Federazione Ciclistica Italiana: Cordiano Dagnoni nuovo presidente per il quadriennio 2021-2024

Cambio al vertice della Federazione Ciclistica Italiana: Cordiano Dagnoni è il nuovo presidente nazionale federale per il quadrienno olimpico 2021-2024 al termine dell’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva che ha avuto luogo presso l’Hotel Hilton Rome Airport a Fiumicino.

Una sfida che il 56enne imprenditore milanese di Rodano accetta e vuole portare avanti con entusiasmo, dopo un passato da pistard e una lunga dirigenza in ambito sportivo che lo ha visto terminare il suo mandato da presidente regionale del comitato FCI Lombardia tra il 2017 e il 2020. Nel suo albo d’oro figurano 10 titoli italiani e 3 europei come pilota di derny in pista (motocicletta a pedali dove il corridore sfrutta la scia). Ha cominciato a correre da esordiente nel gruppo sportivo Darimec. Sposato con Paola è papà di Ludovico e Leonardo. E’ attualmente amministratore delegato della Dagnoni Group.

Con il ritiro della candidatura di Fabio Perego, nel primo turno delle operazioni di voto, i tre candidati Dagnoni (78), Silvio Martinello (83) e Daniela Isetti (68) non hanno raggiunto il quorum e si è proceduto al ballottaggio tra Martinello e Dagnoni che avevano raccolto il maggior numero di voti e con l’eliminazione del vice presidente nazionale vicario uscente Isetti.

Con 128 voti finali, Dagnoni ha avuto la meglio nel ballottaggio sull’ex olimpionico su pista di Atlanta 1996 Martinello (96).

Nel nuovo Consiglio Federale entrano a far parte Carmine Acquasanta in qualità di vice presidente vicario (ottenendo il massimo dei voti, 77), Norma Gimondi (figlia del compianto Felice) e Ruggero Cazzaniga gli altri due vice presidenti FCI, a ricoprire l’incarico di consiglieri nazionali FCI Fabrizio Cazzola, Giovanni Vietri, Gianantonio Crisafulli e Fabio Forzini, Serena Danesi (consigliere in rappresentanza dei tecnici), Chiara Teocchi e Giancarlo Masini (consiglieri in rappresentanza degli atleti).

Queste le prime parole del neo presidente federale Dagnoni subito dopo l’elezione: “Il primo obiettivo è quello di ricompattare il movimento e voglio farlo con il contributo di tutti, anche di coloro che non mi hanno votato. Sono cresciuto nel motto ‘delega e controlla’; sono convinto che sia un ottimo modo per far crescere ancora di più una Federazione che ha bisogno di competenze, dinamismo ed entusiasmo di tutti. Il gruppo di lavoro che è uscito da queste elezioni è espressione di tante sensibilità, com’è giusto che sia in una federazione vitale e ricca come la nostra. E’ giusto, per questo, si tengano in considerazione le istanze di tutte le realtà regionali e territoriali, come ho più volte ricordato durante questa campagna elettorale”.

Una dedica commossa e speciale anche a Mauro Valentini, deus ex machina a livello nazionale nel settore del paraciclismo ma anche molto attivo in pista, in passato, come conduttore del derny: “In questo gruppo di lavoro – puntualizza Dagnoni – c’è una persona in più ed è Mauro, il cui ricordo ci accompagnerà in questo percorso”.

Dagnoni raccoglie il testimone da Renato Di Rocco che ha guidato la Federazione Ciclistica Italiana per 16 anni come presidente ma nella sua lunga storia di dirigente sportivo ha ricoperto l’incarico di segretario generale FCI dal 1983 al 1997.

Queste le altre nomine nell’ambito dell’assemblea nazionale elettiva: Simone Mannelli (presidente del Collegio dei Revisore dei Conti) mentre per gli organi di giustizia Salvatore Minardi (presidente), Alessia Beghini, Patrich Rabaini, Stefano Gianfaldoni e Oronzo Simeone (componenti) in seno al Tribunale Federale 1°Sezione; Andrea Leggieri (presidente), Angelo Attanasio, Daniela Gobat, Serena Imbriani e Lucia Bianco (componenti) in rappresentanza del Tribunale Federale 2° Sezione; Carlo Carpanelli (presidente), Jacopo Alberghi, Alessandro Magni, Antonio Gatti e Angela Busacca (componenti) in seno alla Corte Federale d’Appello 1° Sezione; Barbara Baratto Vogliano in qualità di presidente della Corte Federale 2°Sezione.

Credit fotografico Photobicicailotto

Luca Alo’
22/02/2021