Ciclismo> Tirreno-Adriatico: Jakob Fuglsang, che impresa a Recanati!

La quinta tappa della 54°Tirreno Adriatico da Colli al Metauro a Recanati di 180 chilometri ha regalato un’infinità di emozioni nel ricordo di Michele Scarponi e nel segno di Jakob Fuglsang, protagonista di un grande capolavoro nell’impegnativo circuito dei Muri disegnato attorno la città natale di Giacomo Leopardi con Adam Yates che ha assestato un colpo importante per tenersi stretta la maglia azzurra di leader della classifica generale.

Fino al chilometro 120 è andata in scena la fuga di giornata ad opera di Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Daniel Oss (Bora Hansgrohe), Nathan Van Hooydonck (CCC Team), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Tom Van Aesbrock (Isreal Cycling Academy), Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Jorge Arcas (Movistar Team), Davide Gabburo, Edoardo Zardini e Giovanni Visconti (Neri-Selle Italia Ktm), Mads Pedersen (Trek Segafredo), Julien Simon (Cofidis) e Steve Morabito (Groupama FDJ) che hanno avuto un vantaggio massimo di 7’50” al chilometro 97.

A 25 chilometri dall’arrivo è iniziato lo show personale di Jakob Fuglsang: il suo allungo ha costretto gli altri uomini di classifica ad uscire allo scoperto con Adam Yates (Mitchelton Scott) e Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) che sono andati alla caccia del corridore danese e a riprendere i superstiti della fuga principale di giornata (Gabburo e Pedersen).

Con Fuglsang certo della vittoria di tappa, durante la percorrenza dell’ultimo muro prima del traguardo Adam Yates ha trovato il terreno perfetto per mettere in difficoltà Roglic ed allungare il divario nei confronti del corridore sloveno che non ha seguito il ritmo del capoclassifica: solo 25 separano i due diretti rivali in classifica generale, tutto rimandato nell’ultimo sforzo di questa edizione dela Corsa dei Due Mari nella breve cronometro di martedì a San Benedetto del Tronto.

All’arrivo, dito alzato verso il cielo per Fuglsang in ricordo del suo ex capitano Michele Scarponi che ancora manca a tutto il “popolo del ciclismo”. Fuglsang ha coronato un’impresa memorabile che gli ha permesso di portarsi al terzo posto in classifica generale a 35” da Adam Yates.

Una vittoria di gambe, coraggio ed esperienza per Fuglsang in una giornata da incorniciare per l’Astana che ha trionfato nello stesso giorno nell’ultima tappa della Parigi-Nizza con Ion Izaguirre a Nizza: “Fondamentalmente abbiamo provato a fare la stessa cosa ieri – ha detto Fuglsang, professionista dal 2008 con 19 vittorie, secondo successo stagionale dopo una tappa alla Ruta del Sol- .OggiAggiungi un appuntamento per oggi è stato il mio turno di attaccare da lontano e fortunatamente ha funzionato. Quando stai bene ti viene tutto facile, ieri avevo speso meno degli altri. Volevo vincere questa tappa e dedicarla a Michele Scarponi e a sua moglie che ieri è venuta a salutarci”.

Quarto giorno di fila con la maglia azzurra di capoclassifica per Adam Yates: “Avevo detto ieri che questa sarebbe stata la tappa più difficile della corsa ed è stato così. Sono andato vicino alla vittoria ma Fuglsang oggiAggiungi un appuntamento per oggi era di un altro livello. Ho capito che Roglic faceva un po’ fatica e ho provato a staccarlo. Non so se 25 secondi di vantaggio saranno sufficienti per vincere la Tirreno-Adriatico”.

ARRIVO DI TAPPA COLLI AL METAURO-RECANATI

1 – Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) 180 km in 4h39’32” media 38,635 km/h

2 – Adam Yates (Gbr, Mitchelton – Scott) a 40″

3 – Primoz Roglic (Slo, Team Jumbo – Visma) a 56″

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA QUINTA TAPPA

1 – Adam Yates (Gbr, Mitchelton – Scott)

2 – Primoz Roglic (Slo, Team Jumbo – Visma) a 25″

3 – Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 35″

Maglia Azzurra, leader della classifica generale: Adam Yates (Mitchelton – Scott)

Maglia Arancione, leader della classifica a punti: Adam Yates (Mitchelton – Scott), indossata

Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna: Alexey Lutsenko (Astana Pro Team)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Sam Oomen (Team Sunweb)

Luca Alò
17/03/2019