Alla vigilia della quarta giornata di andata Triestina-Atalanta U23, in programma domani sera al “Rocco” con calcio d’inizio alle 20:45, Michele Santoni ha incontrato la stampa per presentare la gara.
Santoni:
“E’ una di quelle partite che si vorrebbero giocare ogni fine settimana, perché a viso aperto contro un avversario che pensa più a segnare che a subirne uno in meno. Da un lato ti devi saper difendere meglio, dall’altro qualche spazio in più per poter fare il gioco che vogliamo noi potrebbe esserci. In questa settimana sono rientrati i convocati in nazionale, Attys e Vicario peraltro in buone condizioni nonostante i rispettivi voli intercontinentali. Frare si è allenato bene tutta la settimana ed è sempre più vicino a poter essere davvero della partita, Olivieri si è allenato col gruppo, l’unico che speravo di poter avere almeno in panchina ma ancora per questa gara non ci sarà è Bijleveld, mentre per Tonetto sarà necessario un po’ di tempo in più. È stata una settimana intensa, per simulare anche quello che dobbiamo aspettarci domani sera.
Gli approcci delle ultime due partite li abbiamo analizzati, c’è sia un aspetto tattico che uno mentale che ha portato a questi errori. I ragazzi ne sono consapevoli, in alcuni frangenti è più importante la parte agonistica del gesto tecnico. Per determinare di più serve fare il lavoro sporco, la corsa in più per il compagno, aspetti sui quali in questa settimana abbiamo lavorato molto. La mezz’ora del primo tempo è balzata all’occhio per intensità e mole di occasioni, di fronte a un avversario che però giocava 4-4-2 e cercava di pressarti un po’ più alto. Nella ripresa si son messi 5-4-1 abbassandosi molto e c’era meno spazio, nonostante questo di occasioni ce ne sono state diverse anche nel secondo tempo, in una partita con oltre il 70% di possesso palla nella metà campo avversaria, anche se magari non con la stessa intensità della prima frazione dato anche il diverso atteggiamento del Caldiero. In generale il gruppo fisicamente sta bene, qualche singolo deve adattarsi un po’ di più visto lo spostamento di ruolo ma nel complesso stiamo abbastanza bene.
Olivieri è un finalizzatore, lo si vede in campo che in mente ha voglia di calciare in porta appena c’è la possibilità. Gli altri attaccanti da questo punto di vista devono migliorare, serve un tocco in meno, più velocità di esecuzione, essere più diretti nell’obiettivo di voler segnare, essere magari meno belli ma più concreti badando al sodo. Anche su questo stiamo lavorando tanto in settimana, domani sera vedremo se stiamo iniziando a capirlo. Domani sarà una gara nella quale in mezzo al campo servirà qualche muscolo in più, quindi al momento non mi sento di tirar fuori uno tra Braima, Correia e Voca. D’Urso si adatterà da esterno ma interpretando il ruolo a modo suo, però stavolta quando magari inizierà a sentire la stanchezza, avrò ottime alternative in panchina per provare a continuare a far male a una squadra che nelle corde ha ritmo e qualità”.
Emilio Ripari
Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918