A Vicenza, sulla rampa della collina del Santuario del Monte Berico, il 24enne neozelandese Corbin Strong della Israel Premier Tech è schizzato via come una scheggia da un drappello ristretto di corridori ed è andato a segno al Giro del Veneto, conquistando il gradino più alto del podio per la seconda volta a stagione in corso.
La pioggia è stata la principale nemica di questa 87°edizione organizzata dalla PP Sport Events di Filippo Pozzato.
Subito dopo la splendida partenza dall’Arena di Verona con 121 corridori al via in rappresentanza di 18 squadre, sono fuggiti via dal gruppo Ben Granger (Mg.K Vis-Colors for Peace), Adne Holter (Uno-X Mobility), German Gomez (Polti Kometa), Nicolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team) e Davide Baldaccini (Team Corratec-Vini Fantini), ai quali si sono uniti poco dopo Lorenzo Milesi (Movistar) e anche il veronese doc, figlio d’arte, Kevin Pezzo Rosola (General Store-Essegibi-F.lli Curia) che si è anche aggiudicato il traguardo volante di Lonigo dedicato al compianto Davide Rebellin a quasi due anni dalla scomparsa.
Terminata la fuga dei sette battistrada che hanno avuto un vantaggio massimo intorno ai 3 minuti, il gruppo si è progressivamente sgranato durante i cinque giri finali del circuito di Monte Berico attorno Vicenza. Tra salita e discesa, la bagarre è proseguita con lo scatto di alcuni corridori: ci ha provato dapprima il vicentino Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), a seguire il quartetto Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Romain Gregoire (Groupama-FDJ), Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) durante il penultimo giro, fino all’azione da finisseur di Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) svanita a due chilometri dall’arrivo.
Lo spunto migliore lo ha maturato in salita Strong che ha fatto valere la legge del più forte lasciando a Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) il secondo posto e Grégoire il terzo. Ai piedi del podio il migliore degli italiani Davide De Pretto del Team Jayco AlUla.
Corbin Strong è alla quarta vittoria in carriera, di recente secondo classificato al GranPiemonte: “Avevo splendidi ricordi della corsa dell’anno scorso e ci tenevo a tornare quest’anno per cercare di portare a casa un bel risultato e chiudere al meglio la stagione. I primi giri di circuito sono stati molto insidiosi, c’è stata qualche caduta, ma me ne sono tenuto fuori per fortuna. La squadra ha fatto un grande lavoro, ho avuto fiducia nei miei mezzi e sono partito lungo per la volata”.
ORDINE D’ARRIVO 87°GIRO DEL VENETO
1° Corbin Strong (NZl, Israel-PremierTech) 165,3 km in 3.50’03” media 43,125 km/h
2° Xandro Meurisse (Bel, Alpecin-Deceuninck)
3° Romain Grégoire (Fra, Groupama-FDJ)
4° Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) a 3”
5° Marc Hirschi (Svi, UAE Team Emirates) a 4”
6° Mattia Bais (Team Polti Kometa)
7° Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) a 5”
8° Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)
9° Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Team)
10° Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility)
11° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 8”
13° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 10”
15° Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) a 19”
18° Marco Frigo (Israel Premier Tech) a 40”
19° Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) a 44”
28° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 54”
30° Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) a 58”
41° Davide Formolo (Movistar Team) a 1’30”
42° Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) a 1’58”
62° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) a 2’49”
Credit fotografico Tommaso Pelagalli/SprintCyclingAgency©2024
A cura di Luca Alò