Calcio> Monterotondo: la decisione del Giudice Sportivo

Benda

Benda
Il comunicato della Società eretina

È arrivata e ha il sapore della beffa la decisione del giudice sportivo sulla gara Monterotondo Calcio-Real Monterosi. L’incontro, ricordiamo, era stato sospeso al ventottesimo minuto del primo tempo in seguito al grave infortunio occorso al calciatore Alessio Benda e alla conseguente decisione di squadra e società di non riprendere il gioco visto lo stato di shock e terrore in cui versavano gli stessi. Il giudice sportivo ha applicato la sanzione massima prevista dal codice di giustizia sportiva riguardo al rifiuto di proseguire la gara decretando, a carico della società gialloblu, lo 0-3 a tavolino, un punto di penalizzazione, 250 euro di multa e l’inibizione del dirigente accompagnatore Filippo De Rossi fino al 29/11/2013. La società, in attesa di presentare ricorso, in mattinata ha emanato un comunicato in cui esprime la propria posizione rispetto ad una condanna che appare molto pesante.
IL COMUNICATO: “La società Monterotondo Calcio, preso atto delle decisioni del giudice sportivo in merito ai fatti accaduti durante la partita Monterotondo – Real Monterosi di domenica 10 Novembre, rimane esterrefatta e intende prendere una posizione decisa dalle stesse. In ottemperanza del comunicato intendiamo confutare delle situazioni non veritiere con la realtà dei fatti visto che il nostro tesserato Alessio Benda è rimasto a terra per ben venti minuti e non due come si legge all’interno dello stesso. Sapevamo ed eravamo pronti ad accettare la sconfitta a tavolino pervenuta dopo il nostro abbandono del campo di gioco ma non accettiamo assolutamente la penalizzazione di un punto che ci è stata inflitta dal giudice sportivo. Tutto ciò è inammissibile vista la gravità dei fatti. In ogni spot pubblicitario passato dai più importanti organi che comandano il calcio viene citata la parola Fair Play, cosa che nell’ultima partita nessuno ha visto e constatato. L’etica sportiva non è stata rispettata visto che tutta la nostra squadra non era in grado di poter continuare la partita. Ci sono testimonianze video che evincono quanto lo stato d’animo dei nostri tesserati fosse al limite della saturazione e per questo ci aspettavamo clemenza e rispetto da parte della società Monterosi e degli organi costituzionali. Siamo pronti a difendere il nostro operato e le nostre ragioni nelle sedi opportune sperando che nella risoluzione finale della vicenda ci sia buon senso da parte di chi verrà chiamato a decidere. Ci teniamo a dire che Alessio Benda sta bene ma questo non toglie la pesantezza della decisione. Accettiamo di tutto conto la sconfitta ma non la penalizzazione perché tutto ciò non è MORALMENTE possibile e aspetteremo con ansia le sorti del ricorso a cui ci appelleremo per ribaltare questa pesante condanna. Ci teniamo a dire una cosa che sembra scontata ma ora più che mai vogliamo che si sappia. Ai nostri giovani la prima cosa che inculchiamo è il rispetto verso il prossimo e verso l’avversario ma se i primi a non applicare il tutto sono i grandi a questo punto il Monterotondo si ritiene fiera di insegnare tutt’altro calcio insieme ad un educazione consona all’etica non solo sportiva ma alla vita di tutti i giorni”.

Alessandro Monteverde
14/11/2013