Equitazione> Jumping Verona: le gare clou di domani

A Jumping Verona domani seconda giornata del CSI5*-W che costituisce la tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™. Il clou di sabato, alle ore 16, sarà il Piccolo GP dell’appuntamento veronese, il Premio n. 5 presented by Selleria Equipe (h. 155, 92.500 €). Grande attesa anche per la Top Team Charity Cup for Teams presented by Scuderia 1918, che si disputerà alle ore 19.10.

Tra le gare nazionali, in mattinata sempre al Pala Volkswagen (Padiglione 8) sono previste le finali Bronze presented by KEP Italia (h. 115, 10.000 €) e Silver presented by Wolf System (h. 125, 15.000 €) del Gran Premio Fieracavalli 124×124, rispettivamente alle 9.50 e alle 10.35.

Anche domani le gare saranno trasmesse tutte in diretta streaming sul sito www.fieracavalli.it

TOP TEAM SCUDERIA 1918 CHARITY CUP: CAMPIONI IN CAMPO PER SAVE THE PLANET
Repetita Juvant! Anche quest’anno per la seconda edizione della “Top Team Charity Cup” l’appuntamento in campo è con la crème degli iscritti al CSI5*W.

È un vero e proprio scontro tra titani quello della Top Team Charity Cup che andrà in scena domani sera, sabato, alle 19.10. In campo ci saranno infatti per i colori di Scuderia 1918, promotrice del progetto insieme a Fieracavalli, Kevin Staut (Fra), Giulia Martinengo Marquet, Lorenzo De Luca, Piergiorgio Bucci e Simon Delestre (Fra), e per quelli di Jumping Verona Emanuele Gaudiano, Marlon Modolo Zanotelli (Bra), Nicola Philippaerts (Bel), Anna Julia Kontio (Fin) ed Edward Levy (Fra).

Giulia Martinengo Marquet in gara nella Top Team 2021 – ph. Marco Proli

Il patron di Scuderia 1918 Racing Team, Emanuele Anchisi, alla vigilia di Fieracavalli 2022 è entusiasta del progetto ed ha grandi aspettative per i suoi portacolori.

“È davvero molto bello considerare con quanta disponibilità i cavalieri, impegnati in un calendario di gare già fitto, partecipano senza alcuna forma di guadagno e contribuiscono alla definizione del montepremi benefico”. Ogni ostacolo superato dai partecipanti contribuisce infatti ad accrescere il montepremi finale che viene devoluto a iniziative benefiche. Quest’anno è destinato alla piantumazione di alberi in collaborazione con Save The Planet.

“Stavolta il tema – spiega Anchisi – è l’abbattimento della CO2. Il senso dell’iniziativa è quello di non rinunciare alle nostre passioni rendendole sostenibili. Per questo è stata definita la partnership con Save The Planet. La gara sarà poi ancor più emozionante del 2021: si tratterà di una tabella C, ogni ostacolo abbattuto determinerà una penalizzazione di 4 secondi, verrà scartato il peggior risultato tra i cinque di ogni team e quindi fino all’ultimo ci sarà incertezza sull’esito della competizione. Per adesso – conclude Anchisi – il format riguarda ancora solo Verona, in quanto si tratta di un progetto non facile da gestire sotto il piano degli inviti e del coinvolgimento di cavalieri e amazzoni di livello internazionale. Tuttavia ci stiamo lavorando sopra perché altri importanti concorsi esteri hanno manifestato il loro interesse”.

Anchisi fa poi il punto sull’attività di Scuderia 1918 Racing Team: “Nell’ultimo anno siamo cresciuti molto. Con noi, lato salto ostacoli, ci sono attualmente Giulia Martinengo, Lorenzo De Luca, Piergiorgio Bucci, Alberto Zorzi, Kevin Staut e Daniel Deusser. Il completo e il dressage sono invece rappresentati rispettivamente da Kevin McNab e Pietro Grandis e da Riccardo Sanavio. Abbiamo capito che per vincere bisogna investire su tanti settori: nella ricerca dei cavalli, sempre più giovani e sempre più numerosi, come nel sostegno ai cavalieri, che deve essere non solo materiale, fornendo loro cavalli importanti, ma anche attraverso la co-gestione dei proprietari degli stessi cavalli. Questo, per esempio, si sta rivelando uno dei fattori di successo per sviluppare lo spirito di team e aumentare il numero di quanti sono coinvolti in questo progetto. Al momento contiamo su una decina di cavalieri di diverse nazionalità ma c’è interesse per altri che potrebbero entrare nel team. I cavalli sono una sessantina, puntiamo ad averne un’ottantina prima di Parigi 2024. Il nostro obiettivo è contare su una decina di soggetti con ambizioni olimpiche e conquistare una medaglia”.

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