Percorsi running, Cochi: “La burocrazia rischia di far saltare il progetto”

«Il progetto che punta a garantire maggiormente il diritto di correre all’aperto in modo sano e gratuito, nei parchi e nelle ville storiche, come avviene nelle grandi capitali d’Europa rischia di trasformarsi in un’occasione persa. E ad essere penalizzati saranno ovviamente i podisti, amatori e agonisti che quotidianamente si allenano – ha dichiarato il delegato alle Politiche sportive e membro della Commissione Ambiente di Roma Capitale Alessandro Cochi – Le difficoltà di una farraginosa burocrazia, volutamente poste sui percorsi running con mesi di ritardo, farà quasi certamente saltare il progetto dedicato a Villa Pamphili, Villa Ada, Parco della Caffarella e “Biscotto” di Caracalla. I gruppi di lavoro ipotizzati in forte ritardo, quelli cioè che dovranno elaborare piani ad hoc per ogni singolo sito, come stabilito durante la Conferenza dei servizi dell’11 febbraio, non serviranno a nulla, perché nulla sarà realizzato prima del termine del mandato e anche i fondi a disposizione andranno persi. Il progetto, al quale i soggetti coinvolti stanno lavorando in sinergia dal 2011, in realtà, non è impattante per l’ambiente – ha aggiunto Cochi – I materiali previsti sono compatibili, la pavimentazione sarà realizzata con inerti naturali e i presunti massi in cemento non ci saranno, visto che sono stati predisposti pali in legno. Ci auguriamo pertanto che sulla questione, in merito alla quale si sono confrontati al tavolo della Conferenza dei servizi, tra gli altri, il Dipartimento Sport, il Dipartimento Tutela Ambiente e del verde, la Sovraintendenza Capitolina, le Soprintendenze statali, i Municipi e l’Ente Parco ragionale dell’Appia Antica – ha concluso Cochi – ci sia un’adeguata sensibilità per consentire di trasformare in realtà un progetto che ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi sta per naufragare del tutto».

Ufficio Stampa