Polo> Fine settimana in tricolore al Roma Polo Club

Le medaglie del Campionato Italiano 2020 di Polo verranno assegnate
domenica 4 ottobre sui terreni del Roma Polo Club, storico impianto fondato dal Duca d’Aosta all’Acqua Acetosa, al termine di quattro intense giornate di incontri.

Tutto è pronto per l’edizione 2020 del Campionato Italiano Polo che inizia giovedì 1° ottobre a Roma. Il torneo tricolore (4-6 goal di handicap) organizzato dal Dipartimento Polo della Federazione Italiana Sport Equestri parte già con una vittoria: saranno infatti ben sette i polo team in campo, il che costituisce il record di partecipanti nella storia dei campionati.

Cinque squadre appartengono a Polo Club romani, delle quali due al Roma Polo Club – La Vandea (hpc 5) e Land Rover Polo Team (hpc 6), ed una a testa a la Castelluccia Polo Club – Castelluccia-Battistoni (hpc 5), La Ginevra Polo Club – Nautor’s Swan (hpc 5) e Acquedotto Romano ARPC – Acquedotto Romano Polo Club (hpc 5).
Le altre due squadre appartengono invece all’umbro Los Avellanos, di Città della Pieve – Los Avellonos-Clanis (hpc 6) e all’aretino Villa a Sesta – VAS-Pier.Gio. (hpc 6), quest’ultimo campione uscente.

CAMPIONATI IN PILLOLE
Quella al via giovedì è l’edizione numero trentacinque del Campionato Italiano di Polo.
La prima edizione targata FISE risale al 1981 e l’ultima nel 2019, disputata come quella di quest’anno proprio al Roma Polo Club (nel 1985, 2003, 2005, 2006 e 2018 il campionato non è stato disputato o è stato annullato per maltempo).
Campione in carica è il polo team Pier.Gio.Inves-Villa a Sesta capitanato dal pugliese Giorgio Cosentino.
Cosentino non è l’unico, tra i ventotto ‘polo player’ impegnati in questa edizione del Campionato Italiano, ad aver già vinto il titolo nazionale.
Julio Cesar Coria (Los Avellonos-Clanis è infatti già andato a segno quattro volte (2007, 2010, 2011, 2014), Fabrizio Bulgarini (La Vandea) tre (1990, 1999, 2000), Goffredo Cutinelli Rendina (Land Rover Polo Team) tre (2004, 2015, 2019), ed una volta ciascuno Stefano Giansanti e Patricio Rattagan (Battistoni-Castelluccia) nel 2016 e Ginevra D’Orazio (Nautor’s Swan) nel 2008.
Ben rappresentato il gentil sesso con la già citata Ginevra D’Orazio e Ginevra Visconti (Nautor’s Swan), entrambe componenti della squadra vice campione d’Europa in carica, e la fortissima tedesca campionessa europea in carica Eva Bruhl (Acquedotto Romano Polo Club), mentre il giocatore più giovane è il romano Giordano Magini (Battistoni-Castelluccia) classe 1998.
Il Direttore Tecnico dei Campionati sarà Franco Piazza, l’arbitro Nicola Scorticini e lo speaker Gianluca Magini.

IL POLO IN ITALIA – La storia del polo in Italia risale agli anni venti, quando nell’isola di Brioni, oggi territorio della Croazia, Carlo Kupelwiese fondò il primo Club di Polo dotato di due campi di gioco. Fu invece Sua Altezza Reale il Duca di Spoleto a creare a Roma, nel 1930, il primo Polo Club. A Roma esisteva già un gruppo di giocatori che avevano frequentato il club dell’Isola di Brioni. C’erano i giocatori che avevano a disposizione dei cavalli di proprietà ma non esisteva un campo. La “Società Corse al Trotto” risolse il problema mettendo a disposizione l’ippodromo di Villa Glori che, in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960, lasciò il posto per la costruzione del villaggio olimpico. Per trasformare il prato dell’ippodromo in un campo di polo fu richiesto l’intervento di un tecnico specializzato. Il debutto avvenne il 10 maggio 1930 con una serie di spettacolari partite d’alto livello. In seguito il ‘Roma Polo Club’ ottenne un terreno alla poco lontano di lì, all’Acqua Acetosa dove sorge l’attuale struttura, oggi conglobata nel centro della Capitale.

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Un’azione della finale 2019 – Photo Giuseppe Lupoli