la stoccata vincente che ha reso grande il ‘MiTo’ numero 106
L‘edizione numero 106 della Milano-Torino ha registrato la bella affermazione di Isaac Del Toro, all’ombra della Basilica di Superga. Il talento messicano della UAE Team Emirates-XRG, 22 anni ancora da compiere, ha respinto la reazione dei diretti avversari Ben Tulett (Team Visma-Lease a Bike) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) che erano con lui nella fase conclusiva dell’ascesa verso l’arrivo di Superga.
Disputata sulla distanza di 174 chilometri, la corsa organizzata da RCS Sport mantiene intatto il suo fascino storico ed è una delle classiche ciclistiche più antiche e prestigiose d’Italia, con la sua prima edizione risalente addirittura al 1876.
Dopo la partenza da Rho con 127 corridori in rappresentanza di 19 squadre, Jonas Rutsch (Intermarché-Wanty), Nariyuki Masuda (Team Ukyo), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta), Kristian Sbaragli e Davide Baldaccini (Team Solution Tech-Vini Fantini) hanno assunto la leadership della corsa, raggiungendo un vantaggio massimo di 3 minuti durante la loro fuga.
Tra gli attaccanti di giornata, da segnalare Masuda, il corridore più anziano in gara a 41 anni e 147 giorni.
Nella prima scalata verso Superga (4,9 chilometri al 9,1%), il campione italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team) è stato il primo a mollare le ruote del gruppo principale. Rutsch, invece, è rimasto l’unico superstite della fuga iniziale, prima di essere ripreso dal plotone insieme agli altri compagni d’avventura allo scollinamento, in prossimità del bivio per il Santuario di Superga.
Nel corso del giro finale di circa 19 chilometri, la UAE Team Emirates ha imposto un’andatura forsennata, decimando il gruppo principale.
Nell’ultima ascesa verso Superga, il drappello dei migliori si è ancora sgranato per effetto del terzetto composto da Tulett, Del Toro e Johannessen con una marcia in più rispetto agli altri diretti rivali.
Negli ultimi 500 metri, Johannessen ha tentato uno scatto, ma è stato Tulett a riprendere il controllo della situazione, lanciando una lunga volata. A 200 metri dal traguardo, Del Toro ha trovato il momento giusto per superare i due antagonisti e conquistare la vittoria.
A completare la top-5 di giornata Adam Yates della UAE Team Emirates-XRG (bravo a piazzarsi nonostante il grande lavoro svolto in favore del suo compagno di squadra) ed Einer Rubio della Movistar Team.
Tra gli inseguitori, Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) si è confermato come il migliore degli italiani, chiudendo in ottava posizione a 38″ dal vincitore.
Primo storico successo di un corridore messicano nell’albo d’oro della Milano-Torino grazie a Isaac del Toro, da under 23 re del Tour de l’Avenir nel 2023, al quarto successo tra i professionisti: “E’ stata una giornata da sogno. La squadra ha avuto fiducia in me oggi e la cosa mia ha reso incredibilmente felice. E’ bello vedere che corridori come Adam Yates, Vegard Stake Laengen e Alessandro Covi si sacrifichino per me. Questa è la prima gara che vinco in Italia, un paese in cui sono arrivato a 16-17 anni, ed è un grande successo per me, per il mio paese e per la mia famiglia. Corro sempre lontano da casa eppure ricevo tanto supporto da persone in Italia, Francia, Spagna, ecc. Ne sono molto grato e ho voluto dimostrarlo con un inchino sulla linea del traguardo. Mi sono svegliato questa mattina con le idee chiare, sapevo di poterci riuscire. Avevo le gambe giuste. Ora ho la Milano-Sanremo in mente. Farò di tutto per aiutare Tadej Pogačar”.
Il secondo classificato Ben Tulett ha commentato: “Superga è una salita bellissima ma brutale. Il finale è stato durissimo, soprattutto per il ritmo forsennato imposto dalla UAE Team Emirates, con Adam Yates in testa. Sono stati perfetti. Anche se non ho vinto, essere sul podio dimostra che la mia condizione è ottima e mi dà fiducia per le prossime gare”.
Il terzo classificato Tobias Halland Johannessen ha aggiunto: “Correre in Italia è sempre speciale. Da bambino sognavo di essere protagonista qui, a Superga, e oggi quel sogno si è avverato. Forse avrei potuto gestire meglio l’attacco, ma non ho rimpianti: i miei avversari erano semplicemente più forti. Come squadra stiamo vivendo un momento fantastico e la vittoria di Dversnes alla Tirreno-Adriatico ci ha dato una grande carica. Speriamo di confermarci anche alla Milano-Sanremo”.
ORDINE D’ARRIVO 106°MILANO – TORINO
1° Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates-XRG) 174 km in 3.56’49” media 44,085 km/h
2° Ben Tulett (GBr, Team Visma | Lease a Bike) a 1″
3° Tobias Halland Johannessen (Nor, Uno-X Mobility) a 9″
4° Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates-XRG) a 24″
5° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 27″
6° Anders Halland Johannessen (Nor, Uno-X Mobility) a 34″
7° Alexander Cepeda (Ecu, EF Education-EasyPost) a 37″
8° Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) a 38″
9° Martin Harold López (Col, XDS Astana Team) a 40″
10° Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 41″
11° Steff Cras (Bel, Team TotalEnergies) a 43″
12° Diego Ulissi (XDS Astana Team) a 45″
13° Jordan Jegat (Fra, Team TotalEnergies) a 48″
14° Marc Hirschi (Svi, Tudor Pro Cycling Team) a 49″
15° Damien Howson (Aus, Q36.5 Pro Cycling Team)
16° Richard Carapaz (Ecu, EF Education-EasyPost) a 52″
17° David de la Cruz (Spa, Q36.5 Pro Cycling Team)
18° Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) a 58″
26° Simone Gualdi (Intermarché-Wanty) a 1’48”
29° Alex Tolio (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) a 1’56”
34° Nicola Conci (XDS Astana Team) a 2’10”
35° Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets) a 2’10”
37° Lorenzo Milesi (Movistar Team) a 2’21”
42° Alberto Bettiol (XDS Astana Team) a 2’26”
46° Luca Paletti (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) a 2’37”
49° Alessandro Covi (UAE Team Emirates-XRG) a 2’48”
52° Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta) a 2’50”
53° Davide Formolo (Movistar Team) a 2’50”
55° Sergio Meris (Unibet Tietema Rockets) a 2’57”
Credit fotografico LaPresse
Luca Alò