CIV Moto 3: Foggia beffato da un grasto elettrico in Gara 1

Noie alla sua Rmu 71, il pilota capitolino tiene la quarta posizione fino a 4 giri dal termine ma è costretto al ritiro. Domani Gara 2 a caccia del riscatto

IMOLA – Dennis Foggia lotta e dà battaglia per il podio per tre quarti di gara: poi, un problema elettrico alla sua Rmu 71 lo costringe ad arrendersi a quattro giri dal termine. Per il pilota capitolino è questo l’epilogo del settimo round stagionale del Campionato Italiano di Velocità 2015 consumato quest’ oggi all’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Dopo un piccolo imprevisto tecnico nelle prime qualifiche di ieri e le noie palesate nella seconda manche di Q2 di stamattina, la Rmu di Foggia ha confermato i cattivi ‘presagi’ della vigilia pur reggendo bene per buona parte della Gara 1, dove il rider romano ha confermato il feeling col tracciato bolognese correndo con ottimi tempi e tenendo la quarta posizione per tre giri consecutivi. Un sabato a secco di punti dunque per “The Rocket”, che mantiene tuttavia la settima posizione in graduatoria a quota 47, in attesa della Gara 2 di domani (ore 14:15) dove potrà cercare da subito il pronto riscatto.
LA GARA – Già nella seconda manche di qualifiche di stamattina il motore della Rmu 71 di Foggia aveva palesato delle noie impedendo di fatto al capitolino di migliorare il crono di ieri. Con il tempo di 2’02.247 dunque, Foggia è partito dalla terza fila in virtù del non piazzamento in griglia. L’avvio è di quelli che fanno ben sperare: The Rocket riesce prima a recuperare tre posizioni portandosi da subito al sesto posto, poi trova lo strappo prima della fine del primo giro e si porta in quarta piazza, ingaggiando un avvincente testa a testa con Groppi e mettendosi all’ inseguimento della terza posizione occupata da Spiranelli. Foggia gira con ottimi tempi, recupera a Spiranelli 2 decimi al settimo giro, 3 all’ottavo e mezzo secondo al nono, consolidando la quarta posizione fino a quando la moto si spegne improvvisamente: è l’ inevitabile e doloroso ritiro.

Gianluca Meola
Ufficio Stampa e Media Relations