Il Terre dei Consoli Golf Club ha presentato ai giornalisti la prestigiosa tappa italiana del Challenge Tour

Il tracciato, disegnato dal rinomato architetto americano Robert Trent Jones Jr, che ha firmato i più importanti campi da golf mondiali, è il più lungo di tutto lo European Challenge Tour ed è anche il più giovane campo italiano a 27 buche.

Grande folla di giornalisti alla conferenza stampa organizzata al Terre dei Consoli Golf Club per la presentazione della tappa italiana del Challenge Tour. Al tavolo siedono il presidente del club Edoardo Francesco Caltagirone, il Commissario straordinario Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio, Alessandro Rogato, presidente comitato organizzazione dell’Open d’Italia, Lorenzo Gagli, professionista e giocatore dello European Challenge Tour e Sandro Giglietti, sindaco di Monterosi. Modera Alessandro Lupi. In prima fila siedono il presidente del Comitato Fig Lazio Carlo Scatena, il presidente dell’Olgiata Golf Club Andrea Pischiutta, il club manager di Terre dei Consoli Ascanio Pacelli e l’imprenditore Leonardo Caltagirone.
“Sin da quanto è stato pensato nel 2010 – spiega Edoardo Caltagirone – questo campo è stato progettato per grandi manifestazioni come questa. E siamo contenti di ospitare il secondo torneo internazionale, per importanza, dopo l’Open D’Italia. Pensiamo che aver creato un polo golfistico importante nella zona che comprende il Golf Nazionale e l’Olgiata possa incrementare il turismo golfistico, su cui puntiamo molto. Così come puntiamo ad ospitare un Open, e magari un altro Challenge, in un momento in cui l’Italia, dopo l’assegnazione della Ryder Cup, è davvero diventata un polo golfistico di attrazione. Intendiamo quindi aderire attivamente a questa importante promozione. E l’European Tour ha creduto nel nostro progetto e tutti insieme stiamo facendo un gran lavoro per il golf del Belpaese”.
“Il golf – aggiunge D’Alessio – è per la nostra banca un settore molto importante e segna un alto tasso di crescita in Italia. Tanto che abbiamo creato una sezione dedicata che si occupa solo di questo. E il Terre dei Consoli si inserisce molto bene nello sviluppo del golf italiano, su cui noi puntiamo molto”.
Alessandro Rogato: “Questo campo è stato progettato in maniera intelligente in modo da poter far giocare ogni tipo di golfista. Il campo è davvero in forma, come hanno del resto confermato i giocatori che vi si stanno allenando nel momento in cui parliamo”.
Giglietti: “Questo campo rappresenta una grande occasione di crescita per la piccola comunità di Monterosi. Non ci sono tanti campi che possono ospitare eventi così grandi”.
Golf protagonista

Il golf sempre più protagonista tra i grandi circuiti italiani. Il Terre dei Consoli Golf Club, a due passi dalla Città Eterna, si appresta a ospitare dal 6 al 9 ottobre,, sulle 18 buche del percorso Championship, la tappa italiana dello “European Challenge Tour”: competizione di golf professionistico di livello internazionale e di grande prestigio, seconda per importanza soltanto all’Open d’Italia, che mette a confronto centinaia di giocatori provenienti da tutte le parti del mondo. Con oltre 28 tappe ospitate in ogni parte del globo è diventato uno dei circuiti più seguiti dai media. Una grande occasione per Terre dei Consoli di contribuire alla crescita del golf italiano dopo l’assegnazione all’Italia della prestigiosa Ryder Cup per il 2022. Inoltre lo European Challenge Tour è anche un momento storico per il Club: infatti è il primo torneo internazionale che si giocherà Terre dei Consoli, il più nuovo tracciato d’Italia a 27 buche. L’evento è patrocinato dal Comune di Monterosi.
Il torneo
Il torneo si svolge sulla distanza delle 72 buche su 4 giorni: dopo 36 buche solo i primi 60 classificati e pari merito accederanno agli ultimi 2 giri. Terre dei Consoli è una delle tappe finali del circuito, con un montepremi molto importante, di 250.000 euro. Essendo una delle ultime gare in calendario, riveste particolare importanza per i giocatori impegnati nella volata finale per accedere tra i primi 45 posti dell’ordine di merito, in modo da poter poi andare a competere per una delle 15 “carte” dello European Tour 2017 che saranno assegnate nel NBO Golf Classic Grand Final (2-5 novembre) in Oman. Nella settima edizione del Challenge saranno presenti tutti i migliori elementi del circuito e, in chiave italiana, saranno particolarmente motivati Lorenzo Gagli, Andrea Pavan , già dentro i 45 ma intenzionati a guadagnare ulteriori posizioni. Possono ancora rientrare Nicolò Ravano,giocatore del Tour maggiore, ma che punta ad un successo anche nel Challenge, e Matteo Delpodio, vincitore lo scorso anno dell’EMC Challenge Open.

Il tracciato
Il tracciato, disegnato da Robert Trent Jones Jr, ha oltre 80 bunkers ed è il più lungo di tutto lo European Challenge Tour con le sue oltre 7,600 yards, e metterà certamente alla prova la tecnica dei campioni che vi giocheranno. Le buche sono tutte molto tecniche e alcune hanno delle caratteristiche e difficoltà davvero notevoli. Vale la pena ricordare il par 5 di apertura, di oltre 600 metri di lunghezza, oppure la buca 17, un par 3 costruito su un isola in mezzo all’acqua, oppure ancora la buca 13, un par 3 di oltre 250 metri.
Il campo prevede 18 buche di Championship Course, studiate sin dalla progettazione appositamente per poter ospitare gare di livello internazionale. Inoltre ci sono ulteriori 9 buche nel South Course, una Golf Academy, un campo pratica con target greens oltre a diverse aree putting e chipping. Sono inoltre in realizzazione una club house, una SPA attrezzata, una foresteria, una piscina, aree convegni e, in una fase successiva, un albergo. Il Golf è stato progettato secondo gli standard più moderni, rispettando il territorio e l’ambiente, in un contesto unico e irripetibile.
Essendo Roma la futura sede della Ryder Cup 2022, questo nuovo imperdibile appuntamento sportivo è un chiaro segnale di come il Club stia investendo in questo sport affinché esso possa crescere ed affermarsi anche a Roma.
Il nome del progetto, Terre dei Consoli, rimanda ad un territorio caro ai consoli romani ed è ubicato proprio sul tracciato dell’antica via Francigena, che interseca il campo. Intorno si aprono viste a 360 gradi sulla campagna romana, con splendide colline e in lontananza il Monte Soratte.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta della Federazione Italiana Golf – spiega Edoardo Francesco Caltagirone, presidente del Club – di far partecipare al circuito europeo un nuovo campo di grande prestigio costruito nella Capitale. Uno sforzo importante, ma che dimostra chiaramente la nostra volontà di investire nel golf e in un progetto di grande qualità. Oltre al golf, il progetto prevede anche una parte immobiliare. Terre dei Consoli è una di quelle rarissime occasioni in Italia in cui si può realizzare il sogno di possedere un’abitazione su un golf di livello internazionale, come già sperimentato con successo in Spagna, in Francia e negli Stati Uniti.

Il Terre dei Consoli Golf Club è un circolo aperto, nel quale tutti, giocatori o potenziali giocatori, devono sentirsi a casa. Infatti da noi possono giocare dai turisti ai visitatori occasionali, semplicemente presentandosi alla segreteria e scegliendo su quale percorso giocare. I golfisti possono inoltre abbonarsi alla struttura con le formule più svariate. Attraverso questo tipo di gestione riteniamo di poter accostare tantissime persone e soprattutto tantissime famiglie a questo magnifico sport, sposando in pieno la linea della Federazione Italiana Golf che lo vuole diffondere a tutti i livelli”.

Il campo pratica
Il campo pratica, con i suoi 610 metri, è forse il più grande d’Europa. Possiede 5 target greens attivi. Il gioco corto perfezionabile negli ulteriori 3 Putting e Pitching green riservati, posizionati accanto al Golf Studio. Le 100 postazioni di tiro con i doppi battitori sono tutte dall’erba. Tutte caratteristiche fondamentali per l’insegnamento del golf con le stesse condizioni di gioco del campo.

Investimento e tecnologia
Insieme al golf sono stati effettuati importanti investimenti anche in tecnologia applicata al gioco. Nell’academy di Terre dei Consoli infatti si potrà perfezionare il proprio swing con tre delle ultime tecnologie all’avanguardia. Si tratta di: Dartfish Pro (analisi video dello swing), Sam Putt Lab (sistema di analisi del putt) e K–Vest (sofisticato sistema di analisi del ritmo e della postura del golfista durante lo swing). Tutte e tre le tecnologie sono di prezioso aiuto per il perfezionamento del gioco.

Polo golfistico
Il campo, inoltre, si trova al centro del primo vero e proprio “polo golfistico” di altissimo livello, tra i più attrezzati e qualitativamente validi del nostro Paese.
Infatti, a poche centinaia di metri sorge il Golf Nazionale di Sutri e a pochi chilometri c’è il Golf Club Olgiata: due storici campi italiani che hanno ospitato manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionali, compresi gli Open d’Italia, e che si piazzano stabilmente tra i migliori dieci d’Italia nelle classifiche.
Inserendo il Terre dei Consoli Golf Club in questo contesto di altissimo livello si può decisamente fare “sistema” stimolando il turismo e creando un vero paradiso per tutti i golfisti italiani e stranieri a pochi chilometri dalla Città Eterna.

Principi ecologici
Particolare non trascurabile è il principio ecologico all’insegna del quale l’architetto americano ha realizzato il campo: la Green Proclamation di RTJII si fonda sul minimo impatto ambientale e il potenziamento dell’ecosistema naturale, nonché la riqualificazione di paesaggi. Infatti questo golf non è solo un gioiello tecnico ma ha anche delle viste mozzafiato sulle aree circostanti. Il golf si trova all’interno di alcune meravigliose colline, e giocandolo nei giorni di bel tempo si riescono a vedere il Monte Soratte, il Palazzo Farnese a Caprarola e tutta la campagna circostante a 360 gradi. E come se non bastasse, alcune buche sono a ridosso di un meraviglioso lago vulcanico. Uno spettacolo davvero incredibile. Queste caratteristiche lo rendono un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di questo sport, che attira sempre più le giovani generazioni e le famiglie. La scelta di Roma come sede della Ryder Cup 2022 darà alla città e alle sue strutture golfistiche una grandissima visibilità, rendendola quindi una nuovissima destination golfistica.

La golf community
All’interno del nuovissimo golf sono state realizzate splendide ville ed appartamenti di tante tipologie diverse, costruite e realizzate con materiali del territorio, di grande pregio e solidità, rifinite nei minimi dettagli. Una delle caratteristiche urbanistiche essenziali di queste residenze immerse nel verde del campo da golf è che tutte le isole pedonali sono finalmente libere dalle automobili. Infatti all’interno dei comparti residenziali l’area è esclusivamente pedonale e le ville sono raggiungibili in auto attraverso un innovativo sistema di sottopassaggi che portano direttamente al proprio garage sotto le ville. Si è studiata questa vera e propria rivoluzione urbanistica che permetterà di far vivere le proprie famiglie e i propri figli liberamente e in piena sicurezza e di poter passeggiare respirando aria pulita ogni giorno.

Lucilla Quaglia
Ufficio Stampa Manifestazione
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S.S. Cassia Bis Km 39, Monterosi (Vt)