Uisp> Vivicittà, In duecento a correre a Rebibbia: detenuti e atleti esterni insieme per una festa di sport

Fra i 70mila che in 45 città hanno partecipato questa mattina a Vivicittà, la corsa più grande del mondo, i 200 che hanno corso al Nuovo Complesso del carcere di Rebibbia sono poca cosa. Ma l’Uisp ha deciso per la prima volta di farne il “campo centrale”.
Sul tracciato modificato rispetto agli anni scorsi grazie all’impegno della direzione del carcere (il direttore Mauro Mariani e la vicedirettrice Anna Del Villano e il corpo di Polizia Penitenziaria) su 2 km che costeggiavano le mura del carcere passando per la mensa, i 107 detenuti iscritti (record storico per la manifestazione che si tiene a Rebibbia da metà anni novanta nei vari reparti) con la maglia color vinaccia di Vivicittà 2014 hanno corso fianco a fianco con i 91 atleti esterni, rappresentanti di quasi tutte le società di Roma, compresa una ventina di donne che sono entrate in una zona maschile del carcere senza alcun timore.
Il tifo dai bracci del Nuovo complesso ha spinto tutti gli atleti che potevano scegliere tra i 4 km della corsa non competitiva e i 12 km che consentiva di entrare nella classifica compensata mondiale.
La presenza del Giornale Radio Rai, dell’assessore allo Sport del Comune di Roma Luca Pancalli, del Garante regionale delle carceri Angiolo Marroni, del presidente nazionale dell’Uisp Vincenzo Manco e del presidente dell’Uisp Roma Gianluca Di Girolami hanno reso la mattinata ancora più una festa. Riconoscimenti per tutti i volontari dell’Uisp Roma che lavorano nel carcere dando la possibilità ai detenuti di praticare varie discipline (calcio, tennis, pallavolo, scacchi).

Addetto stampa Uisp Roma
Massimo Franchi