Calcio> Virtus Divino Amore, Egizi: Con l’Alberone un pari che ci va stretto

Roma – Una prova di maturità importante per la Prima categoria della Virtus Divino Amore. La squadra di mister Di Marco ha imposto lo 0-0 sul campo dell’Alberone capolista, ma è addirittura uscita dal terreno di gioco con qualche rimpianto. «Abbiamo dimostrato di non essere inferiori alla prima della classe, anzi se c’era una squadra che doveva vincere quella era la nostra – dice l’esperto portiere classe 1981 Alfredo Egizi – Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni importanti con Addi, mentre i padroni di casa hanno colpito una traversa su una mezza disattenzione difensiva. Nel secondo tempo il copione non è cambiato: l’unica parata l’ho fatta su un calcio di punizione dalla distanza, mentre noi abbiamo costruito altre opportunità notevoli tra cui una con Vrapi. Siamo usciti dal campo con tanti complimenti e un’ottima impressione complessiva». Eppure la Virtus Divino Amore, finora, non è riuscita a stare con le primissime squadre del girone. «Forse non siamo attrezzati per il primo o il secondo posto – osserva Egizi – Ma questa è una squadra valida che, trovata la giusta quadratura, può tranquillamente concorrere per un piazzamento in Coppa Lazio. E poi non bisogna mai dimenticare che siamo ai quarti dell’edizione di Coppa di quest’anno e lì il discorso è sicuramente interessante». D’altronde, secondo Egizi, bisogna ricordare che «la prima squadra della Virtus Divino Amore è stata totalmente rinnovata in estate: sono rimasti pochi elementi del vecchio gruppo e quindi c’è stato bisogno di un po’ di tempo per l’inserimento dei nuovi arrivati e anche per entrare nei meccanismi di mister Di Marco, anche lui neo arrivato in questo club». La Virtus Divino Amore chiuderà il suo 2017 con una sfida “speciale”. «Ospiteremo il Real Velletri con cui ormai ci affrontiamo da anni. Loro la spuntarono in un vecchio campionato di Seconda categoria, poi l’anno scorso accadde un episodio antipatico che comunque è stato già cancellato. Ora c’è stima e rispetto tra i due club, conosco bene mister Veroni e il vice Santoni e tutto si concluderà durante la partita: loro sono secondi e noi proveremo a ripetere la prestazione vista con l’Alberone». A 36 anni suonati, Egizi non vede ancora vicino il momento di appendere i guantoni. «Mi diverto e finché mi rendo conto di poter stare ai miei livelli, non vedo proprio perché dovrei smettere».

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