Basket> Benacquista, Marco Ranalli: «Tutti i giocatori sono arrivati in buona forma».

Al termine della prima settimana di allenamenti della Begruppo-minnacquista Assicurazioni Latina Basket, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il preparatore fisico Marco Ranalli, alla sua seconda stagione in casa nerazzurra.

Questa è la tua seconda stagione nel campionato di Serie A2, come è stata la tua esperienza l’anno scorso e qual è lo spirito con cui affronterai questa rinnovata avventura?

«Lo scorso anno mi sono trovato molto bene sia con la squadra, che con lo staff. È stata una bella stagione, l’unico rammarico è stato quello di non poterla portare a termine per via della pandemia e della conclusione anticipata del campionato. È stata un’esperienza importante e molto bella, che mi ha anche permesso di partire molto “carico” in questa seconda stagione. In particolar modo dal punto di vista organizzativo sono sicuramente più pronto. Sono molto contento che la società, e lo staff tecnico, mi abbiano riconfermato la fiducia, perché significa che il lavoro svolto precedentemente è stato apprezzato. Un altro aspetto che mi ha soddisfatto molto è stato il legame e la sintonia creata fin da subito con lo staff sanitario. Qualsiasi tipo di problema, anche il più piccolo, è stato sempre condiviso, tutti abbiamo avuto sempre sotto controllo lo stato di ogni singolo atleta. Anche quest’anno proseguiremo con il programma individualizzato, già dalla prima visita tutti i giocatori sono stati controllati dal punto di vista medico con il Dott. Coletta (medico sportivo, ndr) e il Dott. Fabbrini (medico ortopedico, ndr), dal punto di vista fisioterapico da Pio Manduano, dal punto di vista dell’alimentazione dal Consulente Biologo Alberto di Biasio, mentre io mi sono occupato dell’aspetto posturale e antropomorfo. Tutti insieme ci siamo confrontati in tempo reale».

Dopo questo lungo periodo di stop, come hai trovato i giocatori che sono stati confermati dalla passata stagione, e che avevi continuato a seguire anche durante il lockdown? E che idea ti sei fatto dei nuovi arrivati dopo questa prima settimana di lavoro insieme?

«Devo dire che tutti i giocatori sono arrivati in buona forma. Davide (Raucci, ndr) e Gabriele (Benetti, ndr) sono arrivati in una migliore condizione, rispetto all’inizio della scorsa stagione, segno che il lavoro svolto nel periodo estivo è stato utile. Del resto, con loro che facevano parte già del roster dello scorso anno avevamo continuato a lavorare anche nel periodo di lockdown attraverso dei collegamenti video, 3 volte la settimana, tramite Zoom con cui facevamo degli allenamenti individuali e mirati per ognuno. Diciamo che non sono mai stati completamente fermi. Anche i nuovi arrivati sono in una buona condizione fisica, nessuno è in sovrappeso e tutti stanno mettendo un grande impegno durante gli allenamenti. Brandon (Gilbeck, ndr) ha dimostrato di avere coordinazione e agilità, nonostante i suoi 213 cm. Da lunedì, dopo le visite mediche, inizieremo a lavorare anche con l’altro americano, così il gruppo sarà al completo».

Quest’anno il periodo di preparazione sarà più lungo e le partite spesso ravvicinate, quali saranno i vantaggi e gli svantaggi?

«Questo periodo più lungo di allenamenti, prima dell’inizio della regular season, ci ha permesso di partire con una settimana “soft” da sfruttare come attivazione, dopo un lungo periodo in cui i giocatori, seppur continuando ad allenarsi individualmente, non hanno avuto contatto a livello fisico. Questi primi giorni sono stati quindi importanti per riprendere a lavorare anche da quel punto di vista in modo graduale e hanno rappresentato un periodo di adattamento. A partire da lunedì saranno due settimane molto intense, inizieranno anche le sedute di tecnica e i carichi di lavoro saranno molto alti, poi ci sarà il periodo in cui si manterrà l’intensità, ma diminuiranno gradualmente i carichi, per approdare infine alla “settimana tipo” che ci porterà all’inizio del campionato. E il nostro obiettivo è quello di arrivare nella migliore condizione fisica possibile al 15 novembre, perché se da un lato un campionato con tante partite ravvicinate può aiutare a mantenere il ritmo gara, dall’altro sarà importantissimo riuscire a gestire bene i carichi e a lavorare sulla prevenzione».

Donatella Schirra
Ufficio Stampa
Benacquista Assicurazioni Latina Basket