Pochi giorni dopo il bronzo iridato nella prova in linea di Imola 2020, ancora sostenuto da una forma sempre più invidiabile e in crescita dal Tour de France, lo svizzero Marc Hirschi del Team Sunweb ha trovato la forza di spianare il muro di Huy e di mettere il sigillo alla Freccia Vallone, la cui 84°edizione si è disputata nell’insolita collocazione di ottobre ma orfana degli ultimi illustri vincitori: lo spagnolo Alejandro Valverde (primo per ben cinque volte nel 2006, 2014, 2015, 2016 e 2017), il francese neo campione del mondo Julian Alaphilippe, a segno nelle edizioni 2018 e 2019.
Aspettando la classica monumento Liegi-Bastogne-Liegi tra le Ardenne, la Freccia Vallone 2020 ha aperto il ciclo inedito autunnale delle classiche del Nord Europa: 202 i chilometri percorsi nella regione belga Vallonia con partenza da Herve e arrivo a Huy, corsa filata via a buon ritmo con la lunga fuga di Mauri Vansevenant (Bel, Deceuninck-Quick Step), Aaron Van Poucke (Bel, Sport Vlaanderen-Baloise), Mathijs Paasschens (Bel, WB Bingoal) e Marlon Gaillard (Fra, Total Direct Energie) con un vantaggio massimo intorno agli otto minuti.
Le squadre Ineos Grenadiers, Team Sunweb, Israel Start Up Nation e UAE Team Emirates si sono date un gran da fare per annullare la fuga, fatta eccezione per uno scatenato Vansevenant.
Il giovanissimo belga, classe 1999, ha sognato a lungo di fare il colpaccio resistendo in avanscoperta più del previsto ma è caduto a 3,5 chilometri dal traguardo. In quel momento è stato raggiunto dal colombiano Rigoberto Urán (EF Pro Cycling) che si è trascinato dietro tutti gli altri big, pronti ad ingaggiare una sfida incandescente sulla salita verso Huy, dove di solito si è sempre decisa la corsa con i 1900 metri finali al 9,6% di pendenza media.
A metà del muro, Sergio Henao (Col, UAE Team Emirates), Riche Porte (Aus, Trek Segafredo) e Micheal Woods (Can, EF Pro Cycling) hanno tentato per primi a lanciare l’offensiva ma con la scioltezza, la lucidità e la classe di un veterano, Hirschi ha attaccato a 150 metri nonostante la pendenza massima oltre il 20%: ad arrendersi il francese Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale) e il canadese Woods che hanno completato il podio a una manciata di metri dal corridore svizzero.
Hirschi, 22 anni compiuti il 24 agosto scorso, ha lasciato il segno alla sua prima partecipazione da professionista alla Freccia Vallone tenendo a bada la concorrenza con grande sicurezza e personalità: tra i battuti alcuni nomi eccellenti reduci del Mondiale di Imola come il polacco Michal Kwiatowski della Ineos Grenadiers (sesto), l’australiano Porte (ottavo), lo sloveno e re del Tour 2020 Tadej Pogacar della UAE Team Emirates (nono).
Due gli italiani nei primi 30 dell’ordine di arrivo: il neoprofessionista Andrea Bagioli della Deceuninck-Quick Step (19°) e Kristian Sbaragli (29°) dell’Alpecin-Fenix.
“A circa 200 metri dal traguardo ho sentito che era il momento giusto per forzare ancora di più il ritmo. Le gambe giravano benissimo. Questa vittoria è arrivata grazie alla mia squadra e sono contento di aver finalizzato al meglio tutto il loro lavoro. Mi voglio godere questo successo prima di concentrarmi sulla Liegi-Bastogne-Liegi” ha commentato Hirschi, professionista dal 2019 e terzo corridore svizzero a vincere la Freccia Vallone dopo la doppietta di Ferdi Kubler nel biennio 1951-1952.
ORDINE D’ARRIVO 84°FRECCIA VALLONE
1° Marc Hirschi (Svi, Team Sunweb) 4.49’17”
2° Benoit Cosnefroy (Fra, AG2R la Mondiale)
3° Michael Woods (Can, EF Pro Cycling)
4° Warren Barguil (Fra, Team Arkea-Samsic)
5° Daniel Martin (Irl, Israel Start-Up Nation)
6° Michal Kwiatkowski (Pol, Ineos Grenadiers)
7° Patrick Konrad (Aut, Bora-Hansgrohe) a 5”
8° Richie Porte (Aus, Trek-Segafredo)
9° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates )
10° Simon Geschke (Ger, CCC Team) a 10”
11° Valentin Madouas (Fra, Groupama-FDJ )
12° Jelle Vanendert (Bel, Bingoal WB)
13° Daniel Felipe Martinez Poveda (Col, EF Pro Cycling)
14° Rudy Molard (Fra, Groupama-FDJ)
15° Jesus Herrada (Spa, Cofidis) a 15”
19° Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step) a 18”
21° Tim Wellens (Bel, Lotto Soudal)
23° Gorka Izagirre Insausti (Spa, Astana Pro Team)
29° Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix) a 33”
30° Enrico Gasparotto (Svi, NTT Pro Cycling)
45° Simone Petilli (Circus-Wanty Gobert) a 48”
100° Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain McLaren) a 5’45”
114°Samuele Battistella (NTT Pro Cycling) a 6’51”
143° Edward Ravasi (UAE Team Emirates) a 12’31”
Luca Alò
30/09/2020