Giù il cappello di fronte alla Juniores dell’Asd Frascati. Ad alzare la Coppa Provincia di Roma, sabato scorso, è stato il Serpentara Bellegra Olevano ma ai ragazzi di mister Fioranelli vanno fatti soltanto elogi per la strepitosa stagione disputata e per le gioie e le soddisfazioni che il gruppo ha regalato alla società. Non c’è stata la ciliegina sulla torta, quel successo che Taraborelli e compagni avrebbero probabilmente meritato alla luce del gran bel gioco espresso, dello spirito di squadra, della voglia di sacrificarsi per il compagno e dell’attaccamento alla maglia. Ma è stata ugualmente una vittoria.
“L’amarezza c’è stata al termine della partita –spiega Fioranelli- a mente fredda però resta solo la soddisfazione per aver disputato una stagione esaltante sotto tutti i punti di vista: siamo arrivati secondi in campionato, finalisti in Coppa e forse abbiamo fatto vedere per valori assoluti di meritare qualcosa in più. Il momento più bello? La vittoria col Garbatella, abbiamo fatto sei gol a una formazione che non aveva mai perso ed è stato lì che abbiamo capito le nostre potenzialità, la forza del nostro gruppo. Il momento più brutto, invece, è stato il ritorno contro la Totti Soccer alla ripresa dopo la sosta natalizia: avevamo alcune assenze, avevamo un po’ perso il ritmo. Quella sconfitta ci ha tagliato le gambe e creato il solco, ma non abbiamo mai mollato. Mai. E il merito è di questi ragazzi. Eccezionali, non a caso è stato l’unico anno che ho terminato con tutto il gruppo. Abbiamo fatto tante cene, siamo stati spesso tutti insieme, abbiamo condiviso gioie e dolori, abbiamo scherzato e ci siamo presi in giro, sempre nel massimo rispetto dei ruoli. E’ stato ed è un gruppo fantastico, credo che sarà difficile allenarne un altro così unito. Mi auguro di averne uno più forte, ma ci sarà da lavorare parecchio”. Il prossimo anno mister Fioranelli sarà atteso da una sfida affascinante. “Con la Juniores Regionale, sempre a Frascati –rivela-. Partiamo con 5 allievi di quest’anno, più tre fuori quota. Il resto della rosa dobbiamo sceglierlo, il 27 giugno ci sarà un raduno per i ‘96 e i ‘97 per cercare di completare una squadra che vorrei il più possibile competitiva per l’alta classifica. Frascati merita piazzamenti importanti e merita di avere squadre nei Regionali e nell’Elite. Bisognerà essere organizzati, saper lottare, trovare i giocatori giusti. La base è buona, ma sarà importante non perdere lo spirito di quest’anno”. Si chiude un capitolo bellissimo, inizia un’altra storia. E quando una famiglia si divide, è comprensibile anche che affiori un velo di tristezza. “Su facebook, appena dopo la gara persa contro il Serpentara, avevo scritto: “E’ amaro perdere la finale, ancora più amaro quando la perdono i tuoi figli –conclude l’allenatore-. Per me questi 20 ragazzi sono stati come i figli maschi che non ho mai avuto. Ci siamo voluti bene, in campo e fuori dal campo. Mi hanno fatto vivere un anno bellissimo, spero di essere stato un buon compagno di viaggio, non solo un allenatore. Ringrazio anche la società per avermi permesso di lavorare nel miglior modo possibile e di continuare a coltivare la mia passione. In primis un grazie va ai dirigenti Tomei, Celli e Cori Carlitto: senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.
Ufficio Stampa Asd Frascati