Ciclismo> Giro d’Italia 104: sorpresa Taco Van der Hoorn al traguardo di Canale

Nel giorno del 90°anniversario della Maglia Rosa, ad imporsi a sorpresa nella terza tappa del Giro d’Italia numero 104, da Biella a Canale, è stato l’olandese Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), al culmine di una fuga durata 170 chilometri e con Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) al terzo giorno consecutivo in Maglia Rosa, alla vigilia del primo arrivo in salita a Sestola sull’Appennino emiliano.

Nella storia del Giro, la Maglia Rosa è stata indossata per la prima volta da Learco Guerra il 10 maggio del 1931. Per questa celeberrima ricorrenza, RCS Sport ha promosso il Manifesto del Giro d’Italia 2021, realizzato dall’artista italiano TVBOY, in occasione del contest lanciato per i 90 anni della Maglia Rosa. Nel manifesto sono presenti i 4 finalisti tra le Maglie Rosa più amate: Fausto Coppi, Eddy Merckx, Marco Pantani e Alberto Contador.

Una frazione di 190 chilometri che ha attraversato da nord a sud il Piemonte con un tracciato pianeggiante nella prima parte e mosso nel finale sulle colline del Roero, nel quale si sono messi in evidenza nove corridori in fuga: Alexis Gougeard (Fra, AG2R Citroën Team), Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), Vincenzo Albanese (Eolo Kometa), Samuele Rivi (Eolo Kometa), Lars Van den Berg (Ola, Groupama-FDJ), Taco Van der Hoorn (Ola, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Simon Pellaud (Svi, Androni-Sidermec) e Andrii Ponomar (Ukr, Androni Sidermec), il più giovane corridore in assoluto (18 anni e 247 giorni) al via di questa edizione della Corsa Rosa.

La fuga dei nove battistrada ha raggiunto un vantaggio massimo di circa 6 minuti, gli ultimi 70 chilometri della tappa movimentati da continui saliscendi che sono rimasti indigesti a Dylan Groenewegen (Ola, Jumbo Visma), Caleb Ewan (Aus, Lotto Soudal), Tim Merlier (Bel, Alpecin Fenix) e il campione italiano-europeo Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos), complice anche il grande ritmo impresso dagli uomini della Bora Hansgrohe di Peter Sagan, nell’intento di far fuori i velocisti puri.

Davanti Albanese è transitato per primo ai gran premi della montagna di Piancanelli e Castino, a Pellaud l’altro gpm di Manera e il traguardo volante di Canelli con il gruppetto di testa che è rimasto orfano di Rivi, Gougeard e Ponomar.

Il gruppo Maglia Rosa si è impegnato nel tentativo di riassorbire Zoccarato, Albanese, Van den Berg, Van der Hoorn e Pellaud ma con il contrattacco di Tony Gallopin (Fra, AG2r Citroen Team) e Giulio Ciccone (Trek Segafredo) sullo strappo di Guarene, si è rimescolata la situazione tra i cinque battistrada e i due più immediati inseguitori che hanno rinvigorito l’azione negli ultimi 15 chilometri, vanificando le speranze del gruppo di annullare la fuga.

Togliendosi di ruota Pellaud a 8 chilometri dall’arrivo, Van der Hoorn ha avuto la forza di gestirsi al meglio e di concretizzare fino all’ultimo colpo di pedale la prima vittoria in un Grande Giro per sé e per la sua squadra Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux (entrata quest’anno nel circuito UCI World Tour).

All’apice della fatica, gioia allo stato puro sul volto di un incredulo Van der Hoorn, alla quarta vittoria da quando è professionista dal 2015: “Non ci posso credere. Sono venuto al Giro per correre in maniera aggressiva ma sapevo che sarebbe stato molto difficile vincere una tappa. Oggi ci ho provato ma non credevo di farcela. Con Pellaud avevamo solo un minuto di vantaggio sul gruppo. Poi ho staccato Pellaud in salita e dalla radio mi hanno detto di avere ancora 40 secondi di margine. Quando mi sono girato all’ultimo chilometro e non ho visto nessuno ho iniziato a credere di potercela fare”.

“Sappiamo di essere un piccolo team nel World Tour e di non poter competere con i grandi team negli sprint o nelle tappe di montagna. Lottiamo sempre, mettiamo il cuore in ogni corsa ed oggi ci prendiamo questa grandissima vittoria” ha dichiarato il direttore sportivo Valerio Piva.

Con un gap di 4 secondi dal vincitore di tappa, il gruppo è stato regolato da Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Peter Sagan (Svk, Bora Hansgrohe) ed Elia Viviani (Cofidis).

Pedalando in tranquillità nel gruppo, Ganna ha mantenuto la maglia rosa di leader della classifica generale: “Oggi volevo proprio tenerla ancora per una tappa ma adesso è arrivato il momento di mettermi a disposizione della squadra in vista delle tappe di montagna. Ho visto Bernal molto motivato in questi ultimi due giorni. Spero che la Maglia Rosa rimanga con noi ma se andrà ad un’altra squadra vorrà dire che non saremo noi a dover fare la corsa, a tirare il gruppo e a controllare la situazione. Ho visto Evenepoel molto bene oggi, in salita pedalava con la corona grande. Non so dove avesse trovato l’energia per farlo, tanto di cappello a lui”.

Il norvegese Tobias Foss (Jumbo Visma) è salito al secondo posto della classifica generale a 16 secondi da Ganna, spodestando il compagno di squadra Edoardo Affini che ha perso contatto dai migliori (152° al traguardo con un gap di 9’36”).

“La mia condizione è piuttosto buona e ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità. Per questo era giusto provarci” ha detto Giulio Ciccone dopo aver movimentato gli ultimi 15 chilometri della tappa insieme al francese Gallopin per andare alla caccia dei fuggitivi.

ORDINE D’ARRIVO 3°TAPPA BIELLA-CANALE

1° Taco van der Hoorn (Ola, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) 190 km in 4.21’29” media 43,597 km/h

2° Davide Cimolai (Israel Start-up Nation) a 4”

3° Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe)

4° Elia Viviani (Cofidis)

5° Patrick Bevin (NZl, Israel Start-up Nation)

6° Gianni Vermeersch (Bel, Alpecin-Fenix)

7° Fernando Gaviria (Col, UAE Team Emirates)

8° Alberto Bettiol (EF Education-Nippo)

9° Stefano Oldani (Lotto Soudal)

10° Jacopo Mosca (Trek-Segafredo)

11° Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team)

12° Quinten Hermans (Bel, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

13° Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

14° Gianni Moscon (Ineos Grenadiers)

16° Enrico Battaglin (Bardiani CSF Faizanè)

17° Fabio Felline (Astana-Premier Tech)

20° Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa)

23° Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo)

24° Matteo Sobrero (Astana-Premier Tech)

27° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers)

28° Samuele Zoccarato (Bardiani CSF Faizanè)

30° Giulio Ciccone (Trek-Segafredo)

33° Fausto Masnada (Deceuninck-QuickStep)

34° João Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep)

35° Davide Formolo (UAE Team Emirates)

36° Simone Consonni (Cofidis)

38° Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

46° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo)

49° Damiano Caruso (Bahrain Victorious)

50° Tobias Foss (Nor, Jumbo-Visma )

51° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

79° Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck-QuickStep)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 3°TAPPA

1° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) 8:51:26

2° Tobias Foss (Nor, Jumbo-Visma) a 16”

3° Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck-QuickStep) a 20”

4° João Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep) a 20”

5° Rémi Cavagna (Fra, Deceuninck-QuickStep) a 21”

6° Gianni Moscon (Ineos Grenadiers ) a 26”

7° Aleksandr Vlasov (Rus, Astana-Premier Tech) a 27”

8° Alberto Bettiol (EF Education-Nippo) a 29”

9° Jonathan Castroviejo (Spa, Ineos Grenadiers) a 30”

10° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 32”

24° Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe) a 40”

30° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 42”

35° Fernando Gaviria (Col, UAE Team Emirates) a 44”

36° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 44”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Tim Merlier (Bel, Alpecin-Fenix)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), indossata da Tobias Foss (Nor, Jumbo Visma)

Credit fotografico LaPresse

Luca Alò
11/05/2021