Basket> Benacquista, Bisconti: Sono un Senior con lo spirito da Under

SABATO TRASFERTA A NAPOLI.

Ancora un appuntamento di sabato per la Benacquista Assicurazioni Latina Basket che alle ore 18:30 del 28 novembre affronterà al PalaBarbuto la Gevi Napoli Basket in occasione della sfida valevole per la 4^ giornata di regular season del Campionato di Serie A2 Old Wild West. E ancora un avversario già affrontato in Supercoppa, sempre in trasferta. Napoli è una vera e propria corazzata: imponente e maestosa grazie alla presenza di giocatori molto esperti provenienti dalla massima serie, fisica e intensa grazie anche alla profondità del proprio roster e ne ha dato dimostrazione anche la scorsa settimana vincendo in casa dell’Eurobasket Roma. Per i nerazzurri si tratta senza dubbio di una trasferta insidiosa e difficile, ma che affronteranno con la massima concentrazione e con grandissimo impegno: «Napoli è una squadra “fuori categoria”, considerato che ha un roster composto da giocatori che fino a due anni fa militavano in Serie A, americani compresi. – conferma Luca Bisconti – La partita di sabato sarà tosta, ma al tempo stesso una bella sfida. Affrontare i più forti, perché sulla carta Napoli è oggettivamente una delle squadre più forti, è sempre stimolante. Contro di loro, nella gara di Supercoppa, abbiamo fatto un buon lavoro per quasi 30 minuti, poi però nei successivi 10 ci siamo scontrati con la loro intensità. Questo ci ha fatto capire che sono fortissimi e che, se sabato vogliamo avere qualche chances, dobbiamo essere perfetti, ognuno deve portare il proprio contributo, perché affrontiamo una squadra capace di fare un parziale in due minuti e prendere il largo. Ci stiamo allenando bene, stiamo preparando al meglio la partita, siamo un buon gruppo che comunque è ben disposto al sacrificio, perché affrontare una corazzata come Napoli richiede sacrificio da parte di tutti, e vediamo come andrà».

«Sono un Senior con lo spirito da Under – dice sorridendo Bisco alla domanda come ti senti nel ruolo di giocatore esperto e punto di riferimento per i più giovani – Il mio ruolo all’interno del gruppo è quello di fare il “gregario”, rendermi utile anche dalla panchina dando il giusto incitamento ai più giovani, che sono abbastanza in gamba e dotati di carattere e che possono trarre insegnamento anche dagli altri Senior, che dispensano consigli più preziosi. Considerato anche il ruolo in campo, sto un più addosso a Brandon (Gilbeck, ndr) perché è giovane, é americano e si è trovato catapultato in una realtà abbastanza diversa, a giocare in un campionato mai disputato precedentemente, quindi sotto alcuni aspetti fa maggiore fatica. Abbiamo legato abbastanza, parliamo anche di extra basket ed è un ragazzo molto gradevole. Provo a trasmettergli quel che posso basandomi sulla mia esperienza».

Il centro della Benacquista è tornato a giocare in Serie A2 dopo un lungo periodo trascorso sui campi di Serie B:

«Dopo 5 anni in serie B, che oltre a essere una categoria inferiore, non soltanto a livello fisico e tecnico, ma anche dal punto di vista dell’impegno negli allenamenti e dell’importanza all’interno del gruppo per la libertà di azione, ora mi trovo a rivestire un ruolo diverso, di cui sono molto contento, è piacevole e lo vivo come uno stimolo costante. Devo, però, ammettere che è molto impegnativo, ho un forte senso di responsabilità, perché io sto andando verso il “fine carriera” e questa esperienza la vivo soprattutto per me stesso, ma ci sono giocatori giovani, lo staff tecnico e la società che investono e credono nel futuro, per questo metto il massimo impegno ogni giorno nel rispetto di tutti loro. Non ero più abituato a stare così tanto sul campo, o a investire così tanto tempo nella pallacanestro, ad arrivare al campo in netto anticipo per preparare il fisico all’intensità dell’allenamento. Tornare ad alzare l’asticella partecipando a un campionato importante come la Serie A2 non è facile, ma ci sto mettendo tutto il mio impegno, sperando anche che si possa uscire al più presto da questa brutta situazione legata al Covid e che, prima o poi, si possa accogliere nuovamente il pubblico al palazzetto. Vivendo in questa città ormai da anni, conosco tante persone e devo dire che a Latina c’è molta curiosità, la gente è dispiaciuta di non poter venire a vedere le partite».

Per quanto ci sia stato un lungo periodo di preparazione, la Supercoppa e una prima giornata di regular season, complice la situazione legata al Covid, non si ha ancora una visione ben chiara del campionato sottolinea il numero 17 della Benacquista Assicurazioni Latina Basket:«Farsi un’idea del campionato in questa fase è difficile, sia per i vari rinvii, che per il Covid, che per le porte chiuse. Ogni week end paradossalmente non si sa fino a poche ore prima, se si potrà giocare oppure no. Una cosa è certa, il livello rispetto alle stagioni precedenti probabilmente si è alzato e sarà un campionato tosto, ci sono 6/7 squadre davvero di altissimo livello, con le altre oggettivamente si dovrà “sgomitare” e giocarsela fino alla fine. La gara con San Severo ne ha dato dimostrazione, si è risolta negli ultimi minuti, dopo essere stati in vantaggio, poi raggiunti, sorpassati e poi di nuovo in vantaggio. Tra l’altro giocare in casa senza pubblico, non è semplice, per questo ci vuole tanta concentrazione sia durante la settimana, che nel corso delle partite».

Donatella Schirra
Ufficio Stampa
Benacquista Assicurazioni Latina Basket