maglia rosa ancora a Isaac Del Toro in attesa delle ultime montagne
Nico Denz è stato il dominatore assoluto della 18°tappa del Giro d’Italia numero 108 da Morbegno a Cesano Maderno di 144 chilometri con un assolo grazie al quale il tedesco della Red Bull Bora Hansgrohe non ha avuto avversari in grado di impensierirlo nella parte finale della corsa.
Il gruppo maglia rosa, capeggiato dal leader Isaac del Toro (UAE Team Emirates XRG), si è preso una giornata di relativa tranquillità per risparmiare energie in vista delle due successive tappe di montagna tra Val d’Aosta e Piemonte (Biella – Champoluc e Verres – Sestriere con il Colle delle Finestre) che potrebbero dare il volto alla classifica generale finale, prima della passerella conclusiva a Roma (dove la carovana del Giro sarà salutata da Papa Leone XIV durante il transito a Città del Vaticano ad andatura non agonistica).
La tappa ha visto porsi al comando un drappello di 38 unità tra cui figuravano Wout Van Aert (Team Visma-Lease a Bike) e la maglia ciclamino Mads Pedersen (Lidl-Trek) che si è aggiudicato i traguardi volanti di Primaluna e Galbiate.
Tra i 38 in fuga in bell’evidenza anche Cristian Scaroni (XDS Astana Team) che è transitato per primo ai gran premi della montagna di Parlasco, Colle Balisio e Ravellino, oltre a Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a segno al traguardo speciale Red Bull Km posto a Sirtori.
In seguito, il drappello dei 38 corridori si è andato via via sgranando, fino a ridursi a un gruppo ristretto di undici unità nel momento in cui si stavano percorrendo i due giri del circuito urbano ed extra-urbano di Cesano Maderno. Tra loro, Nico Denz ha allungato decisamente ai meno 17 chilometri, riuscendo a mettere nel sacco gli ex compagni d’avventura.
A lottare per le posizioni d’onore sotto l’arrivo Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta), Edward Planckaert (Bel, Alpecin – Deceuninck), Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Alex Edmondson (Aus, Team Picnic PostNL) e gli altri superstiti della fuga iniziale con un gap di 1’01” dal vincitore.
Denz ha regalato la prima vittoria di tappa alla Red Bull-Bora-Hansgrohe in questa edizione del Giro d’Italia, finora avara di soddisfazioni per il team tedesco che ha dovuto fare i conti con i dolorosi forfait di Jai Hindley (uscito di scena nella tappa di Napoli) e Primož Roglič (ritiratosi nella frazione di Brentonico). Ora, però, la Red Bull Bora Hansgrohe sembra aver ritrovato nuova linfa grazie alle convincenti performance di Giulio Pellizzari in chiave classifica generale (settimo a 5’02” da Del Toro) e al colpo vincente di Denz a Cesano Maderno che segnano l’inizio di una riscossa.
“Conquistare il 300° successo della storia del team è qualcosa di incredibile. Farlo in Italia è ancora più speciale, viste le origini lucane dei miei nonni. Delle tre vittorie al Giro questa è stata la più emozionante, perchè arriva dopo un periodo negativo per il team con i ritiri di Roglic e Hindley che ci hanno costretto a cambiare i nostri piani. Quando ho visto che tra i fuggitivi non c’era più accordo, e che qualcuno cominciava a fare il furbo, ho capito che ogni attacco poteva essere decisivo. Ho allungato e, girandomi, ho notato che nessuno prendeva l’iniziativa, quindi ho deciso di tirare dritto. Questa vittoria dimostra che il nostro è un team versatile e da domani saremo in prima linea nel supportare in salita Giulio Pellizzari” ha detto Denz, al settimo successo da professionista e che ha già avuto modo di esultare al Giro d’Italia 2023 (Bra-Rivoli e Sierre-Cassano Magnago).
Per Mirco Maestri un secondo posto importante ma con il rammarico di aver visto scivolare via una vittoria che sembrava alla sua portata: “Avevo messo nel mirino proprio questa tappa, conoscevo bene le qualità di Denz in questo tipo situazioni ma non potevo andare a chiudere su qualunque accelerazione dei più forti. Ammetto che è frustrante essere andato ancora a un passo dal poter finalmente esultare al Giro, avrei voluto tanto regalare una gioia a Polti e ai nostri sponsor, ma resta un ottimo risultato”.
Ai saluti Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) che ha dovuto abbandonare la Corsa Rosa nonostante il volto visibilmente gonfio, a causa della puntura di un calabrone. Già in difficoltà nei giorni precedenti, soprattutto dopo la caduta nella tappa di Siena che gli era costata alcuni punti di sutura al ginocchio, Ayuso ha cercato di resistere ma si è visto costretto al ritiro a circa 100 chilometri dall’arrivo.
“Ovviamente non è così che volevo finire il mio Giro, ma ci sono cose che non posso controllare. Faccio il tifo per i miei compagni di squadra e spero che Isaac riesca a tenere la maglia rosa fino a Roma. Purtroppo è arrivato il momento di fermarsi e recuperare in vista dei prossimi obiettivi” ha detto il corridore spagnolo che in questo Giro 2025 si è aggiudicato la settima tappa da Castel di Sangro a Tagliacozzo.
Del Toro, al decimo giorno consecutivo in maglia rosa, ha detto: “Per il team non è stato facile perdere due pedine come Juan Ayuso e Jay Vine. Dobbiamo trovare una maniera di andare avanti, e di gestire queste due tappe molto complicate. Non posso prevedere il futuro, però so che dovrò essere mentalmente e fisicamente forte per seguire gli attacchi degli altri big di classifica. Sono pronto a questa sfida”.
ORDINE D’ARRIVO 18°TAPPA MORBEGNO – CESANO MADERNO
1. Nico Denz (Ger, Red Bull Bora Hansgrohe) 144 km in 3.12’07” media 44,972 km/h
2. Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta) a 1’01”
3. Edward Planckaert (Bel, Alpecin – Deceuninck)
4. Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
5. Alex Edmondson (Aus, Team Picnic PostNL)
6. Dries De Bondt (Bel, Decathlon AG2R La Mondiale Team)
7. Daan Hoole (Ola, Lidl – Trek)
8. Davide De Pretto (Team Jayco AlUla)
9. Nicola Conci (XDS Astana Team)
10. Larry Warbasse (USA, Tudor Pro Cycling Team)
13. Francesco Busatto (Intermarché – Wanty) a 3’40”
14. Christian Scaroni (XDS Astana Team)
15. Wout van Aert (Bel, Team Visma | Lease a Bike)
16. Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team)
18. Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta)
19. Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious)
20. Stefano Oldani (Cofidis)
21. Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
- Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek) a 3’50”
- Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) a 13’51”
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 18°TAPPA
1. Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) 68.56’32”
2. Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost) a 41”
3. Simon Yates (GBr, Team Visma – Lease a Bike) a 51”
- Derek Gee (Can, Israel – Premier Tech) a 1’57”
- Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 3’06”
6. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 4’43”
7. Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) a 5’02”
- Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 6’09”
9. Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates – XRG) a 7’45”
10. Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 7’46”
14. Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) a 11’31”
15. Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 14’18”
LE MAGLIE UFFICIALI
Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo – Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG).
Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Italian Trade Agency – Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek).
Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).
Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/2000, sponsorizzata da Conad – Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG) – indossata da Giulio Pellizzari (Red Bull – Bora – Hansgrohe).
Credit fotografico LaPresse
Luca Alò