Equitazione> Jumping Verona: vince Maikel Van Der Vleuten

È SUO IL GRAN PREMIO LONGINES FEI WORLD CUP™ PRESENTED BY BMW DI JUMPING VERONA

Lo sport nella sua massima declinazione è stato il protagonista del Gran Premio Longines FEI World Cup™ presented by BMW che ha messo il sigillo sull’edizione 2017 di Jumping Verona.

A vincere una gara eccezionale, degna di un grande evento sportivo come quello scaligero, è stato Maikel Van der Vleuten in sella VDL Groep Verdi TN dopo un’avvincente barrage che ha visto confrontarsi 11 dei 37 binomi al via. In sella al suo fenomenale stallone il cavaliere olandese ha ‘pennellato’ un secondo percorso da manuale fermando il cronometro su 35.91 secondi per una prestazione che si è rivelata inarrivabile dagli agguerriti avversari. Su tutti l’azzurro Alberto Zorzi che con Fair Light van’T Heike ha centrato uno splendido secondo posto (0/0; 37.03) davanti al caloroso pubblico di casa.

La prestazione di oggi è però valsa al cavaliere padovano il primo posto nel ranking del girone Europa Occidentale di Coppa del Mondo. Terzo il belga Pieter Devos con Apart pure lui artefice di una prova maiuscola (0/0; 37.03). Ma ad infiammare il pubblico del Pala BMW è stato anche Lorenzo De Luca che con Halifax van het Kluizebos ha centrato un’ottima quarta posizione con un doppio percorso netto (tempo di 38.00 secondi).
In barrage anche Emilio Bicocchi con Sassicaia Ares (9° posto – 0/8; 36.93) e Luigi Polesello con Panama Tare (10° posto – 0/8; 42.04).
Quello di oggi è stato un Gran Premio di Coppa del Mondo particolare anche per la sua regia generale. La grande tradizione lirica di Verona si è infatti espressa nell’ambito sportivo di Jumping Verona con le bellissime performance dei tenori Matteo Barca e Diego Buratto e della soprano Cristine Arsenova che hanno introdotto sulle note di ‘Tu che mi hai preso il cuore’ l’emozionante cerimonia di premiazione.

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LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Un’ora dopo il fantastico barrage del Gran Premio Longines World Cup™ presented BMW, si avverte ancora lo stupore per l’incredibile prestazione di Maikel Van der Vleuten e del suo strepitoso compagno VDL Groep Verdi. Un barrage pazzesco e un tempo impossibile. Qualcuno in conferenza stampa scomoda addirittura la velocità di Usain Bolt nella gara del primato mondiale sui 100.

“Devo la mia carriera a Verdi – dice il Maikel Van der Vleuten – ora ha quindici anni ed è con me da quando ne aveva quattro. Siamo ormai una cosa sola io e lui. Se oggi sono un cavaliere professionista lo devo a lui. Questo rapporto mi rende fiero più di ogni vittoria. Verdi è speciale, per lui saltare sull’erba, o sabbia, indoor o all’aperto non fa differenza. E’ sempre uguale, è intelligente e dotato di una tecnica eccezionale. Verdi ha già dei figli, hanno una gran testa come il padre. Oggi Uliano Vezzani ha disegnato un bellissimo tracciato con solo undici netti nel percorso base e anche il barrage è stato tiratissimo” – ha concluso il campione olandese.

Uliano Vezzani chef de piste a Verona racconta un aneddoto sulla giornata di Van der Vleuten: “Preparo sempre dei bigliettini sul percorso del barrage che consegno ai cavalieri prima della gara. Maikel non l’ha voluto – me lo dai dopo che faccio il netto – mi ha detto. Appena fatto il netto mi ha chiamato, Uliano, dammi quel biglietto”.

L’Italia esce alla grande da questa terza di Coppa del Mondo. Quattro binomi nei primi dieci. Al secondo posto Alberto Zorzi col suo Fair Light van T Heike che con questo risultato balza al comando di Coppa del mondo con 25 punti. “Maikel oggiAggiungi un appuntamento per oggi era imbattibile. Una scheggia. Il suo successo è più che meritato. Ma Fair Light ha saltato stupendamente, forse nel barrage all’uscita dalla doppia gabbia ho perso un tempo nella curva. Ma insomma, merito a Maikel. Ora mi godo questo primo posto in Coppa del Mondo”.

Sul gradino più basso del podio il belga Pieter Devos con Apart: “Per me è stata la prima volta a Verona e sono estasiato. Qui tutto funziona a meraviglia, campo gara, organizzazione, ospitalità e un pubblico eccezionale e competente. Per Apart è stata la seconda volta in una tappa di coppa del Mondo dopo Oslo quindi puntavo a fare un percorso netto più che rischiare. Sapevo che avrei pagato questo atteggiamento a livello di tempo, ma lo avevo messo in conto. Man mano che andiamo avanti miglioreremo anche questo aspetto”.

Era la prima volta a Verona pure per il Presidente FISE Marco Di Paola: “Ho vissuto questa esperienza con grande emozione. La federazione ha messo in campo una squadra importante, da Eleonora Di Giuseppe a Marco Danese, a Uliano Vezzani e tutti gli altri. Abbiamo coinvolto l’ex presidente federale Cesare Croce che ci ha aiutato tantissimo. L’organizzazione di Veronafiere è davvero straordinaria. A breve spero di poter annunciare una grande novità di partnership tra la FISE e Veronafiere per la prossima Fieracavalli”.

Maurizio Danese è il Presidente di Veronafiere: “E’ bello che Fieracavalli fiera coniughi lo sviluppo di un settore della nostra economia verde che conta oltre 400 mila cavalli e impiega quasi 50 mila persone in Italia con una manifestazione di altissimo livello come la Coppa del Mondo di salto. Il tutto esaurito in tribuna è la testimonianza di una competizione di qualità con i migliori interpreti del mondo. Nel 2018 taglieremo l’importante traguardo delle 120 edizioni e siamo già al lavoro per celebrare questa data, con nuove iniziative. Quest’anno voglio veramente rimarcare lo straordinario lavoro che ha fatto l’Event Director Marco Danese e tutto il suo staff”.

Soddisfatto Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere: “L’internazionalità della rassegna è cresciuta, con arrivi da 63 paesi contro i 59 dell’anno prima. Sono state 161.000 le presenze nelle quattro giornate della fiera. Appassionati e operatori hanno trovato rappresentata a Verona tutta la filiera equestre attraverso appuntamenti di eccellenza. Tra questi Jumping Verona, unica tappa italiana della Coppa del Mondo ha un posto di grande rilievo”.

PREMIO EQUILINE: C’È LA FIRMA DI EMANUELE GAUDIANO
Emanuele Gaudianoha siglato oggi la terza vittoria italiana della settimana a Jumping Verona, con uno straordinario percorso con Carlotta nel Premio Equiline, categoria a difficoltà progressive.

“È una fantastica femmina. Ha vinto molte gare, sebbene abbia soltanto otto anni ed è molto veloce. Ho tirato la gara anche ieri, commettendo, però, un errore. Oggi ha saltato in modo eccezionale!”.
L’azzurro era il sedicesimo tra i 59 partenti in campo, ed ha realizzato un tempo imbattibile: 41.78 secondi, staccando di poco il belga Karel Cox su Sea Cost Ideo d’O. Il britannico John Whitaker ha concluso in terza posizione con il quindicenne Argento, mentre il giovane campione irlandese Bertram Allen si è piazzato quarto.
Per il cavaliere italiano, che sta lavorando per costruire nuovi giovani soggetti da impiegare nell’attività internazionale, questa è stata un’importante vittoria.
“Ho un buon cavallo di otto anni che si chiama Chalou, con cui ho vinto un Gran Premio a Gross Viegeln in Germania. Caspar è il mio cavallo numero uno. Importante quest’anno con lui è stato il successo nel Gran Premio di Hagen. Vivo in Germania, vicino a Bonn, da dodici anni e ho in scuderia altri cavalli giovani che vedremo presto. Il prossimo anno penso di averne uno all’altezza della situazione!”.

Ufficio Stampa