A distanza di due anni, il Giro delle Fiandre è stato stravinto dal campione del mondo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) che ha scritto un altro grandioso capitolo della sua monumentale carriera, in attesa di centrare un altro sensazionale colpo domenica prossima alla Parigi-Roubaix che lo vedrà debuttare in assoluto sul pavè.
Sul podio dell’edizione numero 109 del Fiandre, sono saliti Mads Pedersen (Lidl-Trek) e il vincitore uscente Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck).
Aggiudicandosi sulle strade fiamminghe l’ottava Classica Monumento da professionista (oltre a due Fiandre, due Liegi-Bastogne-Liegi e quattro Giri di Lombardia), Pogacar ha colpito nel momento giusto, lasciando gli avversari senza risposta, oltre a prendersi la rivincita dopo la sconfitta alla Milano-Sanremo contro Van der Poel il 22 marzo scorso.
Il Giro delle Fiandre è tra le Classiche Monumento più iconiche del ciclismo internazionale con un percorso di 269 chilometri da Bruges a Oudenaarde: un tracciato noto per i 16 muri brevi e ripidi in pavè e asfalto, oltre alle stradine strette.
La fuga da lontano ha visto inizialmente protagonisti Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Alessandro Romele (XDS Astana Team), Connor Swift (Ineos Grenadiers), Sean Flynn (Team Picnic PostNL), Timo Roosen (Picnic PostNL), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling), Marco Haller (Tudor Pro Cycling) e Victor Vercouillie (Flanders-Baloise). Tuttavia, il vantaggio del gruppo di testa non ha mai superato i 5 minuti, grazie al controllo serrato della UAE Team Emirates-XRG e dell’Alpecin-Deceuninck. Fin qui tutto come da copione, a parte alcune cadute che hanno coinvolto alcuni atleti, tra cui Van der Poel e Davide Ballerini (XDS Astana-Team). A una quarantina di chilometri dal traguardo e con i fuggitivi ripresi, la corsa ha vissuto il suo primo momento di svolta sotto l’impulso di Pogacar, accompagnato dai rivali del calibro di Van Der Poel, Wout Van Aert (Team Visma Lease a Bike), Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike), Pedersen e Jasper Stuyven (Lidl-Trek).
Sulla salita dell’Oude Kwaremont, a 19 chilometri dal traguardo, il campione del mondo ha operato uno scatto perentorio e non c’è stato nulla da fare per gli altri che si sono contesi tra di loro le restanti posizioni.
Ben lanciato dal compagno di squadra Stuyven (quinto), Pedersen ha avuto la meglio in una volata a ranghi molto ristretti precedendo Van der Poel e Van Aert.
Con questo trionfo (il quinto da inizio 2025 comprese Strade Bianche, due tappe e la classifica finale di UAE Tour), Pogacar è il settimo campione del mondo che si aggiudica il Giro delle Fiandre: “L’obiettivo era vincere, ma alla fine è stato difficile realizzarlo. Ce l’abbiamo fatta e non potrei essere orgoglioso della squadra e di come abbiamo corso oggi, nonostante qualche contrattempo. Sono felice di aver vinto questa gara con la maglia iridata. Il piano era attaccare dall’Oude Kwaremont: anche se alcuni compagni non erano al mio fianco a causa delle cadute, siamo rimasti fedeli al piano dei nostri direttori sportivi e lo abbiamo portato a termine”.
Con gli occhi puntati sulla Parigi-Roubaix, Pogacar si prepara al suo debutto nell’Inferno del Nord con la stessa determinazione che lo contraddistingue.
Ottavo posto per Filippo Ganna, miglior italiano al traguardo: l’atleta della Ineos Grenadiers ha provato in tutti i modi e in tutte le maniere a tenere testa ai migliori in questo Fiandre, anche se la mente è già proiettata verso la Roubaix, una corsa che sembra tagliata su misura per le sue caratteristiche.
ORDINE DI ARRIVO 109°GIRO DELLE FIANDRE
1° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates-XRG) 269 km in 5.58’41” media 44,981 km/h
2° Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek) a 1’01”
3° Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin-Deceuninck)
4° Wout Van Aert (Bel, Team Visma Lease a Bike)
5° Jasper Stuyven (Bel, Lidl-Trek) a 1’04”
6° Tiesj Benoot (Bel, Team Visma Lease a Bike) a 1’53”
7° Stefan Küng (Svi, Groupama-FDJ)
8° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 2’19”
9° Iván García Cortina (Spa, Movistar Team)
10° Davide Ballerini (XDS Astana Team)
11° Laurence Pithie (Aus, Red Bull-Bora Hansgrohe)
12° Mike Teunissen (Ola, XDS Astana Team)
13° Michael Matthews (Aus, Team Jayco-AlUla)
14° Markus Hoelgaard (Nor, Uno-X Mobility)
15° Gianni Vermeersch (Bel, Alpecin-Deceuninck)
16° Aurélien Paret-Peintre (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale Team)
17° Valentin Madouas (Fra, Groupama-FDJ)
18° Timo Kielich (Bel, Alpecin-Deceuninck)
19° Stefan Bissegger (Svi, Decathlon AG2R La Mondiale Team)
20° Magnus Sheffield (USA, Ineos Grenadiers)
21° Matej Mohoric (Slo, Bahrain Victorious)
22° Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team)
35° Biniam Girmay (Eri, Intermarché-Wanty)
42° Neilson Powless (USA, EF Education-EasyPost)
47° Matteo Jorgenson (USA, Team Visma Lease a Bike) a 2’34”
56° Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team) a 7’23”
68° Davide Toneatti (XDS Astana Team)
Credit fotografico Luca Bettini (Sprint Cycling Agency)
Luca Alò