Tennis> Stanley Cup, dal 28 aprile la terza edizione per gli Under 14

Il bookmaker anglosassone e il Tennis Club Parioli di Roma presentano l’edizione 2012 del torneo internazionale riservato agli atleti Under 14
Liverpool, 27 aprile 2012 – Prenderà il via da domani, sabato 28 aprile 2012, fino al 5 maggio la terza edizione della “Stanley Cup – Torneo Internazionale di Tennis Under 14”. L’evento, che anticiperà l’appuntamento stagionale con gli Internazionali BNL d’Italia in programma sempre nella Capitale dal 12 al 20 maggio, verrà ospitato anche quest’anno dal Tennis Club Parioli. Un binomio, quello tra il bookmaker di Liverpool e lo storico circolo romano, che ha portato ad un costante innalzamento del livello del torneo.
Novità assoluta dell’edizione 2012 sarà infatti il passaggio dalla categoria di “Grado 3” dell’anno passato, direttamente a quella di “Grado 1”. Questo riconoscimento rende la Stanley Cup unica in Italia, al pari livello dei principali appuntamenti europei dedicati agli Under 14 come il torneo di Parigi in Francia, il Piestany in Slovacchia, il Cologne in Germania, il Velp in Olanda e il Maia in Portogallo.
Reduce proprio dal successo in terra iberica il tredicenne Gian Marco Moroni, salito alla posizione 24 del ranking e diretto avversario del campione in carica Enrico Semprebon. Nella categoria femminile l’atleta da battere sarà Maria Mafutina, trionfatrice della passata stagione nella finalissima contro la numero 5 del seeding Jil Belen Teichmann.
Numeri importanti anche per questa edizione della Stanley Cup: sono circa 3.000 le persone attese al Tennis Club Parioli, che gremiranno le tribune nell’arco di tutta la settimana gli incontri degli oltre 400 partecipanti. Due i tabelloni di qualificazione (uno maschile e uno femminile) da 48 atleti ciascuno. Coloro che accederanno alle finali andranno a sommarsi agli “aventi diritto” nei due tabelloni conclusivi da 64. Previste due competizioni di doppio da 32. L’evento coinvolgerà inoltre 200 tecnici, 10 arbitri e circa 50 raccattapalle.

Info su Stanleybet
Stanleybet nasce originariamente come ramo internazionale di Stanley Leisure Plc, Compagnia di scommesse sportive costituita a Belfast, nell’Irlanda del Nord, negli anni ‘50 e nel 1963 si afferma come bookmaker autorizzato ai sensi del Betting, Gaming and Lotteries Act (1963).
Dopo aver acquisito una posizione di rilievo in Inghilterra con i suoi casinò e betting shop, Stanley Leisure ha intrapreso uno straordinario percorso di crescita divenendo leader nel settore delle scommesse sportive in Europa.
Stanleybet è in possesso della licenza in UK e in molti altri paesi Europei. La Compagnia ha accresciuto il suo business attraverso un innovativo modello cross-border, la cui compatibilità con Legge Europea è stata dimostrata in due sentenze della Corte di Giustizia Europea, la Gambelli (2003) e la Placanica (2007). Il Gruppo Stanleybet è attualmente leader in Europa come Compagnia operante nel settore delle scommesse sportive attraverso una rete cross-border con i suoi maggiori intermediari a Cipro, in Germania e in Italia e con punti vendita autorizzati in Belgio, Croazia, Romania, Polonia e Danimarca per un totale di oltre 2000 sportelli e 3000 dipendenti in Europa.
Il Gruppo Stanleybet vanta una tradizione ben consolidata di Compagnia privata di scommesse sportive corretta, responsabile e pienamente in linea con i parametri richiesti nel Regno Unito e negli altri paesi in cui opera. Il Gruppo continua a sostenere il suo diritto ad offrire servizi all’avanguardia di scommesse sportive nell’Unione Europea in modo responsabile, trasparente ed in linea con le disposizioni comunitarie ed è impegnata in prima fila nella protezione dei suoi clienti, applicando gli standard più alti di disciplina interna in piena conformità con il proprio principio di trasparenza in tutte le operazioni aziendali e garantendo loro il diritto di scegliere i prodotti più innovativi d’intrattenimento nel mercato delle scommesse sportive.
Stanleybet, dall’inizio dell’estate del 2011, è anche impegnata, in prima linea, in attività culturali e nell’organizzazione di convegni internazionali per sensibilizzare i sistemi giuridici nazionali, e quello italiano in particolare, in tema di norme vincolanti sulla responsabilità diretta del funzionario pubblico che commette, nell’esercizio delle sue funzioni, violazioni del diritto comunitario in Paesi membri dell’Unione.

Ufficio Stampa