Coppa Davis, Italia-Brasile: aprono Berrettini e Fonseca.

Davis Cup Finals Group Stage 2024 Bologna 10/09/2024 Allenamenti Italia Filippo Volandri firma autografi Foto Giampiero Sposito

Diretta SuperTenniX dalle 15

Gli elementi chiave della sfida tra Italia e Brasile che segna l’inizio del percorso degli azzurri di Volandri, campioni in carica, alle Davis Cup Finals 2024

di Alessandro Mastroluca, da Bologna | 11 settembre 2024

Un appuntamento da non sbagliare. Alla luce della vittoria del Belgio contro l’Olanda, sulla carta la formazione più compatta insieme agli azzurri, l’Italia non può permettersi passi falsi nella prima sfida del Girone A di Coppa Davis a Bologna contro il Brasile.

Il formato prevede tre incontri: si affrontano i numeri 2 fra loro, i numeri 1 tra loro, e in chiusura si gioca il doppio, anche in caso di 2-0 in quanto il numero di singoli match, di set e di game vinti contano per determinare la classifica dei gironi in caso di arrivo a pari punti. Alle 15, con diretta SuperTenniX, si parte con Berrettini-Fonseca; a seguire Arnaldi-Monteiro.

Italia-Brasile
Matteo Berrettini (ITA) v Joao Fonseca (BRA)
Matteo Arnaldi (ITA) v Thiago Monteiro (BRA)
Simone Bolelli/Andrea Vavassori (ITA) v Rafael Matos/Marcelo Melo (BRA)

Il ritorno di Berrettini
Come numero 2, Volandri ha schierato Matteo Berrettini, il fattore che più di tutti sarebbe in grado di spostare gli equilibri. Di nuovo convocato in Davis dopo due anni, rientrato tra i primi 40 del mondo avendo vinto tre titoli in pochi mesi nel 2024. “Essere qui fa doppiamente piacere. Abbiamo un compito importante, veniamo da una vittoria storica: sicuramente la pressione è forte, ma la gioia ancora di più” ha detto a SuperTennis. In allenamento alla Unipol Arena ha spinto tanto, la condizione c’è e il morale è alto.

Il capitano brasiliano Jaime Oncins, l’avversario di Stefano Pescosolido quando si ritirò nel tristemente famoso scontro di Maceiò nel 1992, ha scelto di schierare il suo numero 2 Joao Fonseca, che in patria già chiamano “piccolo Sinner”. Numero 158 del mondo, il suo best ranking, ha compiuto 18 anni il 21 agosto. Campione dello US Open junior e numero 1 Under 18 l’anno scorso, nel 2024 ha guadagnato oltre 500 posizioni in classifica. Nel circuito maggiore si è già fatto valere, arrivando al secondo turno al Masters 1000 di Madrid, ai i quarti all’ATP 500 di Rio e al 250 di Bucarest. Ha anche vinto il primo titolo Challenger a Lexington, sul duro. E’ stato convocato una volta in Davis, ma non ha ancora esordito in nazionale.

La motivazione di Arnaldi
Matteo Arnaldi (n.33) giocherà da numero 1. Il sanremese ha superato l’emozione di debuttare in azzurro, proprio a Bologna l’anno scorso. Il sanremese ha giocato anche il primo singolare del quarto contro l’Olanda, perso contro Van de Zandschulp, e della finale contro l’Australia, vinto contro Alexei Popyrin. “Sono in forma, sto giocando bene, e non vedo l’ora di giocare, non solo io ma di entrare in campo con l’Italia e iniziare a competere qui a Bologna” ha detto Arnaldi a SuperTennis.

Arnaldi giocherà contro Thiago Monteiro, n.76, che ha vinto gli ultimi quattro incontri giocati in Davis (12-11 il suo bilancio complessivo). Monteiro è una garanzia soprattutto sulla terra battuta. Non a caso sul rosso quest’anno ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in un Masters 1000 (a Madrid), poi per la prima volta gli ottavi agli Internazionali BNL d’Italia.


Bolelli e Vavassori, una garanzia
Rispetto alle passate edizioni, Volandri non ha dubbi sulla coppia di doppio da schierare. Ha infatti a disposizione i numero 4 nella Race di specialità, Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che nel 2024 hanno vinto due titoli a Buenos Aires ed Halle; raggiunto due finali, entrambe in tornei dello Slam (Australian Open e Roland Garros), tre semifinali (Rio de Janeiro, Indian Wells e Roma) e altri tre quarti di finale nei Masters 1000 (Monte-Carlo, Madrid e Montreal).

Secondo quanto annunciato, giocheranno Rafael Matos, il doppista numero 1 tra i convocati della nazionale verde-oro a Bologna, e l’ex numero 1 del mondo e due volte campione Slam Marcelo Melo, che però ha 40 anni e in Davis non gioca dal 2019.

Fitp