Marino (Rm) – La Prima categoria della Vis Santa Maria delle Mole ci crede ancora. La formazione di mister Livio Rocconi ha vinto di misura (1-0) in casa del Campo di Carne, grazie ad un gol nel finale del solito Fanasca. A parlare del match è Valerio Fracassi, portiere classe 2001 che nonostante fosse fuori dalla lista di titolari e panchinari ha seguito la squadra dalla tribuna. “E’ stata una partita tosta, giocando su un campo di terra che per nulla si addice alle nostre caratteristiche tecniche e che probabilmente è il più brutto del girone. Una gara con poche occasioni, ma noi sapevamo delle vittorie momentanee di Sporting Ariccia e Lanuvio Campoleone quindi dovevamo conquistare i tre punti a tutti i costi e alla fine ci siamo riusciti. Una vittoria che pesa tantissimo”. La formazione bovillense rimane al secondo posto assieme al Lanuvio e a due lunghezze dallo Sporting Ariccia per un campionato che continua ad essere apertissimo e che vede anche il Torrino non distante: “Nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato all’inizio e quindi noi siamo quelli che hanno meno da perdere – dice Fracassi – Però dopo una grande prima parte, ovviamente, ci abbiamo fatto la bocca e ora che mancano sei partite vogliamo giocarci le nostre carte”. La prima di queste sarà domenica in casa con la Virtus Anzio: “Una squadra in lotta per la salvezza che deve fare punti. In questo girone nessuna partita è scontata, ma noi vogliamo vincere”. Fracassi è uno degli esponenti del vecchio gruppo: “Sono arrivati diversi giocatori bravi ed esperti in questa stagione, ma si è formato uno spirito compatto all’interno dello spogliatoio, altrimenti non si poteva fare un campionato di questo tipo. Il merito è anche dello staff tecnico guidato da mister Livio Rocconi, del lavoro del direttore sportivo Pasquale Carnevale e di tutti i dirigenti, a partire dal presidente Salvatore Pruiti e dal main sponsor Stefano Bianchi che hanno messo in piedi un’ottima sinergia”. La chiusura di Fracassi è sul rapporto con gli altri portieri: Christian Antonucci (classe 2004 che domenica ha giocato da titolare) e Cristiano Rugghia (classe 2001). “Tra noi c’è un bel feeling e finora abbiamo giocato tutti. Con Cristiano ci conoscevamo già da tempo, mentre Christian è arrivato a stagione in corso. Chi sta fuori fa il tifo per chi gioca perché la squadra è più importante del singolo, soprattutto in questa fase”.
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