La Parigi-Roubaix Donne ha visto sventolare il tricolore francese grazie alla vittoria di Pauline Ferrand-Prévôt (Team Visma Lease a Bike) che ha dominato in perfetta solitudine lasciando le rivali senza scampo. È la prima volta in cinque edizioni che un’atleta di casa trionfa nell’Inferno del Nord al femminile.
Il podio, però, ha avuto anche uno straordinario tocco di tricolore italiano con il secondo posto di Letizia Borghesi (EF Education-Oatly) mentre il terzo gradino è stato occupato dall’olandese Lorena Wiebes (Team SD-Work-Protime), campionessa europea in carica.
Anche la versione femminile della Parigi-Roubaix ha messo a dura prova le cicliste su un percorso di 148,5 chilometri con 17 settori di pavé distribuiti su 29 chilometri.
La corsa è iniziata con una fuga di Quinty Ton (LIV-AlUla-Jayco) e Aurela Nerlo (Winspace-Orange-Seal) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre due minuti e mezzo. Successivamente sono state raggiunte da Ellen Van Dijk (Lidl-Trek).
Negli ultimi 30 chilometri, Emma Norsgaard (Lidl-Trek) ha tentato la fuga isolandosi dal gruppo delle migliori ma Ferrand-Prévôt ha reagito subito, approfittando di un breve tratto in salita, per raggiungere la fuggitiva avanti a sé e poi staccarla definitivamente al quint’ultimo settore di pavé, a Camphin-en-Pévèle.
Da lì, Ferrand-Prévôt ha aumentato il ritmo in solitaria, entrando da sola nel velodromo di Roubaix accolta dal tifo fragoroso del pubblico amico.
A 33 anni, Ferrand-Prévôt ha aggiunto la Parigi-Roubaix a un palmares già ricco di successi: oro olimpico nella mountain bike a Parigi 2024, titolo mondiale su strada nel 2014 a Ponferrada, oltre a sviariati allori iridati nel ciclocross, nella mountain bike e nel gravel.
Per Letizia Borghesi, un secondo posto inaspettato e prestigioso (a 58” dalla vincitrice), che rappresenta il suo primo podio assoluto in una grande classica. Nella stessa gara, ha partecipato anche la sorella minore Giada, che ha portato a termine la fatica concludendo a 7’40” dalla vincitrice, dimostrando anche lei tenacia e determinazione. Questa edizione della Roubaix femminile ha visto tanta Italia nella top-10: sesta Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility), nona Elisa Balsamo (Lidl-Trek) e decima Chiara Consonni (Canyon-Sram-Zondacrypto).
ORDINE D’ARRIVO 5°PARIGI – ROUBAIX DONNE
- Pauline Ferrand-Prevot (Fra, Team Visma Lease a Bike) 148,5 km in 3.40’07” media 40,479 km/h
- Letizia Borghesi (EF Education-Oatly) a 58”
- Lorena Wiebes (Ola, Team SD Worx-Protime) a 1’01”
- Marianne Vos (Ola, Team Visma-Lease a Bike)
- Alison Jackson (Can, EF Education-Oatly)
- Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility)
- Elise Chabbey (Svi, FDJ-Suez) a 1’04”
- Chloe Dygert (USA, Canyon-Sram-Zondacrypto) a 1’06”
- Elisa Balsamo (Lidl-Trek) a 1’21”
- Chiara Consonni (Canyon-Sram-Zondacrypto)
- Jelena Eric (Srb, Movistar Team) a 1’21”
- Lotte Kopecky (Bel, Team Sd Worx-Protime) a 2’04”
- Pfeiffer Georgi (GBr, Team Picnic Postnl) a 2’12”
- Emma Norsgaard Bjerg (Dan, Lidl-Trek Women)
- Zoe Backstedt (GBr, Canyon//Sram Zondacrypto) a 2’16”
- Ellen Van Dijk (Ola, Lidl-Trek) a 4’42”
- Elena Cecchini (Team Sd Worx-Protime) a 6’50”
- Vittoria Guazzini (Fdj-Suez)
- Giada Borghesi (Human Powered Health) a 7’40”
Credit fotografico Sprint Cycling Agency
Luca Alò