Ciclismo> Giro d’Italia: a Piancavallo esulta Landa nel nome di Scarponi e Quintana si riprende la Rosa

La salita di Piancavallo ha riscritto nuovamente la classifica del Giro d’Italia al termine di una frazione (la numero 19 partita da San Candido per complessivi 191 chilometri) ricca di colpi di scena che ha visto il cambio al vertice della Maglia Rosa da Tom Dumoulin (Ola, Team Sunweb) a Nairo Quintana (Col, Movistar Team) e finalmente il trionfo di tappa per Mikel Landa Meana (Team Sky) prendendosi la rivincita dopo la doppia beffa di Canazei e Ortisei dove è arrivato secondo.
L’arrivo di Piancavallo nelle mani del corridore spagnolo (tagliato fuori dalla lotta per la classifica generale dopo la caduta nella tappa del Blockhaus insieme a Geraint Thomas) ma leader definitivo dei gran premi della montagna che si è commosso con la dedica della vittoria a Michele Scarponi (compagni di squadra nell’Astana), a completare il podio Alberto Rui Costa (Por, UAE Team Emirates), e Pierre Rolland (Fra, Cannondale Drapac).
L’assalto al Giro d’Italia numero 100 si è clamorosamente riaperto a due tappe dalla fine con Quintana, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Ilnur Zakarin (Rus, Katusha-Alpecin), Thibaut Pinot (Fra, Fdj) e Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) che hanno approfittato della flessione di Dumoulin.
Una giornata complicata per il corridore olandese: tra la salita di Croce Comelico e la discesa verso Sappada, Dumoulin si è fatto sorprendere nelle retrovie del gruppo in quanto la Movistar ha aumentato il ritmo facendo spezzare il gruppo con un gap che ha toccato il minuto.
Grazie all’aiuto dell’Orica-Scott del britannico Adam Yates, della Trek-Segafredo dell’olandese Bauke Mollema e della Lotto NL Jumbo dell’olandese Steven Kruswiijk, Dumoulin è riuscito a rientrare in gruppo ai piedi della salita di Sella Chianzutan.
Uno sforzo che è stato fatale quando ha perso subito contatto dal gruppo dei migliori salendo verso l’arrivo di Piancavallo dove nel frattempo Landa era scattato dal gruppo dei 18 battistrada (che avevano preso il largo dopo Sella Chianzutan), con Rui Costa che ha dovuto cedere il passo all’iberico, cogliendo la piazza d’onore per la terza volta durante il Giro d’Italia e con Landa che ha festeggiato in solitudine la sua terza vittoria personale in carriera al Giro.
Inesuaribile Franco Pellizotti (Bahrain-Merida), al servizio del proprio capitano Nibali, che ha imposto un ritmo notevole allungando la fila del gruppo dei big e con una successiva scrematura per via degli scatti di Pinot, Zakarin e Pozzovivo all’ultimo chilometro con l’obiettivo dei tre attaccanti di avvicinarsi al podio.
Quintana, Dumoulin, Nibali, Pinot, Zakarin e Pozzovivo sono racchiusi in 90 secondi: i 24 chilometri di salita del Monte Grappa con una discesa molto tecnica, oltre all’ascesa finale di Foza, (penultima tappa da Pordenone ad Asiago di 191 chilometri) e la velocissima cronometro di Milano (ultima tappa con partenza dall’Autodromo di Monza per 28 chilometri) ci diranno se la battaglia per la Maglia Rosa sarà ancora aperta ed incerta fino all’ultimo colpo di pedale.

ARRIVO 19°TAPPA
1 – Mikel Landa Meana (Team Sky) – 191 km in 4h53’00”, average speed 39.112km/h
2 – Rui Alberto Faria Da Costa (UAE Team Emirates) at 1’49”
3 – Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) at 1’54”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Nairo Quintana (Movistar Team)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) at 38″
3 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) at 43″
4 – Thibaut Pinot (FDJ) at 53″
5 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) at 1’21”
Luca Alò
28/05/2017