Il Monte Nerone, a quota 1.395 metri sull’Appennino ai confini tra Marche e Umbria, ha fatto da impareggiabile scenario a due interpreti d’eccezione delle salite: Sarah Gigante e Elisa Longo Borghini.
L’australiana dell’AG Insurance-Soudal Team ha conquistato la vittoria nella settima e penultima tappa del Giro d’Italia Women 2025.
Ma il grande colpo di scena è arrivato dalla campionessa italiana in carica, Longo Borghini della UAE Team ADQ, autrice del ribaltone ai danni della capoclassifica Marlen Reusser (Movistar Team), rivestendo la maglia rosa un anno dopo L’Aquila.
La settima tappa del Giro d’Italia Women 2025 è stata anche la più lunga: 150 chilometri per un totale di 3.600 metri di dislivello con la salita regina del Monte Nerone che ha suggellato una giornata estenuante e al contempo entusiasmante.
L’ascesa finale, lunga 15 chilometri, si è rivelata particolarmente insidiosa nella seconda metà, con pendenze superiori all’8%. In più il paesaggio brullo, selvaggio ed esposto al vento ha ricordato molto da vicino le caratteristiche orografiche del celebre Mont Ventoux, in Francia, che ospiterà una tappa chiave del Tour de France maschile il prossimo 22 luglio.
Dopo la partenza da Fermignano e in assenza della pluricampionessa del mondo su strada, pista, ciclocross e gravel Marianne Vos (Team Visma-Lease a Bike), via libera alla fuga di Mijntje Geurts (Team Visma-Lease a Bike), Shirin Van Anrooij (Lidl-Trek) e Usoa Ostolaza (Laboral Kutxa–Fundación Euskadi) con un vantaggio massimo che ha toccato i 5 minuti.
Per buona parte della tappa, Van Anrooij è stata maglia rosa virtuale. Tra le battistrada e il gruppo delle big di classifica si è inserita per un breve tratto la contrattaccante Cèlia Gery (FDJ Suez), che ha pedalato “a bagnomaria” prima di essere riassorbita.
Durante la fuga, le tre battistrada sono riuscite a spartirsi i passaggi nei traguardi volanti (Geurts ad Acquapartita) e gran premi della montagna (ancora Geurts a Moria e Passo La Croce, poi Ostolaza in cima a La Forchetta e al secondo transito a Passo La Croce).
L’episodio decisivo per la lotta al vertice della classifica generale è maturato a una quindicina di chilometri dal traguardo con Longo Borghini che è riuscita a fare la differenza sulla capoclassifica Reusser e in più ha potuto beneficiare del lavoro prezioso della compagna di squadra Silvia Persico.
Una volta ripresa l’ex fuggitiva Van Anrooij che era rimasta al comando da sola, da dietro con grande determinazione è spuntata fuori Gigante che, con la strada all’insù e sul suo terreno preferito, riusciva a rendere ancora più netto il suo vantaggio sulle altre inseguitrici, comprese Longo Borghini e Reusser in piena bagarre per contendersi la maglia rosa.
Nonostante il prezioso supporto della compagna di squadra Liane Lippert (Movistar Team), Reusser ha accusato un calo nel tratto conclusivo dell’ascesa e ha ceduto terreno, venendo superata anche da Isabella Holmgren (Lidl-Trek). La svizzera ha chiuso al quarto posto, distanziata di 1’17” dalla vincitrice di giornata, accusando il colpo.
In classifica generale, Reusser è scivolata al secondo posto a 22” da Longo Borghini, mentre Gigante dalla sesta posizione è salita sul terzo gradino del podio a 1’11”.
La lotta per il successo finale sembra ormai un affare a tre, con i 134 chilometri della tappa conclusiva da Forlì all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola pronta a consegnare il verdetto finale.
A pochi giorni dal successo nella tappa di Pianezze, Sarah Gigante rafforza il suo primato nella classifica di miglior scalatrice in maglia azzurra dopo aver preso i punti del gpm di prima categoria in palio all’arrivo di Monte Nerone: “L’obiettivo oggi in realtà non era la vittoria di tappa – ha precisato Gigante – volevo mettere alla prova me stessa e recuperare posizioni in classifica generale. Sono davvero felice di come è andata e di aver superato in classifica generale atlete del calibro di Anna Van der Breggen, Pauliena Rooijakkers e Antonia Niedermaier. Per vincere dovevo rischiare, e così ho fatto. A Imola ci aspetta un’altra tappa difficile, ho visto in tv il Mondiale del 2020, ci sono tanti saliscendi ma proverò a mettermi in luce, anche per provare ad avvicinarmi alla maglia rosa. Ho perso un po’ di tempo a Monselice, ma ero in difficoltà, quindi non lo definirei un rimpianto”.
Longo Borghini si riveste di rosa per la seconda volta: “Tornare in maglia rosa è una sensazione bellissima, frutto di un grande lavoro di squadra. Ci sono delle volte in cui bisogna credere nell’istinto e oggi lo abbiamo fatto. Quel momento è arrivato quando io e Silvia Persico abbiamo deciso di stare nelle prime posizioni in discesa, più per controllare che per attaccare, e ci siamo ritrovate in testa. A quel punto le ho detto di insistere perchè era meglio prendere la salita con 20 secondi e costringere le altre a rincorrerci. Quando ho visto che avevo un minuto di vantaggio sapevo che solo Sarah Gigante avrebbe potuto prendermi. Lei oggi è stata fortissima, è la scalatrice più forte in questo momento e posso solo farle i complimenti. A Imola sarà dura tenere la maglia rosa, terremo i piedi ben saldi a terra e cercheremo di difenderci col cuore”.
ORDINE D’ARRIVO 7°TAPPA FERMIGNANO – MONTE NERONE
1° Sarah Gigante (Aus, AG Insurance – Soudal Team) 150 km in 4.44’14″ media 31,664 km/h
2° Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) a 45″
3° Isabella Holmgren (Can, Lidl-Trek) a 1’14”
4° Marlen Reusser (Sui, Movistar Team) a 1’17”
5° Antonia Niedermaier (Ger, Canyon-Sram Racing)
6° Barbara Malcotti (Human Powered Health) a 1’21”
7° Urška Žigart (Slo, AG Insurance – Soudal Team) a 1’37”
8° Pauliena Rooijakkers (Ola, Fenix-Deceuninck) a 1’48”
9° Évita Muzic (FDJ-Suez) a 2’17”
10° Anna van der Breggen (Ola, Team SD Worx-Protime) a 2’48”
11° Lore De Schepper (Bel, AG Insurance – Soudal Team) a 2’52”
12° Sara Casasola (Fenix-Deceuninck) a 2’58”
13° Silke Smulders (Aus, Liv AlUla Jayco) a 3’14”
14° Shirin van Anrooij (Ola, Lidl-Trek) a 3’17”
15° Katrine Aalderud (Nor, Uno-X Mobility) a 3’49”
21° Erica Magnaldi (UAE Team ADQ) a 6’45”
30° Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) a 13’08”
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 7°TAPPA
1° Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) 20.56’48”
2° Marlen Reusser (Svi, Movistar Team) a 22″
3° Sarah Gigante (Aus, AG Insurance – Soudal Team) a 1’11”
4° Pauliena Rooijakkers (Ola, Fenix-Deceuninck) a 2’55”
5° Antonia Niedermaier (Ger, Canyon-Sram Racing) a 3’07”
6° Anna van der Breggen (Ola, Team SD Worx-Protime) a 3’46”
7° Isabella Holmgren (Can, Lidl-Trek) a 3’54”
8° Urška Žigart (Slo, AG Insurance – Soudal Team) a 4’32”
9° Barbara Malcotti (Human Powered Health) a 4’44”
10° Katrine Aalderud (Nor, Uno-X Mobility) a 5’01”
11° Shirin van Anrooij (Ola, Lidl-Trek) a 6’23”
12° Yara Kastelijn (Ola, Fenix-Deceuninck) a 6’49”
13° Évita Muzic (FDJ-SUEZ) a 8’27”
14° Sara Casasola (Fenix-Deceuninck) a 9’05”
15° Silke Smulders (Aus, Liv AlUla Jayco) a 9’09”
25° Erica Magnaldi (UAE Team ADQ) a 22’12”
26° Silvia Persico (UAE Team ADQ) a 22’40”
28° Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) a 24’36”
LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO D’ITALIA WOMEN 2025
Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da zondacrypto – Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ).
Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da ITA Airways – Lorena Wiebes (Ola, Team SD Worx Protime).
Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Usoa Ostolaza (Spa, Laboral Kutxa – Fundacion Euskadi).
Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Bialetti – Antonia Niedermaier (Ger, Canyon//SRAM zondacrypto).
Credit fotografico LaPresse
Luca Alò
