Basket> Dopo il giro di boa il Monteporzio riparte dalla sfida contro il St. Charles

Binetti e Rufini

Binetti e Rufini
Binetti: “Giochiamo di squadra, senza paura. Abbiamo i mezzi per rialzarci”

Archiviato il girone di andata, il Monteporzio riparte dalla sfida in trasferta sul parquet del St Charles, match che a campi invertiti, all’esordio in campionato, segnò la prima delle tre vittorie fin qui ottenute dalla formazione gialloverde. Un bilancio sicuramente al di sotto delle aspettative, anche se nel giudizio complessivo vanno considerate le tante vicissitudini vissute in questi primi quattro mesi, a partire dal ritardo nella preparazione fino all’infortunio che ha tenuto fuori per diverse giornate Marco Binetti, passando per l’esonero dell’ex coach Flavio Palucci. Con Paolo Cupellini al timone la squadra si è riorganizzata, ha sofferto, ha giocato tra alti e bassi ma adesso sembra finalmente sulla strada giusta per fare il tanto atteso salto di qualità. Anche se la classifica dice tutt’altro. “Purtroppo le ultime due sconfitte contro Alfa Omega e Formia ci hanno spinto nuovamente in fondo alla classifica –spiega Marco Binetti- ma hanno anche dimostrato che la squadra non merita la posizione che occupa. Noi ci prendiamo le nostre responsabilità perché soprattutto contro i pontini, avversario alla nostra portata, avremmo dovuto chiudere la partita con largo anticipo e non giocarcela punto a punto nel finale, come invece è accaduto: abbiamo lasciato troppo spazio al loro contropiede, giocato poco di squadra, preso alcune decisioni senza troppa lucidità. Insomma ci siamo complicati la vita da soli, ma va anche sottolineato che l’arbitraggio ci ha largamente penalizzato. E non è la prima volta che succede”. Il dato, però, è che lontano dal palazzetto di casa Rufini e compagni non hanno ancora vinto. “Un fattore mentale”, ha più volte ribadito il coach, che continua a lavorare sulla testa dei suoi giocatori per provare a togliere di dosso pressioni e paura di sbagliare. “Dobbiamo giocare insieme, uniti, con serenità –continua il pivot monteporziano- solo in questo modo possiamo mettere in pratica il lavoro fatto in allenamento”. Sulla carta la sfida col St. Charles è difficile, ma non impossibile. Il Monteporzio cerca la prima vittoria del 2013: il precedente dell’andata fa ben sperare, ma bisognerà giocare 40’ al massimo, senza pause. E servirà il contributo di tutti.

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