Calcio> Vesta, Federico Biagioni: “Vorrei che si parlasse del club come il più innovativo”

Parola al responsabile marketing e comunicazione del club arancionero che svela il lavoro dietro le quinte
L’ambizione del Vesta è quella di arrivare nel mondo del professionismo, attraverso il lavoro sul campo e fuori. Pur giocando con la sua prima squadra in Seconda Categoria, il club arancionero ha sviluppato un progetto calcistico altamente innovativo, che si differenzia dalla maggior parte delle società presenti, creando un modello unico. La squadra di Di Napoli va in campo mentre alle sue spalle c’è uno staff di professionisti che si occupa di far crescere il nome della società ed anche il suo marchio, sviluppando il progetto seguendo le più moderne tecnologie. A coordinare questo lavoro è Federico Biagioni, responsabile comunicazione e marketing “Il Vesta vuole crescere non solo in campo, ma anche fuori. Stiamo mettendo le basi per una audience molto forte e attraverso questa far conoscere il club in tutti i suoi ambiti, dal campo agli eSport. Cerchiamo quindi di promuovere il nostro brand attraverso vari canali e attraverso la partnership con altre società cerchiamo di migliorare le performance sportive dei giocatori. Siamo in Seconda Categoria, ma il nostro obiettivo è il professionismo e per migliorare ancora gli standard della squadra stiamo per concludere un accordo con la Playermaker. E’ un’azienda israeliana che ha sviluppato questo hardware che si “attacca” agli scarpini, e oltre ai normali dati che un qualunque GPS può dare, legge anche tocchi di palla, ricezione e trasmissione del pallone, velocità di calcio e altri dati molto utili per lo staff tecnico per capire dove andare a lavorare su ogni giocatore. In America ed Inghilterra é già molto diffuso, ha Arsène Wenger, storico allenatore dell’Arsenal, tra gli investitori che hanno creduto da subito nel progetto. In Italia noi vogliamo diventare Ambassador di questo prodotto che riteniamo sia il più utile tra quelli testati. Questo tipo di approccio e di utilizzo della tecnologia lo facciamo nell’ottica di avere già il meglio quando arriveremo in campionato più avanzati. Il Vesta sta investendo molto a livello umano. Abbiamo la fortuna che tutte le società che ruotano attorno al club sono complementari al nostro progetto. Penso per esempio alla You&Web, con la quale possiamo contattare personaggi come Diego Perotti, ad esempio, che può veicolare al meglio il nostro brand. Questo tipo di personalità ci facilitano molto il compito rispetto al fatto di esser soli. Mi piacerebbe molto che il Vesta venisse riconosciuto come il club di calcio più innovativo. E’ una società diversa rispetto alle altre, in cui per la prima volta ci sono tecnici ed altre figure non calcistiche che fanno da supporto alla squadra, ed in questo caso lo sport unisce queste due realtà. Un cocktail vincente insomma, con i risultati che daranno quel qualcosa in più. Al momento siamo reduci da un pareggio e siamo ancora imbattuti in campionato, ma non dobbiamo cullarci su questo: in Serie A non ci siamo ancora arrivati”.

Ufficio Stampa