Giro d’Italia 2024: a Roma passerella imperiale per il re Tadej Pogacar e hurrà allo sprint per Tim Merlier

Dal palcoscenico dei Fori Imperiali e del Colosseo a Roma la cartolina del 107°Giro d’Italia raffigura l’apoteosi di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) con la relativa conqusta del Trofeo Senza Fine e la volata vincente di Tim Merlier (Soudal Quick Step) che ha la meglio sulla maglia ciclamino Jonathan Milan (Lidl-Trek), entrambi appaiati a quota tre successi allo sprint in questa edizione 2024 della Corsa Rosa.

Una superiorità mai messa in discussione quella di Pogacar che ha dominato il Giro dall’inizio alla fine con sei vittorie di tappa, senza cedimenti e patemi, portando la maglia rosa per 20 giorni consecutivi a partire dalla seconda tappa, emulando lo svizzero Tony Rominger che fece altrettanto nell’edizione 1995. In omaggio a Pogacar, i compagni di squadra della UAE Team Emirates hanno indossato una maglia inedita con il colore rosa in evidenza così come lo staff ha colorato di rosa anche il pullman e i mezzi al seguito.

La ventunesima ed ultima tappa, coincidente con un tratto in linea iniziale tra l’Eur e Ostia Lido, più gli otto giri finali sulle strade del centro storico capitolino, è filata via con la vivace fuga del quartetto Mikkel Honorè (EF Education EasyPost), Ewen Costiou (Arkea B&B Hotels), Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale) e il romano “doc” Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizanè). Il tentativo non è mai andato oltre i 30 secondi con Honorè ad aggiudicarsi due traguardi volanti intermedi e a Costiou il traguardo intergiro posto su via dei Fori Imperiali.

Fuga neutralizzata a 12 chilometri dall’arrivo e improvviso cambio di bicicletta all’inizio dell’ottavo ed ultimo giro per Milan a causa della rottura della catena, costretto a un dispendioso e forsennato inseguimento per rientrare nel gruppo a 3 chilometri dal traguardo. Uno sforzo che ha pagato nell’epilogo a ranghi compatti, piazzandosi al secondo posto dietro Merlier, terza piazza per Kaden Groves. La rincorsa folle di Milan ha avuto il sapore della beffa non solo per il piazzamento ma per la sanzione che gli è stata comminata per aver sfruttato la scia delle ammiraglie (multa di 200 franchi svizzeri e 15 punti decurtati nella classifica della maglia ciclamino).

Mi piace sempre vincere, quindi questa vittoria ha lo stesso sapore delle altre. Forse quando ritornerò a casa capirò il vero valore di questo successo. Era un finale che mi piaceva, perchè ho vinto tante volte sul pavè in Belgio, quindi ero ottimista. Sapevo che per gli altri sarebbe stato difficile fare velocità sui sanpietrini, inoltre l’ultimo km era in lieve discesa. Ho sentito alla radio delle difficoltà di Milan, però è riuscito a rientrare quindi è stato un altro bel duello. Non sta a me dire chi sia il più forte tra noi due, qui abbiamo pareggiato” ha dichiarato Merlier che si porta a quota 4 affermazioni di tappa in carriera nella Corsa Rosa (1 nel 2021 e 3 quest’anno).

Sul trono del Giro d’Italia 2024 siede per la seconda volta consecutiva un corridore sloveno: dopo Roglic nel 2023, ecco Pogacar che ora punta alla doppietta con il Tour de France nello stesso anno come fece il mitico Marco Pantani nel 1998.

Con la conquista del Giro d’Italia, arrivano a quota 14 le affermazioni stagionali di Pogacar: “Sono state tre settimane in cui ho vissuto tanti bei momenti, mi ha fatto piacere vedere tanti bambini acclamarmi sulle strade. Inoltre, c’erano tanti ragazzi che indossavano le maglie del Pogi Team, la squadra giovanile a cui ho dato il nome. E’ stato speciale il calore del pubblico. Devo dire che il Giro d’Italia è stato organizzato molto bene, con un percorso interessante. Forse durante questa Corsa Rosa sono anche cresciuto come uomo. Come corridore mi sono sentito bene come non mi succedeva da un po’, e spero di migliorare ulteriormente per ciò che resta della stagione. Tornerò al Giro per rivincerlo”.

Capitolo chiuso col Giro d’Italia per Domenico Pozzovivo che ha eguagliato il record di partecipazioni di Wladimiro Panizza (18 volte) ed è riuscito per sette volte a rimanere nella top-10 della classifica generale. Al corridore lucano della VF Group Bardiani CSF Faizanè, 42 anni da compiere il prossimo 30 novembre, gli è stato concesso da parte del gruppo il “giro d’onore” all’inizio del circuito cittadino romano con una standing ovation del pubblico.

ORDINE D’ARRIVO 21°TAPPA ROMA – ROMA

1° Tim Merlier (Bel, Soudal Quick-Step) 125 km in 2.51’50” media 43,646 km/h

2° Jonathan Milan (Lidl-Trek)

3° Kaden Groves (Aus, Alpecin – Deceuninck)

4° Fernando Gaviria (Col, Movistar Team)

5° Tim Van Dijke (Ola, Team Visma-Lease a Bike)

6° Stanislaw Aniolkowski (Pol, Cofidis)

7° Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team)

8° Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa)

9° Caleb Ewan (Aus, Team Jayco AlUla)

10° Donovan Grondin (Fra, Arkea B&B Hotels)

11° Andrea Pasqualon (Bahrain Victorius)

14° Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team)

15° Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 79.14’03”

2° Daniel Felipe Martínez (Col, Bora – Hansgrohe) a 9’56”

3° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) a 10’24”

4° Ben O’Connor (Aus, Decathlon AG2R La Mondiale) a 12’07”

5° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) a 12’49”

6° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 14’31”

7° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 15’52”

8° Jan Hirt (R.Cec, Soudal Quick Step) a 18’05”

9° Romain Bardet (Fra, Team Dsm-Firmenich PostNL) a 20’32”

10° Micheal Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 21’11”

11° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 23’59”

12° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 26’44”

13° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) a 32’23”

16° Valentin Paret-Peintre (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 43’26”

17° Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 48’16”

18° Luca Covili (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a 51’08”

19° Nairo Quintana (Col, Movistar Team) a 54’37”

20° Domenico Pozzovivo (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a 56’32”

I DETENTORI DELLE MAGLIE

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorius).

CLASSIFICA FINALE A PUNTI

1° Jonathan Milan (Lidl-Trek) 352 punti

2° Kaden Groves (Aus, Alpecin Deceunink) 225

3° Tim Merlier (Bel, Soudal Quick Step) 193

4° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) 132

5° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) 126

CLASSIFICA FINALE GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) 270 punti

2° Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) 206

3° Georg Steinhauser (Ger, EF Education EasyPost) 153

4° Nairo Quintana (Col, Movistar Team) 114

5° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) 101

CLASSIFICA FINALE GIOVANI UNDER 25

1° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) 79.26’52”

2° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 1’42”

3° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 11’10”

4° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) a 19’34”

5° Valentin Paret-Peintre (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 30’37”

CLASSIFICA FINALE A SQUADRE

1° Decathlon AG2R La Mondiale) 238.30’37”

2° Ineos Grenadiers a 44’23”

3° UAE Team Emirates a 1.01’50”

4° Bahrain Victorius a 1.20’25”

5° Movistar Team a 1.51’00”

Credit fotografico LaPresse

A cura di Luca Alò