Presentato a Trento il progetto “Mall of Sport”

la nuova frontiera dell’impiantistica sportiva

Il capoluogo trentino ha ospitato l’evento di lancio del nuovo format nazionale per la realizzazione di impianti multidisciplinari per la pratica sportiva e l’intrattenimento. Tra i presenti il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del CIP Luca Pancalli e il Presidente di ICS Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi. A fare gli onori di casa il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Tre progetti già in fase di sviluppo nelle città di Genova, Cuneo e Chieti
TRENTO – Si è tenuta a Trento presso il Palazzo della Regione Autonoma Trentino Alto Adige la presentazione del progetto di impiantistica sportiva “MOS-Mall of Sport”, nuovo concept di complesso mixed used rivolto alla pratica sportiva, all’intrattenimento e al benessere psicofisico della persona. Il progetto, che interesserà l’intero territorio nazionale partendo dalle città di Genova, Cuneo e Chieti, prevede la realizzazione e la riqualificazione ecosostenibile di strutture progettate per offrire un sistema integrato di funzioni e servizi ed ospitare decine di discipline sportive, coinvolgendo sia l’utente amatoriale che l’atleta professionista, e coniugare al loro interno iniziative a carattere sociale, formativo, esperienziale e ludico.
Presenti alla conferenza il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Presidente di ICS Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Pro-Rettore delegato Politecnico di Milano Emilio Faroldi, il CEO RCS Sport & Events Paolo Bellino, il Presidente Confcommercio Trentino Gianni Bort, il Presidente e Founder di MOS s.r.l. Aldo Brancher e il CEO e Founder di MOS s.r.l. Francesco Monastero.

IL CONCEPT – Mall of Sport è un format di assoluta novità a livello nazionale. Un luogo di aggregazione innovativo per sportivi e famiglie dove praticare sport, attività ricreative e di intrattenimento, fare acquisti e vivere esperienze esclusive. Costituito da un’impiantistica sportiva ecosostenibile e di assoluto livello, integrata con aree verdi, strutture mediche, ricettive e commerciali, MOS sarà uno spazio alternativo dove le persone potranno dare sfogo alle proprie passioni e socializzare allo stesso tempo: un complesso mixed used inclusivo e senza barriere dove coniugare attività educative, formative, ricreative, sociali, ma anche di acquisto consapevole e retail specializzato in ambito sportivo, un luogo per tutte le età all’interno di un progetto diffuso e pensato per sostenere e supportare anche le associazioni e i centri sportivi locali.
Nel corso della conferenza è stato annunciato lo sviluppo di diversi progetti su tutto il territorio nazionale che, nella prima fase, interesseranno le città di Genova, Cuneo e Chieti, per poi estendersi a livello più ampio nelle altre regioni italiane.

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LE DICHIARAZIONI – Il Presidente e Founder di MOS s.r.l. Aldo Brancher ha aperto la sessione degli interventi: “Il titolo di questo nostro mondo è il futuro dell’impiantistica sportiva. Impianti grandi per decine di sport diversi circondati dai più vari servizi utili o necessari, dotati di attrezzature le più moderne e all’avanguardia. Aperti a tutti, indistintamente. Attraverso questo nostro format vogliamo essere costruttori di valori: famiglia, scuola, disabilità. Ma soprattutto salute e benessere per tutti, con una grande attenzione a tutto il mondo dei giovani, anche dal punto di vista occupazionale. Sostenere, aiutare, promuovere, donare, e moltiplicare il benessere e la salute. Questo è quello che noi vogliamo. Grazie al ministro Garavaglia, al presidente Fugatti, grazie ai presidenti Pancalli, Abodi e Malagò, e al mio amico Francesco Monastero che ha ideato questo progetto”.

Francesco Monastero, CEO e Founder di MOS s.r.l.: “Con Mall of Sport abbiamo elaborato un format che mette al centro lo Sport per tutti, con impiantistica di assoluto livello, coadiuvata da una serie di attività complementari: una parte di intrattenimento che va anche incontro ai giovani, luoghi di aggregazione dove le comunità possono incontrarsi in maniera sana, luoghi a portata di tutti senza nessun tipo di barriera o limiti. Abbiamo la volontà di far diventare questi luoghi inclusivi e alla portata di tutti. Abbiamo elaborato un format sostenibile dal punto di vista finanziario, riteniamo possa essere sistemico a livello nazionale per creare posti di lavoro, di cui 100-150, posti altamente qualificati ad ogni progetto: noi vogliamo dare un contributo perchè ci sia anche questa crescita. Ricettività. Ci saranno anche degli hotel che serviranno sia per gli atleti sia per gli studenti sia per gli appassionati o le persone che vogliono visitare il territorio. Per i nostri centri vogliamo che diventino un hub per il mondo paralimpico: in Italia mancano le strutture dedicate, noi oggi siamo molto felici di essere qui per portare avanti la filosofia dell’inclusione. Proprio quest’anno abbiamo trovato un cambio di mentalità, grandi atleti che hanno fatto della loro disabilità un vantaggio. Noi vogliamo che Mall of sport diventi la loro casa”

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia: “Siamo in una delle regioni più sportive ma anche più turistiche d’Italia. Il turismo è sport, è cultura, è enogastronomia. In quest’industria ognuno deve fare la sua parte e lo sport ha un ruolo fondamentale. Noi quest’anno cresciamo il 6% del Pil, il prossimo il 4,5%, a maggio recuperiamo il buco della terribile crisi che ci siamo lasciati alle spalle. Una prima componente importante di questa ripresa passa anche per la fiducia arrivata dalle vittorie sportive che quest’estate abbiamo portato a casa. Dagli Europei in poi è stato un crescendo di fiducia. Lo sport riesce a darti quell’iniezione di fiducia necessaria. Secondo punto sono gli eventi che sono un volano turistico pazzesco. Abbiamo le Olimpiadi (Milano-Cortina 2026 ndr) che è un grande evento, ma poi va preceduto e seguito da tutta una serie di eventi coinvolgendo tutto il sistema Paese, non saranno solo le Olimpiadi, ma saranno le Olimpiadi diffuse. Ci sono tantissimi eventi con l’amica Di Centa cerchiamo di portare più eventi sportivi possibili nel nostro Paese. Gli sport sono infiniti e coinvolgono migliaia di persone. L’ultimo tema è quello dell’impiantistica. Il mondo è cambiato e sta cambiando velocemente. Dobbiamo correre per attrezzarci ed avere impiantistiche che siano innovative. Sull’impiantistica sportiva giochiamo la qualità delle nostre offerte turistiche perché i turisti italiani o stranieri vogliono qualità che vuol dire avere impianti di qualità. Quindi iniziative come questa che riescono a distribuire sul territorio impiantistica di qualità fanno innalzare il livello della nostra offerta turistica. Il progetto MOS mette a disposizione in più aree del Paese l’offerta completa che è quello che cercano gli stranieri e gli italiani stessi: sapere che a portata di mano hai l’impianto all’ora che vuoi e ti consente di fare la tua ora di sport e allargare così la tua giornata di benessere. E’ evidente che questo innalza la qualità”.

Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico Italiano: “Cultura, inclusione e benessere, tutte sollecitazioni che abbiamo sentito nella concretizzazione e nella realizzazione di Mall of Sport, che è la concretizzazione di tutte quelle suggestioni che si trasformano poi in un fatto reale. Come non apprezzare un progetto come MOS? Ricordo quando Francesco Monastero venne a parlarmene. Il mondo paralimpico non deve rispondere solo perché è un hub attrattivo per la comunità, per il territorio. Che non solo rappresenterà la riqualificazione di un’area urbana dismessa, come a Genova. Ma allo stesso tempo si concentra in quell’hub l’essenza stessa dello sport e del turismo. Spero che l’emozione sia vera, mossa dalla comprensione e non dalla compassione. Vogliamo che le persone capiscano cosa c’è dietro il mondo paralimpico. Mi sono emozionato per le vittorie olimpiche perché indossavano la maglia azzurra, così deve valere anche per noi. Lo sport italiano rappresenta da solo un brand. Quello che abbiamo realizzato dall’Europeo di calcio a oggi dimostra un case-history di quanto lo sport italiano sia riuscito a smuovere nonostante le difficoltà e la pandemia. Il problema non è solo creare un impianto accessibile, ma che dove al di là dell’accessibilità ci sia una risposta di qualificazione di coloro che devono insegnare lo sport. Quell’insegnante deve saper insegnare nuoto anche al bambino che ha una disabilità. Sono cose che sembrano stupide ma sulle quali si costruisce la cultura di un Paese. E lo sport è cultura, così come è turismo, commercio, brand Italia. Qui in Trentino, stiamo cercando di recuperare un hub di recupero fisico-sportivo per quei ragazzi che restano disabili. Questo è un modo di fare politiche intelligenti del Paese. Da parte mia sono disponibile a dare una mano. “Questa iniziativa è figa!”, direbbe Bebe Vio, è una figata. Spero che possa essere aiutata e sostenuta. Questo è un progetto nei sogni di qualunque cittadino di questo Paese”.

Giovanni Malagò, Presidente CONI: “Ho molto apprezzato le parole di Garavaglia, perché ha riconosciuto l’importanza di questa onda di vittorie per il Paese. Che continua a crescere. Riconosciuto da un ministro che si occupa di turismo e supporta la tesi che tutto questo ha portato acqua al nostro paese, è tantissimo: si viene in Italia anche perchè in Italia si è vinto e bisogna cominciare a raccontare tutto ciò che si è vinto. Il brand Italia se noi vinciamo è il più grande spot che possiamo fare. Ben 710 milioni di persone hanno visto in contemporanea quei 9 secondi e 80 centesimi di Jacobs. Questo progetto lo conosco bene, so che ci sono tante altre città coinvolte. Nel mondo queste cose si stanno già sviluppando, perché c’è domanda di tutti i tipi, dal baby nuoto all’ottantenne che la sera cerca socialità. L’idea di concentrarla è vincente, perché fai sinergia. Bisogna renderci conto che questo è il futuro. MOS rappresenta una grande possibilità di occupazione, di qualità e benessere per i cittadini”.

Andrea Abodi, Presidente di ICS Istituto per il Credito Sportivo: “Usciamo da questo incontro con la certezza che qualcosa succederà. Questo è un progetto che ha fascino. Mall of Sport sarà la risultante del frutto di uno studio. Parte già, questo progetto, con la ragionevole certezza di essere in sintonia con il contesto nel quale si inserisce, lo fa in modo sostenibile, socialmente percepito. Parte già, questo progetto, con quello che le banche cercano, ciò che è in armonia con l’ambiente che lo circonda, che tiene conto della sicurezza dei luoghi. Questa è una struttura che troverà il favore degli investitori. E’ un modello che ha bisogno di attivarsi il prima possibile”.

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CMA – Creative Management Association per MOS – Mall of Sport

Gianluca Meola
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