Calcio> Rocca Priora, Turchetta: Faremo di tutto per non retrocedere

Ancora una sconfitta, ancora tantissime polemiche e altri tre espulsi. «Contro il Rocca Priora stanno avvenendo cose che non avevo mai visto in tutta la mia carriera». Le parole amareggiate e stupefatte sono di Alessandro Turchetta, attaccante di grande esperienza arrivato a dicembre dalla Vis Artena dove fino a quel momento aveva messo a segno sei reti. La sfida persa 4-2 sul campo della Romulea è stato l’ennesimo episodio “avverso” della stagione dei ragazzi affidati da qualche settimana a mister Marcello Belli (attuale tecnico anche della Juniores Primavera). «Tutto è accaduto dopo il mio gol dell’1-0, attorno al 40’ del primo tempo – racconta Turchetta, a bersaglio con due doppiette nelle ultime due gare -. Io stavo esultando, ma mi hanno raccontato che un loro giocatore ha colpito il nostro Bornigia che, protestando con l’arbitro, ha rimediato un rosso. Poi ad inizio ripresa abbiamo subito anche l’espulsione di Cristiano Teofani e la Romulea si è portata sul 3-1, ma nel finale ci è stato assegnato un netto calcio di rigore senza però comminare il secondo cartellino giallo al difensore avversario, una decisione che avrebbe ridotto la Romulea in dieci uomini contro i nostri nove. E invece sulle proteste del nostro capitano Luca Amelia l’arbitro ha estratto il terzo rosso che si è sommato a quello di tre espulsi nella panchina, mister compreso. Abbiamo pensato anche di fare un gesto clamoroso in quel frangente, ma alla fine la cosa è rientrata e la gara si è conclusa sul 4-2». Nonostante tutto Turchetta prova a suonare la carica. «Posso assicurare che faremo di tutto per regalare la salvezza alla città di Rocca Priora e alla società. Probabilmente il massimo a cui possiamo ambire sono i play out sperando di non vivere altre ingiustizie che non rendono merito a quanto comunque esprimiamo in campo. Ma serve una striscia di risultati utili abbastanza importante e l’avversario di turno, come il Trastevere terzo che ospiteremo domenica, ci deve interessare relativamente». L’attaccante si dice comunque contento della sua scelta di approdare al Rocca Priora. «Al di là dell’amicizia che mi lega al presidente onorario Marco Amelia e a tutta la sua famiglia – spiega Turchetta -, ho sposato in pieno i principi che questa società vuole portare avanti: cioè quelli di un calcio che non preveda figure dei soliti mestieranti che usano mezzucci “da strada” durante le partite, ma un calcio che esalti i valori più profondi dello sport e che sia da esempio ai bambini, pur trovandoci in una categoria dilettante».

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