Ciclismo> La 58°edizione del Trofeo Laigueglia preda dell’olandese Bauke Mollema

Assolo imperioso di Bauke Mollema al 58°Trofeo Laigueglia. Una grande dimostrazione di forza e di carattere per il 34enne corridore olandese della Trek Segafredo che ha fatto sua la prima corsa professionistica 2021 del calendario italiano con il podio completato dal colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e dal belga Mauri Vansevenant (Deceuninck-Quick Step).

Nello scenario della Riviera di Ponente, la classica ligure UCI “Pro Series”, organizzata dal Comune di Laigueglia e con la supervisione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia, si è disputata su un percorso molto ondulato di 202 chilometri con le salite di Cima Paravenna e Testico nella parte centrale e quattro volte Colla Micheri e Capo Mele nell’anello finale attorno Laigueglia.

Il Trofeo Laigueglia è gemellato ancora con il Giro dell’Appennino grazie all’istituzione del Challenge Liguria, la speciale classifica che premierà il miglior corridore in base ai risultati ottenuti nelle due corse.

Alla partenza 166 corridori in rappresentanza di 24 squadre, fatta eccezione per i componenti della Giotti Victoria – Savini Due a causa della notifica della positività al Covid-19 di uno dei suoi atleti che fortunatamente non era ancora entrato in contatto diretto con gran parte del team. Tra i non partenti anche Gianni Moscon della Ineos Grenadiers, che non ha recuperato dalla caduta dopo il ritiro in Belgio alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Ad attaccare ancora il numero dorsale sulla schiena il professionista “meno giovane” in assoluto: Davide Rebellin, 50 anni da compiere il 9 agosto prossimo, nuovo portacolori della Work Service-Marchiol Vega.

Ad animare la corsa una fuga di 12 corridori: Nicolas Edet (Fra, Cofidis), Mattia Bais (Androni Sidermec), Mulu Kinfe Hailemichael (Eti, Delko), John Archibald (GBr, Eolo Kometa), Mathias Vacek (Cze, Gazprom Rusvelo), Veljko Stojnic (Srb, Vini Zabù), Cristian Iacchi (Vini Zabù), Nicolò Salvietti (MG K Vis), Davide Persico (Team Colpack Ballan), Nikita Stalnov (Kaz, Astana) e Unai Cuadrado (Spa, Euskaltel Euskadi), vantaggio massimo di 4 minuti dopo 60 chilometri dalla partenza.

Edet, Holmann e Bais sono stati gli unici superstiti della fuga nel momento in cui si affrontavano i quattro giri conclusivi tra Colla Micheri e Capo Mele negli ultimi 50 chilometri.

Alcuni big del calibro di Bernal e Giulio Ciccone (Trek Segafredo) hanno provato ad uscire allo scoperto e ad accendere la miccia durante la prima scalata di Colla Micheri ma senza fortuna così come per il giovane francese Clement Champoussin (AG2R Citroen Team) che ha animato la bagarre al terzultimo passaggio a Colla Micheri insieme a un volitivo Bernal.

A 16 chilometri dall’arrivo, è salito in cattedra Mollema con un vantaggio entro i 30 secondi ma sufficiente per presentarsi da solo al traguardo a braccia alzate in segno di vittoria con gli inseguitori regolati allo sprint da Bernal su Vansevenant, quarto Champoussin, quinto Ciccone (che non ha dato cambi a favore del compagno di squadra Mollema) e sesto lo spagnolo Mikel Landa (Bahrain – Victorious).

Un altro drappello di inseguitori è giunto all’arrivo con un gap di quasi 1 minuto dove il britannico James Knox (Deceuninck-Quick Step) ha centrato la settima posizione, in top-10 anche Andrea Vendrame dell’AG2R Citroën Team (ottavo) e Lorenzo Rota dell’Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux (decimo).

“Mi sono sentito bene negli ultimi giorni, questa gara mi calza a pennello e la mia squadra è stata davvero molto forte. Abbiamo già conquistato cinque vittorie e ora ci sono le gare italiane, io correrò le Strade Bianche e il Gran Premio Larciano prima di andare nelle Ardenne” ha dichiarato Mollema, alla quarta vittoria in Italia tra i professionisti (nel 2018 una tappa alla settimana Coppi e Bartali e il Gran Premio Bruno Beghelli, nel 2019 il Lombardia) e al secondo successo stagionale (prima tappa del Tour des Alpes Maritimes et du Var in Francia).

Per l’olandese Mollema anche il premio “Borghi più belli d’Italia”, nel novero dei quali vi è anche la cittadina di Laigueglia.

ORDINE D’ARRIVO 58°TROFEO LAIGUEGLIA

1° Bauke Mollema (Trek – Segafredo) 202 chilometri in 4.57’05” media 40,796 km/h

2° Egan Bernal (GBr, Ineos Grenadiers) a 39”

3° Mauri Vansevenant (Bel, Deceuninck – Quick Step)

4° CléMent Champoussin (Fra, AG2R Citroën Team)

5° Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)

6° Mikel Landa (Spa, Bahrain – Victorious)

7° James Knox (GBr, Deceuninck – Quick Step) a 57”

8° Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) a 1’01”

9° Biniam Hailu Ghirmay (Eri, Delko)

10° Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

11° Jesús Herrada (Spa, Cofidis)

12° Valentin Madouas (Fra, Groupama – FDJ)

13° Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo)

14° Pello Bilbao (Spa, Bahrain – Victorious) a 1’03”

15° Dries Devenyns (Bel, Deceuninck – Quick Step) a 1’28”

16° Matej Mohoric (Slo, Bahrain – Victorious) a 1’32”

17° Gotzon Martin Sanz (Spa, Euskaltel – Euskadi)

18° Clément Venturini (Fra, AG2R Citroën Team)

19° Nairo Quintana (Col, Team Arkéa Samsic)

20° Mauro Finetto (Delko)

21° Manuel José Diaz (Spa, Delko)

22° Daniel Munoz (Col, Androni – Sidermec)

23° Séastien Reichenbach (Svi, Groupama – FDJ)

24° Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ)

25° Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo)

26° Anthony Perez (Fra, Cofidis) a 2’14”

27° Daniel Savini (Bardiani-CSF-Faizanè)

28° Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè)

29° Davide Villella (Movistar Team) a 2’16”

30° Edoardo Zardini (Vini Zabù)

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Luca Alò
04/03/2021