Golf>Italiani protagonisti al Roma Golf Open

Italiani al proscenio nella seconda giornata del Roma Golf Open, il torneo del Challenge Tour e del Pilsner Urquell Pro Tour che si sta svolgendo sul rinnovato e impegnativo percorso dell’Olgiata GC (par 71) a Roma. Infatti Gregory Molteni si è portato dal 20° al secondo posto con 134 colpi (69 65, 8), grazie a un parziale di 65 (-6), e sono saliti tra i top ten anche Andrea Pavan (69 68) e Federico Colombo (68 69), entrambi al settimo con 137 (-5). Questi ultimi sono in corsa per ottenere la ‘carta’ e disputare l’European Tour 2012 insieme ad Alessandro Tadini, anch’egli in alta classifica (20° con 139 – 69 70, -3). Lo scozzese Raymond Russell è nuovo leader con 132 colpi (67 65), dieci sotto par. Il 39enne di Edinburgo, con un titolo nel circuito maggiore dove ha giocato per alcune stagioni, ha due colpi di vantaggio sul gruppetto degli immediati inseguitori che, oltre a Molteni, comprende anche lo scozzese Callum MacAulay e gli inglesi Sam Little e Lloyd Kennedy.

Sesto con 136 (-6) il tedesco Bernd Ritthammer, mentre Colombo e Pavan sono insieme all’irlandese Simon Thornton, all’inglese Sam Walker, all’austriaco Roland Steiner e al francese Victor Riu. Ha ceduto il transalpino Anthony Grenier, in vetta dopo 18 buche e ora alla pari con Tadini.

L’evento è sponsorizzato da IBM, Banca Intesa Sanpaolo, Altin, Ancv, DGS System Integration, Autorità Portuale Civitavecchia e Lotus. Patrocinio di Roma Capitale, con la collaborazione del Comitato Regionale FIG del Lazio e del circolo ospitante.  Roma Capitale considera il golf un ottimo volano per il rilancio del turismo. Per questo ha da tempo messo in atto una politica di promozione del golf nel rispetto del principio di accessibilità dello sport.

Dei diciassette italiani in campo hanno superato il taglio Matteo Delpodio, 27° con 141 (-1), Emanuele Canonica, Andrea Perrino e Marco Bernardini, 43.i con 143 (+1). Sono usciti al taglio: Nunzio Lombardi e Federico Elli, 80.i con 146 (+4), Luca D’Andreamatteo, 88° con 148 (+6), Nino Bertasio e Mattia Miloro, 95.i con 150 (+8), Alessio Bruschi, 108° con 152 (+10), e Leonardo Motta, 111° con 158 (+16). Si sono ritirati Andrea Maestroni e Andrea Signor.

Il taglio è caduto a 144 colpi (+2) e ha lasciato in gara 66 concorrenti che disputeranno i due giri finali e che si divideranno il montepremi di 160.000 euro dei quali 25.600 gratificheranno il vincitore. L’evento è seguito da un buon pubblico per il quale l’ingresso è gratuito. Nella terza giornata prima partenza alle ore 8,30, ultima alle ore 12,15 e conclusione prevista attorno alle ore 17.

Il torneo, come detto, è inserito nel Pilsner Urquell Pro Tour. Oltre al brand del Gruppo Peroni sostiene il Pro Tour il major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali. Fornitori ufficiali: Under Armour e Altea; commercial advisor: RCS Sport; official partner: Creative Italia: media partner: Sky Sport.

Gregory Molteni è apparso ovviamente soddisfatto della sua prestazione: “Sono in un momento di buona forma, commetto pochi errori e soprattutto ha un ottimo feeling con il putter, che da un bel po’ di tempo mi creava problemi. Il vento odierno ha condizionato le prestazioni e poi occorre anche fare i conti con un campo piuttosto difficile”. Nel suo score un eagle, cinque birdie e un bogey.

Pavan ha girato in 68 (-3) colpi con un eagle, tre birdie e due bogey: “Sono contento del mio score: trovarmi cinque sotto par dopo due giri mi lascia ottime sensazioni per il weekend, anche perché non penso che servirà un punteggio molto più alto per vincere. Ho avuto qualche difficoltà dal tee e ho sbagliato alcuni drive, poi, però, mi sono ripreso. Ho puttato bene, anche se sulle seconde nove buche la palla sembrava non voler più entrare, poi è arrivato l’ultimo birdie che mi ha permesso di migliorare il parziale di giornata. Come previsto, oggi c’era più vento e i green erano più duri, ma comunque ben giocabili. Devo continuare così per ottenere un buon piazzamento qui a Roma, così da restare fra i primi dieci dell’ordine di merito in vista del Grand Final in Puglia”.

Colombo ha avuto qualche problema in chiusura: “Ho pagato un prezzo salato sulle uniche due buche in cui ho giocato male. Il doppio bogey alla 14 e il bogey alla 15 sono frutto di due traiettorie infelici dal tee. Il campo era più insidioso di ieri con alcune aste più difficili da raggiungere, anche a causa del vento. Fortunatamente sono stato regolare sul green e il ‘meno 5’ complessivo mi conforta in vista dei due prossimi giri. Mi concentrerò soltanto sul percorso senza far calcoli per la ‘carta’, d’altronde si deciderà tutto al Grand Final. Se è scritto che la devo prendere arriverà. Preferisco essere fatalista e focalizzarmi solo sull’aspetto tecnico, senza fare calcoli”. Nel suo parziale di 69 (-2) cinque birdie nelle prime 13 buche, poi la sequenza doppio bogey-bogey.

Tadini trae auspici positivi dalla sua prova: “Dopo aver girato a metà percorso in tre colpi sotto par grazie a tre bei birdie, mi aspettavo di finire con un punteggio ancora migliore, tuttavia sono ugualmente soddisfatto. Ho giocato bene anche oggi, mancando soltanto un paio di green e fallendo pochi putt. Magari in questo torneo, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi, partire in sordina mi aiuterà a chiudere in crescendo e a piazzarmi fra i primi dieci. Un pizzico di fortuna in più non guasterebbe, perché anche la settimana scorsa a Lione, dopo un grande avvio di torneo, nell’ultimo giro non ho avuto sui green il responso che avrei meritato per la qualità di gioco espressa”. Per lui 70 colpi con tre birdie in uscita (è partito dalla buca 10) e due bogey nel rientro.

Il percorso dell’Olgiata Golf Club, dopo il restyling ad opera dell’architetto Jim Fazio, sta mettendo a dura prova i concorrenti, che però ne stanno tessendo lodi incondizionate. Sono stati effettuati adeguamenti che hanno riguardato la lunghezza, il riposizionamento di bunkers, tees e ostacoli d’acqua e rivisitazioni del patrimonio arboreo. In passato il club ha ospitato una lunga serie di importanti manifestazioni tra le quali due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, la finale della Dunhill Cup e alcuni Open d’Italia maschili e femminili.

Nel corso del torneo è in funzione la lounge “19ª Buca” di Pilsner Urquell, gradevole punto d’incontro per trascorrere piacevoli momenti di relax degustando ottima birra. Vi è anche un risvolto benefico, perché è stato stretto un accordo con la Fondazione Niccolò Galli, alla quale verranno devolute le donazioni degli ospiti della lounge fatte a fronte di ogni bottiglia che Pilsner Urquell metterà a disposizione.

 

ASIAN TOUR: IN INDIA EDOARDO MOLINARI RECUPERA POSIZIONI – Edoardo Molinari è salito dal 36° dal 21° posto con 141 colpi (71 70, -3) nell’Hero Indian Open, il torneo dell’Asian Tour in svolgimento sul percorso del Delhi Golf Club (par 72), a Nuova Delhi in India. E’ rimasto in vetta con 131 (64 67), tredici sotto par, il 28enne indiano Chiragh Kumar, due titoli nella sua nazione e nessuno nel circuito, che ha portato a tre colpi il vantaggio sul secondo classificato, l’australiano David Gleeson (134, -10), e a cinque sul terzo, il thailandese Chapchai Nirat (136, -8). Al quarto posto con 137 (-7) lo scozzese Ross Bain, l’australiano Scott Barr e il coreano Young Nam, al settimo con 138 (-6) il giapponese Daisuke Kataoka e l’indiano Harendra Gupta.

Nel secondo turno Molinari ha migliorato di un colpo il suo score (70, -2) rispetto al primo, ma come in precedenza l’andatura è stata altalenante con un eagle, tre birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.250.000 dollari.

 

SENIOR TOUR: ROCCA 13° NEL BENAHAVIS MASTERS – Con un buon giro in 70 colpi (-1) Costantino Rocca ha iniziato al 13° posto il Benahavis Senior Masters, terz’ultimo impegno stagionale per i giocatori del Senior Tour Europeo in svolgimento al La Quinta G&CC di Marbella sulla Costa del Sol spagnola. Ha preso il comando con 65 colpi (-6) Gary Wolstenholme, ex dilettante d’oro inglese passato di categoria proprio a cinquant’anni per entrare nel circuito senior. Sono sulla sua scia il connazionale John Gould e l’argentino Adam Sowa, secondi con 66 (-5), il gallese Mark Mouland, quarto con 67 (-4), e l’inglese Mark James quinto con 69 (-2). Alla pari con Rocca, che ha segnato due birdie e un bogey, c’è l’inglese Carl Mason, recordman di successi nel Senior Tour con 24. Il montepremi è di 180.000 euro dei quali 27.000 ero andranno al vincitore.

 

LET ACCESS: NEL TROPHÉE PREVEN’S TIENE VITTORIA VALVASSORI (10ª) – Vittoria Valvassori ha mantenuto il decimo posto con 143 colpi (70 73, -1) nel Trophée Preven’s, quinta delle sette prove in cui si articola il circuito femminile francese Let Access, che si sta disputando sul percorso del Golf de Bussy Guermantes (par 72), a Bussy St. Georges. Sono entrate tra le 29 giocatrici ammesse al turno finale anche Matia Maffiuletti, 21ª con 146 (71 75, +2), e Anna Rossi, 26ª con 148 (73 75, +4). Si è ritirata Sophie Sandolo. Cambio della guardia in vetta dove si sono portate con 136 colpi, otto sotto par, l’olandese Marieke Nivard (68 68) e la francese Elena Giraud (67 69). Ancora un’olandese, Marjet Van der Graaff, e una transalpina, Camille Fallay, al terzo posto con 140 (-4) e al quinto con 141 (-3) l’inglese Henrietta Zuel e le francesi Celine Palomar e Julie Greciet. Il montepremi è di 25.000 euro.

 

LPGA: IN MALESIA STATUNITENSI AL PROSCENIO – La statunitense Brittany Lang ha mantenuto la leadership con 133 colpi (66 67, -9) nel Sime Darby LPGA Malaysia, ma ora ha la compagnia della connazionale Stacy Lewis (68 65), mentre hanno perso terreno le altre tre proettes con cui divideva il primato dopo un giro. Sul percorso del Kuala Lumpur G&CC (par 71) nella capitale malese, sono scese al terzo posto con 134 (-8) l’olandese Dewi Claire Schreefel e la coreana Na Yeon Choi, mentre è scivolata al 27° con 142 (par) la svedese Maria Hjorth. E’ in quinta posizione con 135 (-7) la spagnola Azahara Muñoz, sempre più convincente, e sono nelle parti alte della classifica le altre giocatrici in grado di potersi assicurare il titolo: Michelle Wie, la taiwanese Yani Tseng e la coreana In-Kyung Kim, seste con 136 (-6), la norvegese Suzann Pettersen, nona con 137 (-5), Paula Creamer, decima con 138 (-4), la coreana Jiyai Shin, 12ª con 139 (-3), e la giapponese Ai Miyazato, 16ª con 140 (-2).

Il torneo è a inviti e vi partecipano 72 concorrenti, tra le quali non vi sono italiane. Il montepremi è di 1.900.000 dollari.

 

PGA TOUR: IN VETTA WEBB SIMPSON E ZACK MILLER – Webb Simpson e Zach Miller guidano con 63 colpi, sette sotto par, la classifica del The McGladrey Classic (PGA Tour) al Seaside Course (par 70) di Sea Island in Georgia, dove sono in palio 4.000.000 di dollari. E’ la terza gara delle Fall Series, il ciclo finale di quattro tornei che serve a definire soprattutto la parte bassa dell’ordine di merito, dove si lotta per rimanere tra i primi 125 e mantenere la ‘carta’. Seguono con 64 (-6) Scott McCarron, Billy Horschell e Martin Piller e con 65 (-5) dieci concorrenti tra i quali l’argentino Angel Cabrera, il sudafricano Louis Oosthuizen e Matt Jones, 125° nella money list. Al 16° posto con 66 (-4) lo svedese Henrik Stenson e il sudafricano Trevor Immelman, al 26° con 67 (-3) Jim Furyk, al 54° con 69 (-1) l’inglese Paul Casey, 127° nell’ordine di merito, al 117° con 73 (+3) Rickie Fowler e al 126° con 75 (+5) il fijano Vijay Singh.

 

14 ottobre 2011

Ufficio Stampa