Il Tecnico FIPE in Burundi per il progetto ‘CSI Mondo’

“L’esperienza più formativa della mia vita”

Eleonora Montarone: “E’ stato un privilegio sia dal punto di vista umano che professionale”.

“L’esperienza più formativa della mia vita, sia dal punto di vista professionale che umano”. Così il tecnico FIPE, Eleonora Montarone, definisce il suo viaggio in Burundi, dove ha avuto modo di seguire in prima persona un progetto di sport e inclusività sociale. ‘CSI per il Mondo’ è il nome del progetto che ha visto collaborare ancora una volta positivamente la Federazione Italiana Pesistica e il Centro Sportivo Italiano Milano e che con Eleonora, nelle tre settimane a cavallo tra luglio e agosto, ha portato una proposta sportiva e allo stesso tempo sociale, dedicata all’avviamento motorio dei bambini e dei loro insegnanti in un contesto disagiato come quello del Paese africano.

Il team del CSI, compresa Eleonora Montarone, ha trascorso ogni settimana in un villaggio differente, venendo a contatto con diversi tipi di realtà: “In ogni contesto ho cercato di portare sia la parte didattica che quella pratica, diversificando gli argomenti durante la giornata. Cercavo di far giocare i bambini attraverso le competenze acquisite con il GiocaFIPE, adattando le attività e la loro risposta è stata immediata e divertita. Dal punto di vista professionale è stato molto formativo perché mi ha dato modo di sviluppare un’enorme capacità di problem solving; ma soprattutto mi ha regalato tanta gioia umana. Ho vissuto contesti sociali poverissimi, classi di 75 bambini divertirsi con pochissimo, imparando a vedere le bellezze delle piccole cose. Era sufficiente una palla, una slam ball o un bastoncino per far felice un gruppo di ragazzi, e a volte anche senza nulla, perché bastava il gioco con le andature degli animali per farli sorridere; lo sport ha questo potere, di unire le persone che non parlano nemmeno la stessa lingua, perché lo sport è un linguaggio universale. Sì, ho lasciato a loro tutti gli attrezzi che avevo portato dall’Italia, ma questa esperienza ha lasciato a me molto, ma molto di più. Sono tornata ricca, di sorrisi, di amore, di tanta bellezza. È stato un privilegio poter fare questo viaggio”.

Ufficio Stampa