Sara e Jasmine, campionesse in carica e terze teste di serie, si confermano regine di Roma superando in una finale pazzesca la russa Kudermetova e la belga Mertens. Jas dopo il singolare centra l’en plein
Jasmine Paolini e Sara Errani con il piatto delle vincitrici (foto FITP)
Sul trono di Roma Sara Errani e Jasmine Paolini ci restano. Con una prestazione tutta grinta e cuore. Le ragazze d’oro del tennis italiano (storica medaglia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024) per il secondo anno di fila conquistano il titolo del doppio agli Internazionali BNL d’Italia. Con Jas che è diventata la prima italiana dopo quarant’anni a vincere entrambi i trofei (Reggi, 1985).
Nella sfida per il titolo le azzurre, terze favorite del seeding, hanno battuto per 64 75, in un’ora e tre quarti di partita, la coppia formata dalla belga Elise Mertens (già numero uno di specialità come Errani) e la russa Veronika Kudermetova. Sara e Jasmine hanno recuperato da 0-4 in entrambi parziali e nel secondo hanno annullato anche un set-point. Alla fine 20 vincenti contro 14 errori non forzati per le azzurre, 30 contro 28 per le avversarie.
Jas è diventata la seconda giocatrice dall’introduzione del format WTA 1000 (2009) a conquistare nello stesso torneo sia il titolo del singolare che del doppio dopo Vera Zvonareva (Indian Wells 2009). E la sesta tennista nell’Era Open a vincere entrambi i trofei a Roma dopo King (1970) Wade (1971) Evert (1974, 1975) Raffaella Reggi (1985) e Seles (1990).
In questo 2025 Errani e Paolini prima di Roma avevano giocato e vinto solo un’altra finale, quella nel “1000” di Doha. Nel corso del torneo hanno lasciato per strada due set (negli ottavi contro Fernandez/Putintseva e nei quarti contro Eala/Gauff).
La finale. La belga e la russa si erano imposte piuttosto nettamente (appena quattro i game concessi) negli ottavi di Madrid tre settimane fa. La partenza di Mertens e Kudermetova è micidiale: subito un break in avvio di primo set su Paolini, nonostante un recupero da 0-40, bissato poi nel turno di battuta di Errani – sempre con il ginocchio sinistro incerottato – nel terzo gioco, con un distacco che diventa subito importante (4-0). Le azzurre muovono il punteggio (4-1) e poi si riprendono uno dei due break di svantaggio strappando il servizio a Kudermetova.
Con lo smash di Errani le azzurre si riportano sotto (4-3) ed è ancora Sara a firmare il pareggio con la volée alta nel “deciding point” dell’ottavo gioco con la belga alla battuta (4-4). Ed è sempre lei a siglare il sorpasso (5-4) con il quinto gioco vinto consecutivamente. Ora girano a mille Sara e Jas e nel decimo game arriva il primo set-point che Elise e Veronika cancellano dopo uno scambio spettacolare e ravvicinato ma sul secondo (“deciding point”) la volée di “Sarita” in mezzo non si prende (6-4).
Mertens/Kudermetova frenano l’emorragia strappando il turno di battuta a Paolini anche in avvio di seconda frazione e confermando il vantaggio grazie a Kudermetova. Nel replay del primo set la belga e la russa si prendono anche un secondo break (3-0) e di nuovo prendono il largo (4-0): le azzurre tornano a portare a casa un game (4-1). Poi si riprendono uno dei due break strappando la battuta alla russa (4-2) e proseguono nel deja vu rifacendosi sotto (4-3) prima del riaggancio (4-4) con lo smash in diagonale di Errani.
Con un doppio fallo, però, Paolini concede due palle-break e stavolta Mertens con la volée di rovescio non perdona (5-4). Mertens e Kudermetova non trasformano un set-point e c’è un nuovo riaggancio (5-5). E poi arriva il sorpasso, con le azzurre avanti per la prima volta nel parziale (6-5). Mertens (al servizio) e Kudermetova non sfruttano due opportunità di rifugiarsi nel tie-break e Paolini trova la risposta di diritto – anche un po’ fortunosa – sul “deciding point” che è anche un match-point. Che fantastiche che sobo queste ragazze!
di Tiziana Tricarico
Fitp