La Corte di Giustizia Federale dà ragione alla Lazio: il derby di calcio
femminile del 18 febbraio scorso, vinto in campo per 2-1 dalle
biancocelesti, non si dovrà rigiocare.
Dopo la stracittadina, la GS Roma Calcio Femminile aveva, infatti,
proposto reclamo innanzi al Giudice Sportivo, “ai sensi dell’art. 17 co.
4 del CGS lamentando il non regolare svolgimento della gara in quanto –
si legge – la calciatrice n. 5 SAVINI Federica della soc. Lazio Calcio
Femminile veniva ammonita al minuto 89 del secondo tempo ed essendo già
stata ammonita al minuto 19 del I tempo andava espulsa per doppia
ammonizione. Il Direttore di gara, Sig.Manuel VOLPI, invece non
provvedeva all’espulsione, atto dovuto a norma di regolamento, e
riprendeva il gioco mantenendo la parità numerica in campo. A parere
della reclamante tale situazione si protraeva e giunto al minuto 90° il
Direttore di gara concedeva ulteriori 3 minuti di recupero; solo al
minuto 92°, secondo l’ASD Roma su segnalazione di una propria dirigente,
il Direttore di gara interrompeva il gioco e procedeva alla notifica del
provvedimento di espulsione per doppia ammonizione. La gara poi
riprendeva sino al minuto 93° per poi essere dichiarata conclusa dal
Direttore di gara”.
A questo punto, la S.S. Lazio Calcio Femminile presentava controricorso,
che è stato discusso questa mattina alla presenza del Presidente e del
Vice Presidente, Elisabetta Cortani e Fabio Di Marziantonio, ed accolto
dalla Corte di Giustizia Federale IV Sezione.
Si legge, infatti, nel dispositivo pubblicato nel pomeriggio: “La C.G.F.
in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla S.S. Lazio Calcio
Femminile di Roma, annulla la delibera impugnata e ripristina il
risultato conseguito sul campo”.
“Oggi non ha vinto la società Lazio – ha commentato il Presidente della
Lazio Femminile, Elisabetta Cortani – ma è stata resa giustizia a 11
calciatrici che hanno vinto in campo, onorando la maglia”.
Ufficio Stampa S.S. Lazio Calcio Femminile – cell. 335 5388584