Ai 1.315 metri di altitudine di San Valentino di Brentonico, si è finalmente materializzata la prima affermazione italiana del 108°Giro d’Italia. A conquistarla è stato Cristian Scaroni (XDS Astana Team), giunto in parata insieme al compagno di squadra Lorenzo Fortunato. A completare un podio interamente azzurro — che non si vedeva da tanti anni — un combattivo Giulio Pellizzari della Red Bull Bora Hansgrohe, autore di una rimonta encomiabile.
Col quarto posto di tappa, miglior corridore straniero Richard Carapaz (EF Education EasyPost) che ha iniziato la rincorsa verso la vetta della classifica generale mentre si è registrato il primo segnale di crisi per Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) che ha salvato la maglia rosa per pochi secondi.
Con la partenza da Piazzola sul Brenta, la tappa ha presentato un tracciato estremamente impegnativo, con oltre 5.000 metri di dislivello e salite continue. A complicare ulteriormente la situazione sono arrivate pioggia battente e freddo intenso che hanno fatto capolino sui corridori bersagliati anche dalle cadute.
Le ascese di Carbonare, Candria e Santa Barbara hanno fatto selezione e sono state preda di Fortunato che ha confermato ancora una volta di essere il re dei gran premi della montagna, rimanendo leader in maglia azzurra.
Lo stesso Lorenzo Fortunato , insieme al compagno di squadra Cristian Scaroni , è stato tra i protagonisti della fuga di 24 corridori che ha preso vita dopo circa sessanta chilometri dalla partenza, senza opposizione da parte del gruppo maglia rosa.
È stata la tappa dei colpi di scena: out Primoz Roglic (Red Bull Bora Hansgrohe) caduto per l’ennesima volta e costretto al ritiro. Alla deriva Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) sulla salita di Santa Barbara, abbandonando definitivamente ogni ambizione di classifica (14’47” il ritardo all’arrivo).
Salendo verso San Valentino di Brentonico, le continue progressioni di Scaroni e Fortunato hanno fatto la differenza, sfiancando i superstiti della fuga. Tra loro, Jefferson Cepeda (Movistar Team) è stato il primo a cedere il passo ai due italiani, che hanno proseguito insieme verso il traguardo, avviando l’azione decisiva per suggellare il podio tutto azzurro completato a 55 secondi da Pellizzari.
Dietro il tandem dell’Astana, il gruppo maglia rosa ha iniziato a smembrarsi sotto l’impulso di Carapaz e Pellizzari che hanno preso ulteriore vantaggio, oltre a recuperare alcune posizioni in classifica generale (rispettivamente terzo a 31” e nono a 4’36”).
Simon Yates del Team Visma-Lease a Bike, settimo al traguardo e ora secondo nella generale a 26” da Del Toro, è riuscito a mettere in difficoltà il corridore messicano che ha perso gran parte del tesoretto accumulato finora. A pagare dazio anche Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorius), entrambi fuori dalla top-10 di tappa.
Un po’ di apprensione per le condizioni di Alessio Martinelli, scivolato in discesa e finito in un burrone: recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino e portato via in barella all’ospedale di Trento, il corridore della VF Group Bardiani CSF Faizanè è cosciente, non ha riportato fratture ma soltanto un trauma al mento e al gluteo destro.
Con la prima vittoria in carriera al Giro d’Italia, per il bresciano Scaroni salgono a sei i successi da professionista, il quarto a stagione in corso: “E’ stata la giornata più bella della mia carriera e averla condivisa con un compagno come Lorenzo Fortunato è ancora più speciale. Siamo partiti con la pioggia e in queste condizioni sono capace di dare il 110%, anche se faccio ancora un po’ di fatica a prendere dei rischi in discesa a causa delle cadute di inizio anno. Il nostro obiettivo principale era quello di consolidare la maglia azzurra ma le cose sono andate a nostro favore col passare dei km. Prima della salita finale ci siamo detti che se avessimo staccato tutti lui mi avrebbe lasciato la vittoria. Ha mantenuto la parola e posso solo ringraziarlo”.
Il capoclassifica Del Toro ha detto: “E’ stata una giornata dura per tutti, da vero ciclismo. Non avevo le migliori gambe della mia carriera ma questa non è una scusa. Ho fatto quello che potevo, chiudendo totalmente svuotato. Spero che domani andrà meglio. Voglio far vedere alla squadra quanto tengo a questa Maglia Rosa, che è il frutto del lavoro di tutti. Non credo sia una questione di fiducia, ma di consapevolezza nei miei mezzi. Nel finale noi e la Visma abbiamo impresso un bel ritmo. Simon Yates e Carapaz hanno usato il tratto più ripido a loro favore. Quando Richard è partito ho cercato di non lasciare troppo terreno, ma a quel punto non ne avevo più. E’ stato più forte di me e quindi non ho rimpianti. Ho parlato con Ayuso stamattina e mi ha detto che non si sentiva bene. Le cadute fanno danni, e per questo abbiamo cercato di gestire il suo momento no sulla penultima salita. E’ stata una giornata storta per lui. Adesso in classifica siamo tutti vicini, non credo ci sia un favorito, ma penso che tutti i primi 4 della generale possano vincere”.
Il plauso ai protagonisti italiani della tappa odierna da parte dell’onorevole Roberto Pella, presidente della Lega del Ciclismo Professionistico: “In questa giornata di festa per i nostri atleti azzurri, un pensiero speciale va ad Alessio Martinelli, vittima di una brutta caduta. A lui va il nostro più sincero in bocca al lupo per una pronta guarigione. Il ciclismo italiano c’è, e oggi ha lanciato un segnale forte di vitalità e talento. Una tripletta così mancava da tanti anni. Christian Scaroni è un ragazzo che ha dimostrato una tenacia fuori dal comune, anche nel corso di una carriera segnata da varie traversie. Il suo talento era già emerso nella Coppa Italia delle Regioni, dove è stato a lungo leader questa primavera, e oggi lo ha confermato con una prova maiuscola”.
Anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ha elogiato il comportamento dei nostri atleti: “Complimenti a Cristian Scaroni e Lorenzo Fortunato che in cima a San Valentino Brentonico hanno rotto un digiuno in questa edizione della corsa che contrastava con le belle cose viste negli ultimi anni. Il loro arrivo appaiati è una gioia per tutti gli appassionati italiani ed il giusto premio per due ragazzi che, all’interno del Team XDS Astana si sono ritagliati il ruolo di protagonisti. Fa particolarmente piacere il successo di Christian che in alcuni momenti della propria carriera ha trovato nella Nazionale le giuste motivazioni per riuscire a proseguire nell’attività. Complimenti anche a Giulio Pellizzari che, libero dai compiti di gregariato, ha dimostrato di poter vestire in futuro anche i gradi di capitano e lottare in ottica classifica generale, a soli 21 anni. Lo spettacolo della Corsa Rosa, in un Paese stupendo come il nostro, si esalta quando la strada inizia a salire e gli italiani tornano protagonisti”.
ORDINE D’ARRIVO 16°TAPPA PIAZZOLA SUL BRENTA – SAN VALENTINO DI BRENTONICO
1. Christian Scaroni (XDS Astana Team) 203 km in 5.35’05” media 36,349 km/h
2. Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team)
3. Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) a 55”
4. Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost) a 1’10”
5. Derek Gee (Can, Israel – Premier Tech) a 1’23”
6. Jefferson Cepeda (Ecu, Movistar Team) a 1’43”
7. Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 1’52”
8. Simon Yates (GBr, Team Visma | Lease a Bike) a 1’52”
9. Gijs Leemreize (Ola, Team Picnic PostNL) a 2’19”
10. Yannis Voisard (Svi, Tudor Pro Cycling Team) a 2’31”
11. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers)
12. Damiano Caruso (Bahrain – Victorious)
13. Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) a 2’46”
14. Adam Yates (UAE Team Emirates – XRG) a 3’07”
15. Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 3’51”
18. Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) a 4’54”
- Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 7’14”
35. Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates – XRG) a 14’47”
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 16°TAPPA
1. Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) 61.31’56”
2. Simon Yates (GBr, Team Visma – Lease a Bike) a 26”
3. Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost) a 31”
- Derek Gee (Can, Israel – Premier Tech) a 1’31”
- Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 2’40”
6. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 3’23”
7. Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 3’51”
8. Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 4’07”
9. Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) a 4’36”
10. Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates – XRG) a 5’08”
- Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 5’43”
12. Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) a 7’19”
- Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 8’13”
17. Juan Ayuso (Spa, UAE Team Emirates – XRG) a 13’27”
LE MAGLIE UFFICIALI
Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo: Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG).
Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency: Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek).
Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).
Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 1°gennaio 2000 sponsorizzata da Conad: Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG), indossata da Antonio Tiberi (Bahrain Victorius).
Credit fotografico LaPresse
Luca Alò