il Presidente federale Paolo Azzi: “Soddisfazione per un risultato storico che mancava da 28 anni. Un grande lavoro dell’intera delegazione”
PARIGI – La scherma azzurra ha chiuso i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con quattro medaglie. In bacheca un argento, firmato da Matteo Betti nel fioretto maschile categoria A, e tre bronzi conquistati da Edoardo Giordan nella sciabola maschile A, Bebe Vio Grandis nel fioretto femminile B e dalla squadra di fioretto femminile composta da Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino.
Resta un pizzico – e non solo – di rimpianto per altre medaglie sfumate di pochissime stoccate, in particolare per i quarti posti (sia nel fioretto che nella spada) di Emanuele Lambertini e del team dei fiorettisti, ma il bilancio finale regala alla scherma paralimpica azzurra – guidata dal Coordinatore del settore Dino Meglio e dai CT Simone Vanni per il fioretto, Marco Ciari per la sciabola e Francesco Martinelli per la spada – il miglior risultato nella storia della FIS come Federazione integrata alle Paralimpiadi. Erano infatti ben 28 anni, dall’edizione di Atlanta 1996, che l’Italia non vinceva così tante medaglie ai Giochi nella scherma in carrozzina.
Il Presidente federale Paolo Azzi al termine della competizione ha tracciato un bilancio molto positivo dei cinque giorni di gare al Grand Palais, e dell’intero percorso della delegazione azzurra: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto dalla nostra spedizione in un’edizione dei Giochi bellissima e con un pubblico straordinario, in cui anche la componente emotiva ha giocato un ruolo davvero importante. Abbiamo conquistato quattro medaglie, una più emozionante dell’altra, e avremmo potuto vincerne altre con un pizzico di fortuna in più. Quel che più conta, però, è aver dimostrato la straordinaria crescita del nostro settore paralimpico che vede l’Italia protagonista del panorama internazionale. Oltre i quattro podi, infatti, abbiamo ottenuto tre quarti posti e tanti altri piazzamenti tra i migliori otto apprezzando la preparazione e il carattere anche dei nostri atleti più giovani. Tutti i dieci qualificati, numero record raggiunto grazie all’eccellente percorso delle ultime stagioni, si sono presentati al Grand Palais in ottime condizioni. È stato fatto un grande lavoro e per questo rivolgo un ringraziamento al Coordinatore, ai CT e all’intero team di medici, fisioterapisti, preparatori e staff federale che hanno seguito costantemente, con passione e professionalità encomiabili, la nostra squadra. Un grazie al CIP, guidato dal Presidente Luca Pancalli, per il grandissimo supporto. Parigi ha regalato un risultato storico alla scherma, il migliore degli ultimi 28 anni alle Paralimpiadi, confermando la bontà di quanto è stato fatto per il settore paralimpico non soltanto ad alto livello ma anche sulla base”, ha detto ancora il Presidente federale Paolo Azzi.
Soddisfazione condivisa anche dal Capo delegazione della scherma azzurra alle Paralimpiadi di Parigi 2024, il Consiglio federale Alberto Ancarani: “Avevamo due grandi obiettivi: incrementare il numero delle medaglie rispetto alle ultime edizioni e dare al nostro movimento una visibilità importante, che è la linfa per promuovere sempre di più e far crescere la scherma paralimpica. Sono stati raggiunti entrambi. Abbiamo vissuto i Giochi delle conferme e delle new entry. I debuttanti non sono andati a medaglia ma hanno potuto realizzare il sogno di toccare un palcoscenico magico, si tratta per loro di un nuovo punto di partenza dal quale sono certo che nel prossimo quadriennio riusciremo ad aumentare ulteriormente sia i qualificati che i podi – ha proseguito il Capo delegazione Alberto Ancarani –. Tutta la squadra merita un grande plauso ma fondamentale è stato il ruolo dell’intero staff che ha consentito il miglior percorso per giungere a questo appuntamento fondamentale. Non in ultimo, solto felice per la grande visibilità mediatica di cui siamo stati protagonisti e rivolgo in particolare un ringraziamento alla RAI per aver sopperito, con prontezza, alle carenze della produzione televisiva internazionale consentendo la trasmissione in diretta di tanti assalti degli atleti azzurri che altrimenti non avrebbero trovato spazio. Ora è tempo di un breve riposo per tutti i nostri atleti, ma il prossimo impegno internazionale in realtà è già alle porte visto che la prima prova di Coppa del Mondo di scherma paralimpica del prossimo quadriennio è prevista proprio in Italia, a Pisa, il prossimo novembre”.
GIOCHI PARALIMPICI PARIGI 2024
LE MEDAGLIE AZZURRE
1 argento: Matteo Betti (fioretto maschile A)
3 bronzi: Edoardo Giordan (sciabola maschile A), Bebe Vio Grandis (fioretto femminile B), Squadra di fioretto femminile (Andreea Mogos, Loredana Trigilia, Bebe Vio Grandis, Rossana Pasquino)
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LA DELEGAZIONE
Atleti qualificati: Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia, Rossana Pasquino, Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Edoardo Giordan, Matteo Dei Rossi, Michele Massa, Gianmarco Paolucci
Presidente federale: Paolo Azzi
Capo delegazione: Alberto Ancarani
Segretario generale: Marco Cannella
Coordinatore paralimpico: Ferdinando Meglio
CT Sciabola: Marco Ciari
CT Spada: Francesco Martinelli
CT Fioretto: Simone Vanni
Staff tecnico: Amedeo Giani (sciabola), Antonio Iannaccone (spada), Alessandro Paroli (fioretto)
Preparatori atletici: Giuseppe Cerqua, Michele Mariotti
Medico: Gianvito Rapisarda
Fisioterapista: Christian Lorenzini
Tecnico delle armi: Stefano Formenti
Segreteria FIS: Guya Standoli
LE MEDAGLIE AZZURRE ALLA PARALIMPIADI DAL 2000 A OGGI
2000 Sidney: 3 medaglie (1 argento, 2 bronzi)
2004 Atene: 1 medaglia (1 oro)
2008 Pechino: 1 medaglia (1 bronzo)
2012 Londra: 2 medaglie (2 bronzi)
2016 Rio: 2 medaglie (1 oro, 1 argento)
2021 Tokyo: 2 medaglie (1 oro, 1 argento)
2024 Parigi: 4 medaglie (1 argento, 3 bronzi)
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foto CIP/Bizzi
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Dario Cioffi
Addetto Stampa
Federazione Italiana Scherma