Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) ha mantenuto fede al suo ruolo di favorito vincendo in una volata ristretta la 62°edizione del Trofeo Laigueglia, precedendo i diretti avversari Cristian Scaroni (XDS Astana Team), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) e Nelson Powless (EF Education EasyPost).
Il Trofeo Laigueglia ha aperto come da tradizione la stagione ciclistica italiana ed è stata anche la gara inaugurale del nuovo format della Coppa Italia delle Regioni 2025.
Organizzata dal Comune di Laigueglia con la regia tecnica del Gruppo Sportivo Emilia, la corsa era valida come prima prova della Challenge Liguria e godeva inoltre del patrocinio della Regione Liguria, della Lega Ciclismo Professionistico e dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia.
Il percorso, caratterizzato da diversi circuiti concentrici attraverso i tipici saliscendi della Riviera ligure di Ponente, ha visto i corridori affrontare le ascese di Cima Paravenna e Testico, per poi concludersi tradizionalmente con i quattro giri finali di un anello più piccolo comprendente lo strappo di Colla Micheri e il transito a Capo Mele, in prossimità del traguardo.
Nelle prime fasi di gara, si è formata una fuga composta da nove unità con Victor Guernalec (Arkea B&B), Kevin Colleoni (Intermarché Wanty), Asbjorn Hellemose (Jayco AlUla), Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team), Mattia Bais (Polti VisitMalta), Odd Christian Eiking (Tietema Rockets), Alex Tolio (VF Bardiani Csf Faizanè), Johan Meens (Wagner Bazin WB) e Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan CSB). Il gruppo ha concesso un margine massimo di 4’05” al chilometro 107 e gli ultimi fuggitivi ad arrendersi sono stati Eiking, Bais e Badilatti quando mancavano 22 chilometri all’epilogo.
Al penultimo passaggio di Colla Micheri, si sono scatenati gli attacchi con Ayuso, Scaroni, Powless e Storer che si sono avvantaggiati sugli altri corridori all’inseguimento tra cui il campione italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team).
Durante l’ultima ascesa verso Capo Mele, Scaroni si è trovato a duellare con Ayuso, ma in discesa Storer e Powless hanno recuperato il leggero distacco, ridisegnando gli equilibri della gara.
Nella volata finale a quattro, Ayuso ha dimostrato la sua superiorità, aggiudicandosi la vittoria davanti a Scaroni, Storer e Powless, mentre il primo gruppo inseguitore si è dovuto accontentare con i piazzamenti dalla quinta posizione in giù con Giovanni Carboni, settimo Bettiol e decimo Simone Gualdi.
“Sono contento di aver coronato il lavoro della squadra. Abbiamo controllato la gara tutto il giorno, impostando un ritmo elevato sulle salite. Nel circuito finale, avevo sempre un compagno di squadra al mio fianco per coprire ogni attacco. L’obiettivo principale è il Giro d’Italia, ma la prossima settimana inizia la Tirreno-Adriatico, una corsa che adoro. L’anno scorso sono arrivato secondo e ho vinto una tappa ma quest’anno voglio migliorarmi” ha detto il talentuoso atleta iberico Ayuso, già sul podio del Trofeo Laigueglia nel 2022 (terzo) e nel 2024 (secondo).
A Badilatti la classifica dei gran premi della montagna, mentre Scaroni è invece il primo leader della Coppa Italia delle Regioni della Lega Ciclismo Professionistico.
ORDINE D’ARRIVO 62°TROFEO LAIGUEGLIA
1° Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) 197 chilometri in 4.46’34” media 41,242 km/h
2° Cristian Scaroni (XDS Astana Team)
3° Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team)
4° Neilson Powless (USA, EF Education-EasyPost)
5° Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets) a 3”
6° Magnus Sheffield (USA, Ineos Grenadiers) a 13”
7° Alberto Bettiol (XDS Astana Team) a 23”
8° Louis Barré (Fra, Intermarché-Wanty)
9° Mattéo Vercher (Fra, Team TotalEnergies)
10° Simone Gualdi (Intermarché-Wanty)
11° Davide De Pretto (Team Jayco AlUla)
13° Michal Kwiatowski (Pol, Ineos Grenadiers)
14° Alessandro Pinarello (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a 25”
19° Simone Velasco (XDS Astana Team) a 1’13”
21° Marco Tizza (Wagner Bazin WB)
23° Samuele Zoccarato (Team Polti VisitMalta)
27° Nicola Conci (XDS Astana Team)
38° Diego Ulissi (UAE Team Emirates-XRG) a 2’39”
Credit fotografico Sprint Cycling Agency
Luca Alò