Gli sterrati senesi regalano spettacolo con la vittoria di Van Aert e Del Toro in rosa: “prima” da sogno al 108°Giro d’Italia

Il belga Wout Van Aert (Team Visma-Lease a Bike) ha finalmente rotto il ghiaccio, conquistando la sua prima vittoria in carriera al Giro d’Italia in una tappa perfetta per le sue caratteristiche. Abituato a brillare sugli sterrati da perfetto ciclocrossista, Van Aert ha sfruttato questa sua dote per imporsi alla grande al termine della nona frazione da Gubbio a Siena su un tracciato ricco di insidie: 4 tratti sterrati per un totale di 29 chilometri, su 180 complessivi.

Nella splendida cornice di Piazza del Campo, oltre a Van Aert , ha coronato una prestazione magistrale anche Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG), che ha conquistato la maglia rosa al termine di una giornata storica per il suo paese: mai prima d’ora un corridore messicano era riuscito a indossare il simbolo del primato.

La svolta della tappa è arrivata poco prima di Monteroni d’Arbia quando una caduta di Lucas Hamilton (Ineos Grenadiers) ha spezzato il gruppo, rallentando tra gli altri Primož Roglič (Red Bull Bora Hansgrohe) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Giornata difficile anche per la maglia rosa Diego Ulissi (XDS Astana Team) costretto ad arrendersi precocemente e a mollare il ritmo dei migliori nei primi chilometri di sterrato.

Van Aert e Del Toro hanno preso il comando della corsa e dietro di loro il primo gruppetto inseguitore guidato da Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Richard Carapaz (EF Education EasyPost), Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates) ha recuperato terreno su Egan Bernal (Ineos Grenadiers), senza però riuscire a raggiungere i due battistrada.

A contendersi la vittoria sono stati Van Aert e Del Toro con il belga a spuntarla nello sprint finale. A 58 secondi terzo posto per Ciccone, seguito da Carapaz, Tiberi, Simon Yates (Team Visma-Lease a Bike), Ayuso, Bernal e Adam Yates (UAE Team Emirates). Più distanziati Pidcock e Roglič, giunti al traguardo con un ritardo di 2’22”.

Tra caduta e foratura, Roglic è scivolato decimo in classifica generale a 2’25” da Del Toro e il distacco poteva essere ancora maggiore, se non fosse stato per l’importante supporto del compagno di squadra Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) che non ha abbandonato il proprio capitano, rimanendogli vicino nei momenti più difficili.

Già nell’albo d’oro delle Strade Bianche a Siena (2020), il vincitore di tappa Wout Van Aert ha dichiarato: “Vincere una tappa del Giro dopo un lungo periodo senza successi è una sensazione bellissima. Sono una persona emotiva, e quando ho tagliato il traguardo mi sono passate per la testa tantissime cose. Siena è quasi il luogo perfetto per concludere una corsa ciclistica. È incredibile sentire i tifosi così vicini, sembra di essere in un’arena. Se avessi avuto le gambe, avrei provato a superare Del Toro prima della curva a destra, in cima al tratto ripido. Mi ha aiutato l’esperienza dei finali delle Strade Bianche. Mi sono sentito bene in questa tappa, ma rispetto al mio livello migliore sono ancora piuttosto lontano. Pensavo che la mia chance più concreta fosse andare in fuga, ma quando l’ho mancata, la Q36.5 ha controllato la corsa puntando alla vittoria di tappa e, nel settore 2, le cose sono girate a mio favore. Amo l’Italia, è il mio Paese preferito per le vacanze e per pedalare. In questo Giro mi piace molto scoprire posti nuovi: ieri, ad esempio, mi è piaciuta molto la zona delle Marche dove siamo arrivati. Oggi è stato bellissimo vincere qui, in Toscana, una zona a me molto cara”.

A 21 anni e 173 giorni, il nuovo capoclassifica Del Toro (vincitore a marzo della Milano – Torino) è la maglia rosa più giovane del secolo: “È incredibile, è così difficile descrivere le mie emozioni. Era un sogno d’infanzia indossare la maglia di leader in un Grande Giro. Dopo la caduta ho semplicemente continuato a spingere. Mi sono ritrovato in un gruppo con Egan Bernal e ho detto loro che non potevo tirare perché avevo Ayuso e Yates dietro. Dalla radio mi hanno detto di restare lì e aspettare. Gli altri miei compagni stavano cercando di aiutare Ayuso a rientrare, almeno così ho sentito. Poi è stato Van Aert a non tirare perché aveva Simon Yates dietro. Ho dato il massimo e sono andato a tutta sull’ultima salita, ma non sono riuscito a staccarlo. Ayuso e Adam Yates hanno già dimostrato di saper fare grandi cose nei Grandi Giri. Rimangono i nostri capitani. Non ho mai corso una cronometro così lunga come quella che ci aspetta nella prossima tappa. Vediamo se riuscirò a fare qualcosa di folle ancora, durante questo Giro”.

ORDINE D’ARRIVO 9°TAPPA GUBBIO – SIENA

1. Wout Van Aert (Bel, Team Visma-Lease a Bike) 181 km in 4.15’08” media 42,565 km/h

2. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG)

3. Giulio Ciccone (Lidl – Trek) a 58”

4. Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost)

5. Simon Yates (GBr, Team Visma | Lease a Bike) a 1’00”

6. Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)

7. Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates – XRG) a 1’07”

8. Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 1’10”

9. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers)

10. Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates – XRG)

15. Thomas Pidcock (GBr, Q36.5 Pro Cycling Team) a 2’22”

19. Primož Roglič (Slo, Red Bull Bora Hansgrohe)

  1. Diego Ulissi (XDS Astana Team) a 5’10”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 9°TAPPA

1. Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) 33.36’45”

2. Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates – XRG) a 1’13”

3. Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 1’30”

4. Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost) a 1’40”

5. Giulio Ciccone (Lidl – Trek) a 1’41”

6. Simon Yates (GBr, Team Visma – Lease a Bike) a 1’42”

7. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 1’57”

8. Brandon McNulty (USA, UAE Team Emirates – XRG) a 1’59”

9. Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates – XRG) a 2’01”

10. Primož Roglič (Slo, Red Bull – BORA – hansgrohe) a 2’25”

16. Thomas Pidcock (GBr, Q36.5 Pro Cycling Team) a 3’35”

LE MAGLIE UFFICIALI

Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo: Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG).

Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency: Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek).

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).

Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 1°gennaio 2000 sponsorizzata da Conad: Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG).

Credit fotografico LaPresse

Luca Alò