Al PalaGems vincono le vecchie glorie, ma che fatica…

Maschi contro femmine. E che il gioco abbia inizio. Nella serata di ieri è andato in scena l’evento S.S. Lazio Celebration Day organizzato dal Due Ponti Sporting Club, dalla S.S. Lazio c5 femminile e dalla Cactus ADV. In un Pala Gems attento e divertito, sotto gli occhi del Presidente della Polisportiva Antonio Buccioni, sono scese in campo le campionesse di oggi della Lazio c5, ancora imbattute per chi non lo sapesse dopo venti gare di campionato di serie A e i campioni di ieri, quelli che hanno fatto la storia della Lazio per capirci. Già perché un Guerino Gottardi ha vinto più di Totti, inutile ricordarlo.

Capitanati da un mister top come Dario Marcolin, in pantaloncini e scarpini si sono messi anche Stefano Fiore, Giuseppe Favalli, Giuliano Giannichedda, Cèsar e Daniele Franceschini. Poco riscaldamento e via, al calcio d’inizio ci pensa Felice Pulici che come da carattere rimane a bordo campo a “sfottere” i ragazzi. Soprattutto quando le biancocelesti affondano due gol lampo prima con l’argentina Blanco e poi con la brasiliana Lucileia. “Cambiate il mister” urla Felice, i ragazzi si guardano un po’……preoccupati. Questo doppio svantaggio di certo non se lo aspettavano. I cambi sono veloci, quattro da una parte, quattro dall’altra, Cèsar e compagni non ci stanno a perdere, si vede. E allora il mister, nonché capitano, nonché organizzatore, nonché per una serata tuttofare, Dario Marcolin si prende la squadra sulle spalle e accorcia le distanze. Poi ci pensano Fiore, Franceschini, Favalli e un Cèsar straripante a rimettere a posto la gerarchia maschi vs femmine. Tra un tempo e l’altro, però, Giannichedda ammette: “Si vede che sono professioniste e capisco perché sono ancora imbattute. E’ difficile giocare con loro ma ci siamo divertiti. Davvero un livello alto”. E con lui anche Fiore: “Hanno tanta qualità, sono un bel gruppo e un’ottima squadra”. Nei dieci minuti finali, poi, succede qualcosa: Cèsar in campo con la maglia di Cely Gayardo, Brenda Cary con indosso una tre volte più grande di lei. Squadre mischiate e prese in giro, olè, prima di vedere Cèsaretto sbagliare un rigore. Fischio finale, giusto per la cronaca la partita finisce 8-5 per la Lazio senior, foto e interviste di rito e poi tutti a cena al Due Ponti Sporting Club, ospitati da Emanuele e Pietro Tornaboni divertiti durante la partita.

A fine serata, poi, qualche battuta: il timido Gottardi spronato a salire sul palco con il coro rimasto tra i più belli e i più sentiti dal pubblico biancoceleste Mi diverto solo se, solo se gioca Guerino.. Gioca bene gioca male, lo vogliamo in Nazionale. Il siparietto portoghese tra Cèsar e Cely Gayardo, lei lo andrà a trovare nella sua churrascaria insieme alle altre due connazionali Nanà e Lucileia. Proprio Lucileia si trova a rispondere a una domanda difficile: qual è la cosa più bella di Roma? e la cosa più brutta? “La cosa più bella la squadra….la cosa più brutta….” La Roma! Urla Pino Capua. Che scatena un applauso generale. C’è ancora tempo, poi, per sentir parlare Dario Marcolin: “Queste ragazze sono ben organizzate, corrono tanto. Noi giochiamo al Due Ponti tutti i giovedì ma inutile nascondersi, ci hanno messo in difficoltà. E’ stata una bella iniziativa, da rifare”. Piano piano le ragazze si alzano e si preparano per andare via, domani inizierà un altro giorno proprio da qui, dalla palestra del Due Ponti dove si allenano quasi tutte le mattine. D’altra parte se le hanno vinte tutte da settembre a oggi un motivo ci sarà. Una gran bella serata di sport e solidarietà grazie anche al sostegno di Actionaid Italia per sostenere i bambini brasiliani. Maschi vs femmine 1-0. A quando la rivincita?

Serena Cerracchio
Laziopolis