Ciclismo> Tour de France: Rodriguez spiana il muro di Huy e Froome si veste di giallo

Lo spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez (Team Katusha) ha vinto a Huy la terza tappa della Grand Boucle davanti al britannico Chris Froome (Team Sky), nuova maglia gialla.
Frazione col brivido caratterizzata da una maxi caduta a 58 chilometri dal traguardo che ha innescato tante polemiche. Sono finiti a terra molti ciclisti, tra questi anche la maglia gialla Fabian Cancellara (Trek) che è riuscito a rimettersi in sella dolorante ed è arrivato con un notevole ritardo di circa 11 minuti. Lo spavento per la caduta ha costretto gli organizzatori a gestire un’inconsueta situazione di emergenza interrompendo per diversi minuti la tappa, neutralizzata fino alla cima della prima cote di giornata, quella di Bohisseau.
Tutto questo si è reso necessario per permettere alle ambulanze di soccorrere i feriti, mentre non potevano essere garantiti, invece, interventi medici ai ciclisti rimasti in gara.
La corsa vera è ripresa a 40 chilometri dal traguardo ma sul celeberrimo muro di Huy, finale spettacolare con Froome (apparso in grande forma), che ha attaccato subendo poi il ritorno di Rodriguez (già vincitore in cima al muro nel 2012 in occasione della Freccia Vallone) in vista del traguardo.
L’abbuono del secondo posto ha permesso a Froome di poter rivestire la maglia gialla per un secondo sul tedesco Tony Martin (Etixx-Quick Step). Terzo a 4” il francese Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale). Il tricolore Vincenzo Nibali (Astana) si è difeso bene su una salita così breve e ripida arrivando settimo, a 11”, insieme al colombiano Nairo Quintana (Movistar), mentre lo spagnolo Alberto Contador è apparso un po’ sottotono nel tratto finale cedendo 18 secondi.

Luca Alò
07/07/2015