Remo Zanatta riceve il cap azzurro a 70 anni dall’esordio in Nazionale

Cerimonia di consegna dei Cap alle atlete delle Nazionali femminili, Roma, salone d'onore del Coni, 23/11/2013.

L’Azzurro n. 141, 93 anni, premiato domenica a Genova dal Presidente Duodo

Nato a Preganziol, debuttò come centro al fianco di Paolo Rosi: è l’Azzurro più anziano vivente

Settant’anni dopo aver indossato la maglia della Nazionale, in mezzo al campo come primo centro insieme all’indimenticato Paolo Rosi, l’Azzurro n.141 Remo Zanatta riceverà il proprio cap dal Presidente della FIR Andrea Duodo domenica 17 novembre allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, prima del calcio d’inizio di Italia v Georgia.

Zanatta, 93 anni compiuti lo scorso marzo, due presenze in Nazionale nel 1954, è il più anziano internazionale italiano vivente, ed uno di coloro che la Federazione non riuscì a contattare nel 2013 in occasione della prima, grande cerimonia di riconoscimento dei cap al Salone d’Onore del CONI di Roma.

Trevigiano di nascita, ma trasferitosi nel capoluogo ligure nel 1946 con la propria famiglia per poi arruolarsi in Marina, scoprendo il rugby e disputando il massimo campionato 1952/53 con la Rugby Roma, Zanatta vive ancor oggi a Genova, a poche centinaia di metri dallo Stadio “Luigi Ferraris” che domenica ospiterà il secondo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.

Nato a Frescada e cresciuto a Preganziol e trasferitosi a Genova nel 1946, Zanatta scopre il rugby durante la ferma in Marina e dopo aver vestito la maglia della Rugby Roma nel massimo campionato durante la ferma rientra al CUS Genova, in Serie B: è con gli universitari biancorossi che viene notato dal duumvirato tecnico composto da Enzo Mafioli e Julien Saby, che gli affidano la maglia numero dodici nella semifinale di Coppa Europa vinta per 16-6 a Napoli contro la Spagna il 19 aprile del 1954 e la settimana successiva a Roma nella Finale continentale persa per 12-39 contro la Francia, titolare in entrambe le occasioni in mezzo al campo a fianco i Paolo Rosi.

A rendere possibile l’invito dell’anziano atleta internazionale alla sfida tra Italia e Georgia, e la consegna del cap da parte del Presidente federale, le ricerche di Elvis Lucchese, giornalista e storico del rugby italiano – ha contribuito attivamente anche alla creazione dell’Archivio Fotografico di FIR – ed un articolo apparso proprio in settimana su La Tribuna di Treviso, a firma di Andrea Passerini, dedicato alla figura di Zanatta, che cambia gli annali del rugby di Marca divenendo, per le statistiche, il primo trevigiano ad esordire in maglia azzurra.

“E’ un privilegio per la Federazione poter accogliere il sig. Zanatta e la sua famiglia domenica a Genova e, per me personalmente, una grande emozione potergli consegnare il suo cap a settant’anni di distanza dal suo debutto internazionale. Ci avviciniamo a celebrare i cento anni della nostra Federazione e mantenere un forte legame con la nostra storia e le nostre radici, onorando coloro che hanno contribuito a dare lustro al nostro Paese ed alla maglia della Nazionale, è fondamentale per mantenere vivi ogni giorno i valori su cui il nostro movimento si fonda” ha detto il Presidente federale Andrea Duodo.

 Andrea Cimbrico

Area Comunicazione e Relazioni con i Media