Il Colle delle Finestre e Sestriere hanno scritto l’epilogo più rocambolesco di questo Giro d’Italia. I grandi sconfitti sono stati Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) e Richard Carapaz (EF Education EasyPost) che, impegnati a controllarsi reciprocamente, hanno finito per spianare la strada al trionfo a dir poco inatteso di Simon Yates (Team Visma Lease a Bike), nuovo leader della classifica generale alla vigilia della passerella finale a Roma.
La 20°tappa della Corsa Rosa ha ribaltato perentoriamente le prime tre posizioni della classifica generale consegnando un finale dalle emozioni forti. A cogliere il successo più importante della sua carriera professionistica è stato Chris Harper (Team Jayco AlUla), fuggitivo dalla prima ora, che ha attaccato proprio sul Colle delle Finestre, teatro dell’harakiri della coppia Del Toro-Carapaz, incapace di reagire all’allungo vincente di Simon Yates.
È dal 2022 che il Giro d’Italia cambia padrone alla penultima tappa: allora fu Carapaz a cedere la rosa a Jai Hindley sul Passo Fedaia–Marmolada. Nel 2023, invece, Geraint Thomas dovette arrendersi a Primož Roglič al termine della cronoscalata del Monte Lussari.
Quest’anno è toccato a Simon Yates che, proprio sul Colle delle Finestre e a Sestriere, ha avuto la riscossa totale dopo uno dei momenti peggiori della sua carriera: al Giro 2018, infatti, subì una crisi in salita che lo fece scivolare a oltre mezz’ora di distacco, consegnando la vittoria finale a Chris Froome nella penultima tappa.
Da Verres a Sestriere di 205 chilometri, dalla Valle d’Aosta al Piemonte, la penultima fatica del Giro 2025 ha messo in archivio la maxi fuga di 31 corridori movimentata dai passaggi ai traguardi volanti di Rocca Canavese (primo De Bondt) e Chiusa di San Michele (primo Wout Van Aert del Team Visma Lease a Bike) e anche dai due gran premi della montagna di Corio e Colle del Lys dominati entrambi da Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè).
Dai 31 di testa si sono avvantaggiati Harper e Alesssandro Verre (Arkea B&B Hotels) durante la scalata al Colle delle Finestre, la salita più alta di questa edizione del Giro (18,5 km al 7%, a quota 2.178 metri di altitudine e gli ultimi 8 chilometri di ascesa su fondo sterrato).
Tra Carapaz e Del Toro le prime schermaglie sono avvenute al primo chilometro di salita, presto incalzati da S.Yates e Derek Gee (Israel Premier Tech).
La maglia rosa ha passato gran parte della salita a rimanere agganciata alla ruota di Carapaz e il gap nei confronti di S.Yates si è via via dilatato con il corridore britannico che iniziava a costruire il capolavoro vincente.
Del Toro ha ceduto il passo, perdendo la maglia rosa che aveva mantenuto dalla nona tappa, sempre a ruota di Carapaz senza mai dargli un cambio. Questa mossa lo ha danneggiato (con la complicità dei direttori sportivi) e così la maglia rosa è passata virtualmente sulle spalle di S.Yates.
In testa alla corsa è stato Harper ad aggiudicarsi il traguardo speciale Red Bull Km a Bergerie Le Casette e a scollinare per primo al Colle delle Finestre (Cima Coppi), lasciando la compagnia di uno stoico Verre a 33 chilometri dall’arrivo.
Dietro, in vetta, Simon Yates ha rifilato 1’40” di vantaggio sui due diretti rivali che hanno continuato a perdere terreno e a marcarsi reciprocamente. Tra la discesa del Finestre e la salita conclusiva verso il traguardo di Sestriere, con pendenze più modeste, un altro punto di svolta di questa impresa è stato il grande supporto del compagno di squadra Van Aert (tra i 31 della fuga iniziale), che lo ha scortato nei chilometri successivi, suggellando ancora di più il piano tattico perfetto messo in atto dal Team Visma-Lease a Bike.
All’arrivo, S.Yates ha chiuso in terza posizione, ma soprattutto con 5’13” di margine su Del Toro e Carapaz, a completare il podio provvisorio della Corsa Rosa, in questo ordine.
A prendersi la vittoria di tappa a Sestriere (valevole come gran premio della montagna di 3°categoria) è stato invece Harper, staccando di due minuti l’ex compagno di fuga Verre.
Il lucano, classe 2001, ha conquistato il suo primo podio in un Grande Giro, ottenendo il miglior risultato della sua carriera da professionista iniziata nel 2022. Si è difeso con umiltà e determinazione sull’ultima salita e sta raccogliendo l’importante eredità lasciata dal conterraneo Domenico Pozzovivo.
Il vincitore di tappa Chris Harper ha dichiarato: “Il nostro piano gara era di centrare la fuga, ma ero incerto sull’esito perchè credevo che la tappa se la sarebbero giocata gli uomini della generale. Quando abbiamo attaccato il Finestre il vantaggio era alto e quindi ho pensato solo ad andare del mio passo senza fare fuori giri. E’ una soddisfazione immensa, così come la Maglia Rosa di Simon Yates con il quale ho condiviso tante gare come compagno di squadra” ha detto Harper che ha ottenuto a Sestriere la settima vittoria da professionista.
“E’ stata una giornata che non dimenticherò mai, sicuramente la più bella della mia carriera, ed è stato fantastico prendere la Maglia Rosa qui, dove ero andato in crisi nel 2018. Il Giro d’Italia è spesso stato il mio obiettivo principale della stagione ma per un motivo o per un altro qualcosa è sempre andato storto. Ho cominciato a capire cosa ho fatto solo negli ultimi metri. La squadra ha fatto un lavoro superlativo, sia nelle prime settimane, tenendomi sempre lontano dai guai, sia oggi, con Van Aert che tatticamente è stato perfetto. Ora la cosa più importante, e più bella, è indossare questa Maglia che ho inseguito per tanto tempo” ha detto Simon Yates che al Giro d’Italia vanta un terzo posto in classifica generale nel 2021 e sei vittorie di tappa (Campo Imperatore, Osimo e Sappada nel 2018, Alpe di Mera nel 2021, cronometro di Budapest e Torino nel 2022).
“Sapevo che una cosa del genere poteva succedere. A metà salita ci ho pensato, anche perché mi sono ricordato che davanti c’era Van Aert. Sono deluso per aver perso la maglia rosa ma ancora di più per la mia squadra. Volevo vincere per tutto il lavoro che hanno fatto per me. Sono comunque contento, perché ho dimostrato di poter essere al livello di un Grande Giro. Come corridore, sento che non mi manca niente. Ho fatto secondo, ed è comunque un grande risultato” ha detto Del Toro che mantiene la maglia bianca di miglior giovane under 25.
“Forse eravamo i più forti, ma non i più intelligenti. Alla fine Del Toro ha perso il Giro, non credo che abbia corso bene e ha vinto il più astuto” ha detto Carapaz, molto pungente nei confronti della prova passiva di Del Toro.
ORDINE D’ARRIVO 20°TAPPA VERRES – SESTRIERE
1° Chris Harper (Aus, Team Jayco AlUla) 205 km in 5.27’29” media 37,559 km/h
2° Alessandro Verre (Arkéa B&B Hotels) a 1’49”
3° Simon Yates (GBr, Team Visma-Lease a Bike) a 1’57”
4° Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step) a 3’52”
5° Rémy Rochas (Fra, Groupama FDJ) a 3’57”
6° Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a 4’31”
7° Carlos Verona (Spa, Lidl-Trek) a 6’43”
8° Max Poole (GBr, Team Picnic PostNL) a 6’45”
9° Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG) a 7’10”
10° Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) a 7’11”
11° Derek Gee (Can, Israel Premier Tech) a 7’12”
12° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 7’13”
13° Richard Carapaz (Ecu, EF Education EasyPost) a 7’14”
14° Brandon McNulty (USA, UAE Team Emirates XRG) a 7’17”
15° Wout Van Aert (Bel, Team Visma Lease a Bike) a 8’02”
16° Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 8’30”
24° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 10’43”
36° Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) a 14’36”
88° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) a 34’06”
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 20°TAPPA
1° Simon Yates (GBr, Team Visma-Lease a Bike) 79.18’42”
2° Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates – XRG) a 3’56”
3° Richard Carapaz (Ecu, EF Education – EasyPost) a 4’43”
4° Derek Gee (Can, Israel – Premier Tech) a 6’23”
5° Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) a 7’32”
6° Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe) a 9’28”
7° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 12’42”
8° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 13’05”
9° Brandon McNulty (USA, UAE Team Emirates – XRG) a 13’36”
10° Michael Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 14’27”
11° Max Poole (GBr, Team Picnic PostNL) a 18’15”
12° Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates – XRG) a 21’43”
13° Rafał Majka (GBr, UAE Team Emirates – XRG) a 23’46”
14° Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) a 27’53”
15° Nicolas Prodhomme (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 35’25”
16° Thomas Pidcock (GBr, Q36.5 Pro Cycling Team) a 43’33”
17° Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 46’04”
LE MAGLIE UFFICIALI
Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo – Simon Yates (GBr, Team Visma-Lease a Bike).
Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Italian Trade Agency – Mads Pedersen (Dan, Lidl-Trek).
Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).
Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/2000, sponsorizzata da Conad – Isaac Del Toro (Mex, UAE Team Emirates XRG).
Credit fotografico LaPresse
Luca Alò