portano i Marines sul “sicuro” 30-14. In occasione del touhdown Pruitt era stato schierato da coach Tony Monza come quarterback a causa della deludente prestazione di Barnes. Questa scelta, tanto azzardata quanto autolesionista, ha messo però i Marines in una duplice condizione di svantaggio: da un lato si sono ritrovati in campo con l’attacco totalmente improvvisato e dall’altro con Pruitt fuori ruolo e il solo Vincent Pervis come skill position, così da facilitare notevolmente il lavoro della difesa lombarda che è riuscita quindi a dare il via alla fase di rimonta.
L’ultimo quarto ha rappresentato un momento veramente buio per la società e per la squadra stessa, con i Deamons che hanno raggiunto il pari con due corse e si sono portati sul definitivo 30-36 con un pass in end zone nei minuti conclusivi della partita.
Non vanno meglio le sorti della formazione di Cif 9 che al suo debutto nel Memorial Trombetti perde contro i Black Hammers Ostia per 6-42. Partita in salita già dal primo quarto con i giocatori in maglia nero-oro che si portano sullo 0-18. Nel secondo quarto accorciano i Marines con lo screen pass di Seccafieno su Grillo che avanza per 5 yds e va in touchdown. Ma nella ripresa ci sono solo i Black Hammers: con due corse nel terzo quarto e una nell’ultima ripresa di gioco fissano il risultato sul 6-42. Il risultato non preoccupa la dirigenza e lo staff tecnico in quanto sono arrivati comunque segnali positivi da questo farm team, ricco di tante giovani promesse e soprattutto di tanti ragazzi scesi per la prima volta in campo.
Roberto D’Amico
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