Tommaso Maestrelli, l’ultima partita

Al Teatro Ghione dal 1° al 13 ottobre

L’epicità della tragedia di un uomo, dopo aveva combattuto e vinto gli dei dell’Olimpo lascia l’ultimo regalo, che lo incastona definitivamente nella storia dei grandissimi. In estrema sintesi il frutto del lavoro biennale degli autori, Roberto Bastanza, Giuseppe Galeotti e Giorgio Serafini Prosperi che porteranno in scena al Teatro Ghione, dal 1° al 13 ottobre la “tragedia della gloria” imperniata sulla figura di Tommaso Maestrelli, grazie anche ai racconti ed ai ricordi dei “ragazzi dello scudetto”. Una piece unica nel suo genere, che vuole accendere i riflettori sulla grandezza di un uomo che ha segnato la storia della Lazio Calcio; il primo scudetto, i protagonisti dell’impresa che resta negli annali, soprattutto, però, la figura di Tommaso Maestrelli in un momento difficilissimo per la Società e dei suoi ragazzi, l’ultimo atto di una vita durissima e contrassegnata da tante tragedie. L’occasione per parlare anche di tutti quei protagonisti che non ci sono più, tasselli fondamentali di una epopea indimenticabile; sarà così possibile rivivere Renato Ziaco con Gino Nardella, Luciano Recconi con il viso e la voce di Carlo Caprioli, Giorgio Chinaglia interpretato dalla verve di Massimiliano Vlado, Lina Maestrelli con il volto gentile di Aglaia Mora. Al centro delle attenzioni ci sarà Nello Mascia; a lui l’arduo ruolo di trasmettere l’umanità e l’intelligenza di Tommaso Maestrelli.