60° Tirreno-Adriatico: a Pergola successo epico del norvegese Fredrik Dversnes

maglia azzurra di leader ancora sulle spalle di Filippo Ganna

Alla quinta tappa della 60°Tirreno-Adriatico, da Ascoli Piceno fino a Pergola, è andata in porto la fuga da lontano. E che impresa quella confezionata dal norvegese Fredrik Dversnes (dopo 195 chilometri in avanscoperta) che non si è lasciato sfuggire l’occasione di regalarsi la prima vittoria in assoluto in una gara UCI World Tour.

La Norvegia torna a impossessarsi della scena alla Tirreno-Adriatico a 13 anni di distanza dall’ultimo trionfo (2012, Edvald Boasson Hagen a Narni Scalo).

Alle spalle del portacolori della Uno-X Mobility, nessuna bagarre tra i big della classifica generale: i continui saliscendi dell’entroterra marchigiano sul tracciato di 205 chilometri non hanno prodotto l’effetto sperato.

Il podio di tappa è stato completato da Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck) e Roger Adrià, (Red Bull Bora Hansgrohe) mentre Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ha vissuto uno dei momenti più difficili da quando è leader della classifica generale, con un momentaneo problema meccanico che lo ha defilato dal gruppo dei migliori in prossimità del traguardo.

Dopo la partenza da Ascoli Piceno (nominata quest’anno Città Europea dello Sport), il gruppo ha lasciato spazio alla fuga di giornata, composta da Gal Glivar (Alpecin-Deceuninck), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Paul Ourselin (Cofidis), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Francisco Muñoz (Team Polti VisitMalta), Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), accumulando un vantaggio massimo di 6’45”.

Nel corso della fuga, i battistrada si sono aggiudicati i passaggi al traguardo volante di Barbara (primo Meurisse) e ai gran premi della montagna, con Tarozzi davanti a quelli di Santa Marciana e Salita di Barbanti, mentre Dversnes è riuscito a far suo quello di Monterolo.

È stato un finale di tappa palpitante fino all’ultimo metro per Dversnes, che stringeva i denti per suggellare la sua impresa da sogno fino all’arrivo, mentre dietro i big si sono marcati tra di loro, concentrandosi sui piazzamenti alle spalle del vincitore.

Ganna ha subito un problema meccanico alla catena fermandosi a 500 metri dall’arrivo: il regolamento tecnico prevede che, in caso di foratura, caduta o incidente meccanico nei chilometri conclusivi, il corridore venga accreditato del medesimo tempo del gruppo in cui si trovava nel momento in cui si è verificato il problema. Nonostante questo inconveniente, Ganna ha mantenuto la maglia azzurra di leader della generale.

Il vincitore di tappa Dversnes, al quinto successo da professionista, ha dichiarato: “Quando ai 4 km dall’arrivo ho sentito alla radio che avevo 8 secondi di vantaggio mi son detto che era finita. Il mio direttore sportivo però mi ha detto di insistere, perchè può sempre succedere che il gruppo non si organizzi, e quindi ho continuato a spingere fino al traguardo. Riuscire ad arrivare a braccia alzate è stata una sensazione impagabile. Ero un po’ scontento dell’andamento della corsa ma oggi mi sono regalato un sogno”.

Quinto giorno in maglia azzurra per il leader della generale Ganna: “Ho lavorato tanto in inverno per raggiungere questo livello e spero di tenere questa condizione almeno per un’altra settimana. Il mio obiettivo principale alla Tirreno Adriatico era vincere la cronometro e provare a fare bene nelle tappe 3 e 4. Dopo la tappa di ieri ho chiamato Geraint Thomas e mi ha detto di provare a tenere duro e così ho fatto. Nel finale il problema meccanico mi ha tolto dai giochi. Nella sfortuna sono riuscito a rimanere nel gruppo fino al cartello dei 3 chilometri prima di chiamare l’assistenza meccanica. Sarà difficile tenere la Maglia Azzurra nel corso della penultima tappa, per questo mi sento in dovere di ringraziare il team per avermi supportato in questi giorni”.

Manuele Tarozzi, quasi matematicamente vincitore della classifica degli scalatori, ha approfittato della tappa per andare in fuga e puntare dritto all’obiettivo. Il corridore romagnolo della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione, consolidando il suo dominio nella maglia verde: “Tappa durissima ma adatta alle mie caratteristiche. Sono riuscito ad entrare nella fuga iniziale e un primo obiettivo l’avevo centrato. Con gli altri fuggitivi c’è stato subito l’accordo, peccato ai 500 metri in cui non sono riuscito a le ruote del vincitore”.

Per la lotta al vertice della Tirreno-Adriatico è ancora tutto in gioco: la penultima tappa, da Cartoceto a Frontignano di Ussita con arrivo a quota 1327 metri (ascesa lunga 8 chilometri con alcuni tratti sopra il 10%), sarà l’ultima chance per gli uomini di classifica di ribaltare le sorti della corsa con Juan Ayuso (UAE Team Emirates) un po’ più avvantaggiato rispetto agli altri dopo l’ottima prestazione a cronometro di lunedì scorso a Lido di Camaiore.

ORDINE D’ARRIVO 5°TAPPA ASCOLI PICENO – PERGOLA

1° Fredrik Dversnes (Nor, Uno-X Mobility) 205 km in 5.04’56” media 40,337 km/h

2° Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin-Deceuninck) a 7″

3° Roger Adrià (Spa, Red Bull-Bora Hansgrohe)

4° Giulio Ciccone (Lidl-Trek)

5° Alex Aranburu (Spa, Cofidis)

6° Tom Pidcock (GBr, Q36.5 Pro Cycling Team)

7° Romain Grégoire (Fra, Groupama-FDJ)

8° Tobias Halland Johannessen (Nor, Uno-X Mobility)

9° Pello Bilbao (Spa, Bahrain Victorious)

10° Simone Velasco (XDS Astana Team)

11° Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

12° Kévin Vauquelin (Fra, Arkea-B&B Hotels)

13° Derek Gee (Can, Israel-Premier Tech)

14° Florian Kajamini (XDS Astana Team)

15° Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates-XRG)

16° Nicola Conci (XDS Astana Team)

17° Jai Hindley (Aus, Red Bull-Bora Hansgrohe)

18° Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

19° Attila Valter (Ung, Team Visma | Lease a Bike)

20° Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team)

21° Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

22° Mikel Landa (Spa, Soudal Quick-Step)

23° Einer Rubio (Col, Movistar Team)

24° Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 5°TAPPA

1° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) 21.19’03”

2° Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates-XRG) a 22″

3° Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 29″

4° Derek Gee (Can, Israel-Premier Tech) a 34″

5° Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) a 36″

6° Kevin Vauquelin (Fra, Arkea-B&B Hotels) a 41”

7° Eddie Dunbar (Irl, Ineos Grenadiers) a 44”

8° Laurens De Plus (Bel, Ineos Grenadiers) a 45”

9° Ben Healy (Irl, EF Education EasyPOst) a 48”

10° Romain Grégoire (Fra, Groupama-FDJ) a 48”

14° Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 56”

15° Jai Hindley (Aus, Red Bull Bora Hansgrohe) a 56”

19° Tom Pidcock (GBr, Q36.5 Pro Cycling Team) a 1’01”

20° Mikel Landa (Spa, Soudal Quick Step) a 1’02”

22° Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates XRG) a 1’03”

39° Simon Yates (GBr, Team Visma Lease a Bike) a 1’26”

LE MAGLIE DELLA TIRRENO ADRIATICO CRÉDIT AGRICOLE

Azzurra, leader della Classifica Generale, sponsorizzata Socage – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers).

Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con madeinitaly.gov.it by ITA – Jonathan Milan (Lidl-Trek).

Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Trenitalia – Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè).

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nati dopo il 1°gennaio 2000, sponsorizzata Crédit Agricole –Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates XRG).

Photo Credits: Stefano Spalletta

Luca Alò